10 frasi tratte dai libri per scoprire se stessi

25 Luglio 2025

Abbiamo raccolto 10 frasi diverse che ti aiuteranno a scoprire te stesso: amore, identità, paura... tutti lati umani su cui meditare attraverso i libri.

10 frasi tratte dai libri per scoprire se stessi

Si dice che scoprire se stessi è un viaggio lungo una vita: attraversa emozioni, scelte e consapevolezze, senza mai fermarsi; e a volte, una sola frase può accendere una luce su parti di noi che ignoravamo, mentre altre può solo prenderci la mano e guidarci lungo il tortuoso sentiero che abbiamo davanti.

10 frasi per riflettere e chiedersi: chi sono davvero?

Continuare a leggere è essenziale, i libri sono compagni insostituibili: aprono finestre su mondi lontani e, al tempo stesso, riflettono quello interiore.

Abbiamo raccolto 10 frasi tratte da opere diverse che parlano di identità, desiderio, amore e paura.

 

1. “Non esistono narrazioni prive di conseguenze: nemmeno la più innocente delle fiabe lascia il mondo come lo ha trovato.”
Ave Mary”, Michela Murgia

Ogni parola che leggiamo, o ascoltiamo, ogni discorso che fuoriesce dalle labbra o dalla penna di qualcuno ci trasforma, cambia tutto ciò che abbiamo attorno, e nel cambiarlo muta ancora noi stessi.

Perché, come ricorda Michela Murgia, la narrazione è un atto potente: modifica il modo in cui guardiamo noi stessi e il mondo.

 

2. “Di fronte alla scoperta di questa futura spoliazione, esistono solo due comportamenti possibili: o si decide di non legarsi agli esseri e alle cose, allo scopo di rendere meno dolorosa l’amputazione oppure, al contrario, si decide di amare ancora di più gli esseri e le cose, di mettercela tutta – “siccome non passeremo molto tempo insieme, ti darò in un anno l’amore che avrei potuto darti in tutta una vita”.”
Metafisica dei tubi”, Amélie Nothomb

La consapevolezza della perdita può paralizzare chiunque, lasciandolo in uno stato d’immobilità e catatonia. Possiamo provare forti periodi di procrastinazione, nella vita, sapendo che presto o tardi perderemo ciò che abbiamo tra le mani; ma non sempre ciò accade.

Questa consapevolezza, come scrive Amélie Nothomb, può diventare un invito ad amare con più forza, trasformando la fragilità in intensità.

 

3. “Ripercorsi quei luoghi che in gioventù mi erano stati familiari, ma che non vedevo da quasi sei anni. Quanto doveva essere cambiata ogni cosa durante quel tempo? Un evento aveva determinato un cambiamento improvviso e desolante, ma forse mille piccole circostanze avevano prodotto gradualmente altre alterazioni che, anche se verificatesi con più tranquillità, potevano ben essere decisive.”
Frankenstein (1818)”, Mary Shelley

Cambiare non è solo questione di eventi traumatici: è il risultato di mille piccole variazioni.

Crescendo, si lascia dietro di sé una moltitudine di persone, situazioni e attività che, spesso, non s’incontreranno più, ma che hanno avuto comunque la loro importanza per costruire chi si è oggi. Ma ciò non rende quelle persone, quelle situazioni e quelle attività meno importanti delle persone, delle situazioni e delle attività che sono attorno a noi adesso.

Questa è una frase che ci ricorda quanto il tempo agisca silenziosamente anche su di noi.

 

4. “Una compagna di università di origine ceca le aveva dato una volta un termine calzante: mlsný. «È la sensazione di stare davanti a un frigorifero zeppo di cibo senza riuscire a decidere cosa davvero ti va di mangiare» le aveva spiegato. «Ti andrebbe anche bene tutto, ma sei mlsný quando hai la consapevolezza che c’è una cosa specifica che vuoi, forse ce l’hai proprio davanti o quantomeno potresti ordinarla o prepararla, se solo riuscissi a capire cos’è».”
Luminosa”, Jessie Gaynor

Non c’è molto da dire. Chi non si è mai sentito così? La parola mlsný diventa una metafora perfetta del desiderio e dell’incertezza che accompagnano la ricerca di ciò che davvero vogliamo. Siamo persone incerte, e proprio perché incerte, siamo persone.

 

5. “I neonati possono essere dolci o fastidiosi, ma il punto non è questo: il punto è che non si possono spegnere. Non si possono ignorare. Non è il neonato che strilla nella cabina di un aereo a disturbarci. A disturbarci è la nostra reazione, l’attività cerebrale primitiva dei nostri centri emotivi che viene stimolata. Non possiamo non ascoltarli, non possiamo non prestargli attenzione. Siamo fatti così.”
La sorellanza”, Christina Dalcher

Questa frase racconta molto di noi: la vulnerabilità, l’empatia, l’istinto. Non possiamo sottrarci alle emozioni, fanno parte di ciò che siamo.

 

6. “Sento di non essere ancora nato. Sento che c’è qualcosa dentro di me che urla, scalpita e freme di passione. Non vedo l’ora di scoprire il mondo, perché fino ad ora sono rimasto nascosto dentro di me.”
La felicità (non) è un mito”, Michele Mezzanotte

A volte il cambiamento più grande è proprio questo: nascere una seconda volta, scoprendo parti di noi rimaste nell’ombra.

 

7. “Vorrei vedere un’altra volta il volto giovane e luminoso di mia madre. È stato un sogno triste e al contempo bello.”
Vorrei farla finita, ma anche mangiare toppokki”, Baek Sehee

Il desiderio di tornare indietro, almeno con la memoria, è uno dei modi in cui cerchiamo noi stessi: nei volti amati che ci hanno reso ciò che siamo.

 

8. “Quel che so è che genitori e insegnanti malati hanno allevato bambini ancora più malati, finché la malattia è diventata la normalità e la salute uno spauracchio. Dalla solitudine nasce più solitudine, dalla paura più paura…”
Kallocaina”, Karin Boye

Un pensiero che scuote e interroga: quanto ciò che siamo è il riflesso delle paure che ereditiamo? Dovremmo imparare ad amarci di più, a prestare più attenzione a noi stessi.

 

9. “Sfortunatamente il mio Archie era invidioso delle uniche due persone che amava, le uniche due che riuscivano a sopportarlo.”
Povere creature!”, Alasdair Gray

A volte, scoprirsi significa affrontare le zone d’ombra che abitano anche nei legami più profondi.

 

10. “Non mi pentii nemmeno per un istante della decisione presa. Certo, potevamo non trovare nulla. E se fossimo stati scoperti, avremmo passato guai seri…”
E ti chiameranno strega”, Katia Tenti

Il coraggio di osare racconta molto più di quello che crediamo: è nella scelta, non nell’esito, che riconosciamo la nostra forza.

 

Un viaggio che continua

Scoprire se stessi non è mai un traguardo, ma un cammino fatto di esperienze, emozioni e riflessioni. Le frasi che abbiamo raccolto sono solo un invito a fermarsi un attimo e ascoltare: cosa ci dicono di noi? Forse la risposta non è immediata, ma il bello della lettura è proprio questo: lasciarsi sorprendere.

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