In una frase de Il conte di Montecristo possiamo apprezzare una delle dichiarazioni d’amore più belle della letteratura, del cinema, delle serie Tv di sempre. Una frase che evidenzia un’amore senza limiti e senza compromessi, rivolta da una giovane donna di circa 20 anni, Haydée, all’uomo che ama più di ogni altra cosa, il ben più maturo Edmond Dantès.
“Oh, sì, io t’amo!” disse. “Io t’amo come si ama il proprio padre, il proprio fratello, il proprio marito! Io t’amo come si ama la vita, perché tu sei per me il più bello, il migliore, il più grande degli esseri creati!”
La frase è tratta dall’ultimo capitolo il 117, dal titolo il 5 ottobre, del libro capolavoro Il conte di Montecristo di Alexandre Dumas padre, pubblicato per la prima volta a puntate nel 1844.
Ricordiamo che Il conte di Montecristo è diventata una miniserie Tv di 8 puntate, la cui messa in onda sarà tutti i lunedì fino al 3 febbraio 2025, su su Rai 1 e RaiPlay.
Il Conte di Montecristo ci dona una dichiarazione di vero amore
Per capire il vero significato e la profondità della frase del libro è necessario dover contestualizzare la relazione tra la giovane donna e il conte di Montecristo.
Haydée era una principessa figlia di D’Alì-Tebelen, Pascià di Giannina, che dopo la caduta del padre, tradito dal generale Kourchid, inviato dal sultano, divenne schiava, fu ceduta dal generale francese ai mercanti di schiavi che andavano a Costantinopoli, fu venduta prima ad un ricco armeno che poi la cedette a 13 anni al sultano Mahmoud, dal quale Edmond Dantès la riscattò e la portò con sé a Parigi.
Dantés non trattò mai Haydée come una vera schiava, anzi le offrì una tenuta indipendente e tre camerieri. La ragazza finì per innamorarsi di Edmond, e la loro relazione fu improntata al rispetto. La ragazza non dimenticò mai cosa aveva fatto per lei Dantés e tra loro nacque una forte relazione, che trova l’epilogo proprio alla fine del libro, in quel “5 ottobre” che ricongiunge Maximilien Morrel e Valentine de Villefort.
Prima della partenza dei giovani innamorati dall’isola, il conte di Montecristo prega di portare con loro Haydée, la vuole lasciare libera, lei così giovane di poter trovare una persona meno matura di lui e di avere l’assoluta libertà.
Alexandre Dumas dipinge con le parole uno stupendo dialogo tra il maturo Edmond Dantès e la giovane greca che merita di essere proposto.
“domani, figlia mia, tu sarai libera” rispose il conte,“perché tu riprenderai nel mondo il posto che ti è dovuto, perché non voglio che il mio destino oscuri il tuo, figlia di principe! Io ti restituisco le ricchezze e il nome di tuo padre… Tu sei giovane, sei bella, dimentica perfino il mio nome, e sii felice!””
La giovane ex principessa prima accetta, ma fa pesare al conte di fare questo esclusivamente perché lui è il suo padrone e lei la schiava. O meglio per la prima volta gli rinfaccia di trattarla come tale, non avendo comprensione dei sentimenti di lei.
“Sta bene” disse Haydée, “i tuoi ordini saranno eseguiti, mio signore, dimenticherò perfino il tuo nome, e sarò felice.”
L’intervento di Valentine risveglia l’attenzione del conte.
“Non vedete dunque com’e pallida, non comprendete dunque quanto soffre?”“Perché vuoi dunque, sorella mia” le disse Haydée, con espressione triste, “che mi comprenda? Lui è mio padrone, io sono la sua schiava; ha il diritto di non comprendere nulla.”
La reazione della “schiava” spiazza completamente Edmond Dantès. Il faccia a faccia tra i due è magico, le parole di Alexandre Dumas donano l’essenza di una reciproca dichiarazione d’amore.
“Mio Dio, mio Dio” disse Montecristo, “sarebbe dunque vero quanto mi lasciaste supporre? Haydée, dunque sareste felice con me?”
“Io sono giovane” rispose lei dolcemente, “amo la vita che tu mi hai resa sempre così dolce, e mi dispiacerebbe morire.”
“Vuoi dire che se io ti lasciassi, Haydée?…”
“Morirei, mio signore, sì!”“Tu dunque mi ami?”“Oh, sì, io t’amo!” disse la ragazza.
“Io t’amo come si ama il proprio padre, il proprio fratello, il proprio marito! Io t’amo come si ama la vita, perché tu sei per me il più bello, il migliore, il più grande degli esseri creati!”
I due da quel momento salutano Valentine e vanno via insieme per vivere tutta la loro vita insieme senza lasciarsi mai più.