Che cosa il mondo se non esiste l’amore? Una frase di Goethe sull’amore ci svela tutta la gioia dell’amare, che unisce sensibilità, magia, empatia, dolcezza, riguardo al sentimento, all’emozione, alla relazione più importanti per l’esistenza umana.
“Cosa è mai per il nostro cuore il mondo senza l’amore? È come una lanterna magica senza luce! Ma appena tu vi introduci la lampada, le piú belle immagini compaiono sulla parete bianca! E anche se non fossero altro che fantasmi evanescenti, ci rendono tuttavia felici quando stiamo lí come tanti ragazzi e andiamo in estasi per queste meravigliose apparizioni.”
La frase è tratta dalla lettera datata 18 luglio 1771, contenuta nel Libro primo del libro I dolori del giovane Werther, il romanzo epistolare di Johann Wolfgang Goethe, pubblicato nel 1774.
Il libro fu scritto da un giovane Goethe ed è considerato opera simbolo del movimento dello Sturm und Drang, anticipando molti temi che saranno propri del romanticismo tedesco. Il romanzo è composto da una serie di lettere che il protagonista invia al suo amico Guglielmo nel corso di 20 mesi (dal maggio 1771 fino alla fine di dicembre del 1772).
La frase di Goethe ci svela tutto il potere dell’amore
Questa citazione di Johann Wolfgang Goethe è una riflessione intensa e poetica sul valore dell’amore nella vita umana. lo scrittore tedesco inizia la sua frase con una domanda che, seppur retorica, prepara ad una risposta di grande significato.
“Cosa è mai per il nostro cuore il mondo senza l’amore?”
La risposta potrebbe apparire scontata, ma non lo è. Il riferimento al cuore enfatizza il piano emotivo: l’amore non è solo un’esperienza, ma qualcosa di essenziale per il nostro benessere interiore. Il mondo senza amore viene implicitamente descritto come un luogo incolore, privo di emozioni e di bellezza.
Infatti, il giovane Werther nella lettera rivolta all’amico Wilhelm precisa subito dicendo che ““È come una lanterna magica senza luce!”. Ciò vuol dire che senza amore, il mondo appare vuoto e privo di significato.
L’amore è come una lanterna magica che crea felicità
Goethe utilizza la metafora della “lanterna magica senza luce, Ma appena tu vi introduci la lampada, le più belle immagini compaiono sulla parete bianca! ”
Non c’è nessuna vita, non c’è nessuna immagine in grado di avere significato. La luce è l’essenza dell’amore, la forza vitale che dà senso alle cose. Senza di essa, tutto è oscuro. L’azione di introdurre la lampada è il momento in cui l’amore entra nella nostra vita. La parete bianca priva di contenuto inizia a riempirsi di significato, prende vita. L’amore agisce come la luce nella lanterna una volta acceso, trasforma la realtà in qualcosa di meraviglioso, pieno di immagini, sogni e colori.
Ma la lanterna magica offre ombre che si riflettono sul muro, non è vera vita. Non importa, afferma Goethe, “E anche se non fossero altro che fantasmi evanescenti, ci rendono tuttavia felici quando stiamo lì come tanti ragazzi e andiamo in estasi per queste meravigliose apparizioni.”
Lo scrittore tedesco introduce un concetto importante, ovvero l’amore può essere effimero, persino illusorio. Le immagini proiettate sono “fantasmi evanescenti”, ovvero illusioni momentanee, proprio come certe passioni, sogni o idealizzazioni amorose. Tuttavia, anche se destinati a svanire, questi momenti di bellezza sono sufficienti a renderci felici. L’amore ha valore anche quando è fugace, perché regala emozioni profonde.
Goethe conclude richiamando l’immagine dell’infanzia, dell’adolescenza, le immagini riflesse sul muro della “lanterna magica” generano partecipazione, riescono ad incantare grazie alla loro magia. Tutto ciò proprio come la fascinazione che riesce a generare l’amore. Questi conduce a uno stato di purezza e gioia spontanea, in cui ci si lascia trasportare dalle emozioni senza nessun controllo, in maniera istintiva, senza nessun controllo razionale.
Johann Wolfgang Goethe ci insegna che l’amore, pur essendo fragile e a volte illusorio, ha il potere di rendere la vita degna di essere vissuta. Senza di esso, il mondo rimane incolore, privo di meraviglia.
