10 frasi di Umberto Galimberti che ci invitato a riflettere sulla vita

26 Luglio 2025

Abbiamo fatto una selezione di frasi di Umberto Galimberti, filosofo e psicoanalista italiano più apprezzato negli ultimi anni, che ci invitano ad una riflessione profonda su temi come l'amore e la vita

10 frasi di Umberto Galimberti che ci invitato a riflettere sulla vita

Umberto Galimberti è uno dei filosofi e psicoanalisti italiani più apprezzati degli ultimi anni, autore di numerosissimi testi che spaziano dall’amore terreno a quello spirituale, dal concetto di religione puro alla spiritualità.

Tra le sue opere spicca un testo per bambini “Le parole di Gesù” con cui, a scanso d’equivoci, Galimberti cerca di far nascere il pensiero critico nelle menti più giovani.

10 frasi del filosofo italiano più apprezzato negli ultimi anni: Umberto Galimberti

Grazie alla sua capacità di parlare all’uomo contemporaneo con semplicità e profondità si è guadagnato un posto di rilievo tra i pensatori moderni. Per questo, noi di Libreriamo abbiamo selezionato 10 frasi che ci invitano a fermarci, riflettere e magari cambiare sguardo sul mondo e su noi stessi.

Leggerle non significa trovare risposte definitive, ma aprire spazi di pensiero e, forse, imparare a vivere con maggiore consapevolezza.

 

1. “Mi hanno insegnato a chiamarlo Dio, ma credo sia lo stesso che altri chiamano Allah o Buddha.”

Una frase che apre alla pluralità delle religioni e delle culture, ricordandoci che al di là dei nomi e dei riti, la ricerca del sacro è universale e accomuna l’umanità. Come potrebbe, un pensatore moderno, rifiutarsi di credere che la figura di “Dio” non è la stessa che gli uomini venerano in altre parti del mondo?

È sempre l’uomo che ha deciso di venerarlo, dopotutto. Di dargli un nome.

 

2. “Amare significa consegnare una parte di noi a un’altra persona, sapendo che potremmo soffrire, che potremmo non essere ricambiati o, peggio, che potremmo perderci nell’altro fino a smarrire noi stessi.”

L’amore, per Galimberti, è un atto di coraggio. Significa esporsi, accettare il rischio e la vulnerabilità, senza la certezza di essere ricambiati. Ed è proprio quest’atto di coraggio a rendere l’amore importante.

È svelarsi, mostrarsi, essere nudi di fronte all’altro: nudi dentro, che è molto più imbarazzante, terrificante, che esserlo fuori.

 

3. “La velocità con cui viviamo ci porta spesso a confondere l’amore con l’eccitazione del momento o con il bisogno di riempire vuoti emotivi.”

Viviamo in un tempo in cui si sente spesso dire “Ho fatto chiodo scaccia chiodo” — e sono anni che questo modo di dire circola. Nell’era dei legami fugaci, delle relazioni veloci, la paura di restare soli ci porta ad “accontentarci”.

Per quanto brutta sia questa parola, è proprio così. Le persone scelgono altre persone, ma lo fanno a caso. E se lo fanno andare bene. Tutto, pur di non restare soli, per riempire un vuoto emotivo o esistenziale, perché ormai hanno disimparato a stare con loro stessi. Questa frase invita a distinguere l’autenticità dall’illusione, il sentimento dall’impulso.

 

4. “Amare non è solo un’emozione, ma una decisione.”

Amare non significa soltanto “sentire”: è una scelta consapevole, un impegno che va oltre la fugacità delle emozioni. Amare non è una “scelta di pancia” come dicono in molti, negli ultimi anni. Amare è una “scelta di testa”. Si riflette sui lati positivi di chi si ha accanto, su come ci si sente in sua compagnia, e solo dopo aver ricordato i momenti belli e i momenti brutti, aver tirato le somme, si capisce qual è il sentimento giusto da provare: affetto o amore.

 

5. “I giovani stanno male. […] Ma se li interrogo, se chiedo loro di descrivere il proprio malessere, il più delle volte non trovano le parole.”

Un pensiero che fotografa il disagio contemporaneo: un dolore silenzioso, difficile da nominare, che nasce spesso dall’assenza di ascolto. Una società logora, ferita, che non sa più da che parte cominciare per spiegare cos’è che non va. Se è la scuola il primo problema, l’incomprensione dei genitori, la società stessa. E così facendo, persevera nell’auto-distruzione.

 

6. “È più facile comprare che parlare, più semplice colmare un’assenza con un oggetto piuttosto che affrontare il vuoto.”

Il consumismo sta distruggendo il mondo e relazioni diventano sempre più fragili. Quella di Galimberti è un’accusa lucida a una società che preferisce compensare con beni materiali piuttosto che affrontare le proprie ferite emotive.

 

7. “Ogni volta che la guerra irrompe nel mondo, ci troviamo di fronte alla stessa, inquietante domanda: perché l’essere umano, dotato di ragione e capace di grandi gesti di solidarietà, continua a cadere nel baratro del conflitto?”

Una riflessione amara che mette in discussione il senso della nostra evoluzione: come è possibile che la violenza continui a prevalere sulla ragione?

Una domanda su cui riflettere…

 

8. “Quando penso alla morte, mi viene in mente un concetto fondamentale: è il limite ultimo, ma anche l’orizzonte che dà senso a tutto ciò che facciamo.”

Galimberti ci ricorda senza la fine non esiste il senso, non esiste il valore. Se non esistesse la fine, noi saremmo creature errabonde, depresse, o ancora figure dedite al vizio, agli atti più terrificanti.

Chi non lo capisce, chi è terrorizzato e basta, deve riflettere sul concetto di esperienza e limitatezza. Perché solo il limite dà valore.

 

9. “La psiche è qualcosa che si forma attraverso quel veicolo, così spesso trascurato, che è il sentimento.”

Non bisogna trascurare i sentimenti di un essere umano, in special modo se questo essere umano è giovane. Nella fascia d’età tipica dell’apprendimento, i sentimenti sono fondamentali per la costruzione dell’identità. Un maltrattamento potrebbe causare gravi danni nella persona, e quella persona potrebbe provocare altrettanti danni nella società.

 

10. “Ma quando uno se ne va prima dell’altro, l’altro resterà per dire il suo nome, non per rievocarne la memoria, ma per custodirlo nell’interiorità.”

Una frase che parla di amore e perdita con delicatezza, ricordandoci che chi resta non dimentica: trasforma la presenza fisica in un legame interiore eterno, perché l’amore è un sentimento che lega indissolubilmente l’anima delle persone.

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