Non ce la fai più. L’aria è ferma, il ventilatore gira a vuoto, l’afa ti opprime come un romanzo russo in pieno agosto e tu sogni solo una cosa: un brivido. Ma non quello del termometro che tocca i 40°. No, parliamo di brividi veri , di quelli che solo una bella serie tv ambientata nei gelidi paesaggi nordici può regalare. E allora niente costume, dimentica l’infradito, e prepara il telecomando: cosa c’è di meglio delle serie televisive nordiche da vedere per sentirsi freschi? Almeno nello spirito…
Come si dice? Non pensare al caldo, pensa di essere in mezzo alla neve, ai fiordi e, se sei fortunato e hai un condizionatore a casa, il fresco potrebbe aiutare nell’immedesimazione e, abbandonare così, l’afa torrida e il caldo bollente della città.
Che tu sia un amante del crime o del dramedy, la parola d’ordine è una sola: sollievo visivo (e narrativo) .
5 serie tv ambientate tra fiordi, laghi e gelide verità: l’antidoto perfetto all’estate torrida
D’estate c’è chi cerca il mare, e chi invece si rifugia nei boschi, nei laghi, nei misteri nordici. Se fai parte della seconda categoria, questa lista è il tuo salvagente (metaforico e climatizzato). Queste serie non solo raccontano storie intense e affascinanti, ma lo fanno con quella pacata compostezza scandinava che, ammettiamolo, rinfresca solo a guardarla. Quindi accendi il ventilatore, tieni vicino un tè freddo, e lascia che le nebbie del Nord ti avvolgano. Il caldo può aspettare. Il binge, no.
Dept. Q – Netflix
Tratta dai romanzi di Jussi Adler-Olsen, questa serie danese è un concentrato di crimine, neve e tensione. Il detective Carl Mørck e il collega Assad si occupano di casi irrisolti, scavando nei segreti più gelidi di Copenaghen. Dialoghi taglienti, ambientazioni glaciali e misteri stratificati: Dept. Q è una di quelle serie che ti fa dimenticare il caldo… e la fiducia nel genere umano. Un noir che non urla, ma sibila. E lo fa tra paesaggi che sembrano pubblicità del turismo danese in inverno.
Secrets We Keep – Netflix
Miniserie danese ambientata nei tranquilli sobborghi della capitale, ma tranquilli solo all’apparenza. La scomparsa di una tata innesca una spirale di segreti, ipocrisie e tensioni sociali. La fotografia pulita, i colori freddi, i vialetti ordinati: tutto contribuisce a creare un clima rarefatto, quasi anestetico. Il crimine, qui, non esplode: serpeggia. Perfetto per chi ama i misteri fatti di silenzi e sguardi obliqui. E per chi ha bisogno di un po’ di brina visiva in pieno luglio.
Pernille – Netflix
C’è qualcosa di straordinariamente rinfrescante nelle serie scandinave che non si prendono troppo sul serio. Pernille (titolo originale Pørni ) è una dramedy norvegese che racconta la quotidianità tragicomica di una madre single, incastrata tra figli difficili, un lavoro che la esaurisce e un padre ancora più problematico. Ma lo fa con delicatezza, ironia e uno sfondo che sembra uscito da un dépliant per vacanze in Norvegia: pini, pioggerellina fine, cieli lattiginosi. Chi ha detto che solo i thriller rinfrescano?
The Glass Dome – Netflix
Una criminologa torna nel suo villaggio d’origine, in riva a un lago gelido, per affrontare un misterioso omicidio. The Glass Dome è una serie che punta tutto su atmosfera e tensione psicologica: ambientazioni ovattate, flashback spettrali e un ritmo ipnotico che ricorda le grandi produzioni svedesi. È una di quelle serie che, mentre la guardi, ti viene voglia di indossare un maglione spesso. Anche se fuori ci sono 38 gradi.
The Åre Murders – Netflix
Immagina una località sciistica da sogno, piena di chalet, neve e vin brûlé. E poi immagina un cadavere. The Åre Murders è la nuova serie crime ambientata ad Åre, la Cortina svedese. Una detective deve risolvere un caso che scotta… ma per fortuna tutto il resto è ghiacciato. L’atmosfera è quella del classico whodunit nordico, con in più l’aggiunta di paesaggi da cartolina e dialoghi tesi come corde di violino.