A dare la notizia l’ANSA, con un comunicato del manager Danilo Mancuso: Toto Cotugno, che da tempo lottava contro una grave malattia, si è spento a Milano, all’età di 80 anni.
Toto Cutugno e la malattia
Il noto cantautore, compositore, paroliere e conduttore televisivo aveva scoperto la malattia grazie all’amico e collega Al Bano, con cui si era confidato e che gli aveva consigliato di vedere subito un medico. È lo stesso Toto Cutugno ad averlo rivelato in un’intervista del 2019 ai microfoni dei Lunatici, su Radio 2, soffermandosi sull’importanza della prevenzione:
“Mi sentivo una roccia, mi sentivo di spaccare tutto il mondo, invece mi alzavo di notte, tre quattro volte, per andare a fare la pipì. Mi sono confidato con Al Bano e mi ha consigliato un medico. Quel medico che si è accorto, alla prima visita, che non avevo una prostata, ma un melone.
Non mi ha fatto uscire dall’ospedale, ha detto subito che era una cosa grave, avevo le metastasi del cancro che arrivavano quasi ai reni. Se non mi facevo operare subito le metastasi del cancro mi arrivavano ai reni ed ero finito. Il professor Rigatti, il medico che Al Bano mi ha consigliato, mi ha salvato la vita. Io sono, grazie ad Al Bano Carrisi, un miracolato. Ora sto bene, ogni mese vado a fare i controlli, faccio un po’ fatica a camminare, mi stanco facilmente, però sto da Dio”.
Sfortunatamente non del tutto debellato, il male si era ripresentato negli ultimi mesi, lasciando a Toto Cutugno il tempo di metabolizzare e congedarsi serenamente. Il manager Danilo Mancuso ha riferito che il cantautore si è spento oggi intorno alle 16 all’ospedale San Raffaele di Milano dove era ricoverato.
La carriera e il successo
Nato il 7 luglio 1943 e da sempre legato al mondo della musica, Toto Cutugno è fra gli artisti italiani di maggior successo nel mondo. Si stima che con i suoi pezzi abbia venduto oltre 100 milioni di copie, e non si fatica a crederlo, visto che alcune delle sue canzoni sono celebri in ogni dove. Il successo lo ha raggiunto sia nell’ambito dei suoi brani, sia in quello di produttore e autore di canzoni per terzi, come è accaduto per Adriano Celentano e le hit degli anni ’80 e ’90. Nel 1990 Toto Cutugno ha partecipato e vinto l’Eurovision Song Contest con “Insieme: 1992”.
“L’Italiano”
“L’Italiano” è il più grande successo di Toto Cutugno. Uscito nel 1983 su 45 giri, “L’Italiano” è uno dei brani più conosciuti all’estero, una canzone con cui l’artista si è presentato al Festival di Sanremo cantando vizi e virtù dell’italiano medio che, nonostante tutto, resta orgoglioso del suo Paese e della sua appartenenza.
“Lasciatemi cantareCon la chitarra in manoLasciatemi cantareSono un italianoBuongiorno Italia, gli spaghetti al denteE un partigiano come presidenteCon l’autoradio sempre nella mano destraUn canarino sopra la finestraBuongiorno Italia con i tuoi artistiCon troppa America sui manifestiCon le canzoni, con amoreCon il cuoreCon più donne e sempre meno suoreBuongiorno Italia, buongiorno MariaCon gli occhi pieni di malinconiaBuongiorno DioLo sai che ci sono anch’ioLasciatemi cantareCon la chitarra in manoLasciatemi cantareUna canzone piano pianoLasciatemi cantarePerché ne sono fieroSono un italianoUn italiano veroBuongiorno Italia che non si spaventaCon la crema da barba alla mentaCon un vestito gessato sul bluE la moviola la domenica in TVBuongiorno Italia col caffè ristrettoLe calze nuove nel primo cassettoCon la bandiera in tintoriaE una Seicento giù di carrozzeriaBuongiorno Italia, buongiorno MariaCon gli occhi pieni di malinconiaBuongiorno DioLo sai che ci sono anch’ioLasciatemi cantareCon la chitarra in manoLasciatemi cantareUna canzone piano pianoLasciatemi cantarePerché ne sono fieroSono un italianoUn italiano veroLasciatemi cantareCon la chitarra in manoLasciatemi cantareUna canzone piano pianoLasciatemi cantarePerché ne sono fieroSono un italianoUn italiano vero”.
