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I cinque aforismi e quadri più celebri di Giorgio Morandi

Una pittura, quella di Giorgio Morandi, che elegge temi antiretorici, celebrando soggetti quotidiani, pur partendo dalla materialità delle cose. L'artista non lavora secondo la regola della mimesis, piuttosto trasfigura “il mondo visibile”, in un ...

In occasione dei 125 anni dalla nascita di Giorgio Morandi, vi proponiamo una gallery accompaganata da alcune frasi celebri del pittore e incisore bolognese che ha segnato la storia dell’arte italiana del Novecento.

MILANO – Una pittura, quella di Giorgio Morandi, che elegge temi antiretorici, celebrando soggetti quotidiani. L’artista però, pur partendo dalla materialità delle cose, non lavora secondo la regola della mimesis, piuttosto trasfigura “il mondo visibile”, in un processo mentale del tutto personale, per giungere a “l’essenza delle cose”.

‘Per conoscere non è necessario vedere molte cose, ma guardarne bene una sola.’

Natura morta, 1953

 

‘Di nuovo al mondo non c’è nulla o pochissimo, l’importante è la posizione diversa e nuova in cui un artista si trova a considerare e a vedere le cose della cosiddetta natura e le opere che lo hanno proceduto o interessato.’

 

Fiori, 1950- 1951

‘Per me non vi è nulla di astratto: per altro ritengo che non si via nulla di più surreale, e di più astratto del reale.’

Natura morta, 1918

 
‘Esprimere ciò che è nella natura cioè nel mondo visibile è la cosa che maggiormente mi interessa.’

Natura morta, 1956

 
‘La mia natura è incline alla contemplazione.’

Natura morta con palla, 1918

 

20 luglio 2015

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