Jean-Paul Sartre viene spesso ricordato per le sue visioni dure, radicali, quasi spietate sulla libertà, l’esistenza e la responsabilità. Ma al centro del suo pensiero esistenzialista c’è una consapevolezza profonda: non siamo soli. Le nostre scelte individuali hanno sempre un riflesso collettivo.
Nel suo celebre testo L’esistenzialismo è un umanismo, Jean-Paul Sartre afferma che scegliere sé stessi significa scegliere anche l’uomo. Ogni nostra azione ha un valore che va oltre il nostro io: è un esempio, una dichiarazione, un contributo al mondo.
Le sue frasi, a volte taglienti, a volte luminose, ci spingono ad agire con responsabilità e consapevolezza, ricordandoci che la libertà non è egoismo, ma impegno verso gli altri.
Curiosità su Sartre: lo sapevi che…
Rifiutò il Nobel per la Letteratura nel 1964. Per coerenza con la sua idea di libertà individuale e rifiuto dell’autorità.
Lottò contro il colonialismo. Fu una delle voci intellettuali più forti contro l’imperialismo francese in Algeria.
Visse per decenni con Simone de Beauvoir. Una delle relazioni più iconiche e rivoluzionarie del Novecento.
Credeva che la scrittura fosse azione. Ogni parola pubblica, per Jean-Paul Sartre, era già un impegno verso il mondo.
Sartre: Una biografia e un testo completo per conoscere meglio l’uomo e il pensiero.
10 frasi di Sartre che ci insegnano la forza della solidarietà umana
Jean-Paul Sartre ci spinge a pensare e a vivere in profondità. Ci insegna che la libertà non è solo individuale, ma collettiva. Che ogni nostra scelta contribuisce a costruire o a distruggere il mondo degli altri. Che essere umani non significa solo esistere, ma assumersi il peso e l’onore di questa esistenza. In un’epoca che confonde libertà con egoismo, le sue parole tornano come promemoria etico e politico: non siamo isole. Siamo ponti, esempi, relazioni. E solo attraverso gli altri possiamo davvero essere liberi.
1.
Quando scelgo me stesso, scelgo l’uomo.
– L’esistenzialismo è un umanismo
Ogni nostra azione è anche un modello per gli altri. Non scegliamo solo per noi: esistiamo per gli altri.
2.
L’uomo è condannato a essere libero.
– L’essere e il nulla
Questa “condanna” è anche una possibilità rivoluzionaria: siamo liberi di costruire il mondo, anche per chi verrà dopo di noi.
3.
Ciò che importa non è ciò che fanno di noi, ma ciò che noi facciamo di ciò che hanno fatto di noi.
– Situazioni I
Una lezione potente per chi ha subito. Trasformare il dolore in impegno è un atto etico.
4.
Ogni azione è un’apertura sul mondo.
– Critica della ragione dialettica
Agire non è mai solo un fatto privato: ha sempre delle conseguenze che riguardano la collettività
5.
Non esiste natura umana: l’uomo è ciò che fa di sé.
– L’esistenzialismo è un umanismo
Non siamo definiti dal destino, ma dalla responsabilità. Ogni atto costruisce anche l’idea di “umano”.
6.
L’inferno sono gli altri
– A porte chiuse
Jean-Paul Sartre non è misantropo: gli altri ci mettono alla prova, ci riflettono, ci danno il peso etico delle nostre scelte.
7.
Essere liberi non significa fare ciò che si vuole, ma volere ciò che si fa.
– Note per un’etica
La libertà matura è coerenza tra azione e responsabilità. È anche rispetto per gli altri.
8.
Non possiamo mai sfuggire alla nostra responsabilità verso l’umanità.
– L’esistenzialismo è un umanismo
Ogni libertà è legata a un dovere etico. Siamo sempre chiamati a rendere conto di ciò che facciamo.
9.
Esistere significa impegnarsi.
– Situazioni II
Per Jean-Paul Sartre non c’è neutralità morale: anche restare in silenzio è una forma di scelta. Esistere è agire.
10.
La mia libertà si ferma dove comincia quella degli altri.
– Rielaborazione del pensiero etico
Il confine tra sé e l’altro è il luogo della giustizia. La libertà non è sopraffazione, ma equilibrio.
