Paolo Borsellino non è stato solo un magistrato, ma un simbolo incrollabile di onestà, responsabilità e amore per la giustizia. In un’Italia ferita dalla mafia, la sua voce è rimasta come un faro acceso nella notte.
Le sue parole, sempre misurate e intense, non erano slogan, ma pensieri profondi nati dalla consapevolezza che la legalità è un atto di amore verso la propria terra.
Curiosità su Paolo Borsellino: Lo sapevi che…
Fu assassinato il 19 luglio 1992, 57 giorni dopo l’amico e collega Giovanni Falcone.
La strage di via D’Amelio segnò uno dei momenti più bui della storia italiana.
Era profondamente legato alla sua famiglia e alla Sicilia, e nonostante le minacce non accettò mai di allontanarsi da Palermo.
Iniziò la carriera in magistratura giovanissimo, a soli 23 anni. Era convinto che solo una società civile forte e consapevole potesse vincere la mafia, più che le sentenze.
10 frasi di Paolo Borsellino sulla non resa e sul coraggio
Le frasi di Paolo Borsellino ci arrivano addosso come pugni, ma restano nel cuore come promesse. Ci ricordano che la giustizia non è un’utopia, ma un dovere quotidiano.
Che il coraggio si coltiva anche nei gesti semplici. E che anche noi, nel nostro piccolo, possiamo essere parte di quella rivoluzione culturale che Borsellino sognava. Perché il cambiamento non comincia mai da chi ha il potere, ma da chi sceglie di non avere paura.
1.
«È bello morire per ciò in cui si crede. Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola.»
Una delle frasi più citate e potenti di Borsellino. Non è un elogio del martirio, ma un invito alla coerenza: la paura paralizza, ma la scelta del coraggio ci rende liberi.
2.
«La lotta alla mafia, il primo problema da risolvere nella nostra terra bellissima e disgraziata, non deve essere solo una distaccata opera di repressione, ma un movimento culturale e morale.»
Borsellino sapeva che la mafia si combatte anche con l’educazione e con l’esempio. La legalità nasce da un cambiamento profondo nel cuore delle persone.
3.
«Parlate della mafia. Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali. Però parlatene.»
Il silenzio è complice. Questa frase è diventata un manifesto dell’informazione come resistenza. La parola può rompere l’omertà più dell’arma.
4.
«La paura è umana, ma combattetela con il coraggio.»
Borsellino non si è mai presentato come un eroe. Sapeva bene cosa fosse la paura, ma scelse di affrontarla a testa alta, con lucidità e determinazione.
5.
«La mafia ha più paura della scuola che della giustizia.»
Una delle sue frasi più attuali. L’istruzione è l’unica vera arma contro l’ignoranza e il potere mafioso. Per questo, la cultura deve essere la nostra prima forma di resistenza.
6.
«Mi uccideranno, ma non sarà una vendetta della mafia. Sarà qualcosa di diverso. Sarà il risultato del lavoro di molti uomini, della connivenza e del silenzio.»
Lucido e tragico, questo pensiero anticipava la solitudine di chi combatte in prima linea. Borsellino non aveva paura della mafia, ma del sistema che la lasciava proliferare.
7.
«Non ho mai avuto paura della morte, perché so che morirò comunque. Ma non voglio morire invano.»
Una riflessione amara, ma essenziale: il vero timore non è la fine, ma l’inutilità di ciò che si è fatto. E Borsellino ha vissuto per lasciare un segno.
8.
«La giustizia deve essere il primo sentimento di una democrazia.»
Per Borsellino, la giustizia non era solo diritto: era una forma d’amore per il prossimo e per la società. Senza giustizia, non può esistere vera libertà.
9.
«Il giudice deve essere imparziale, ma non indifferente.»
La giustizia è fatta anche di coscienza, non solo di codici. Borsellino sapeva che dietro ogni sentenza c’è una persona, e dietro ogni legge una responsabilità.
10.
«La verità illumina la giustizia.»
Ultima frase, semplice e definitiva. La verità è il fondamento della giustizia. E la giustizia è l’unico modo per non dimenticare.