Come si fa ad essere felici? Una frase di Bertrand Russell ci svela la formula della felicità

4 Febbraio 2025

Una frase di Bertrand Russell tratta dal libro "La conquista della felicità" del 1930 ci aiuta a capire che "dare amore e autenticità" rende l'uomo felice.

Come si fa ad essere felici? Una frase di Bertrand Russell ci svela la formula della felicità

Una frase di Bertrand Russell ci offre una definizione della felicità, o meglio di cosa significa essere felici. L’enunciazione nasce da un profonda analisi del filosofo britannico che si ispira, come lui stesso sottolinea, al mero buonsenso.

“Felice è l’uomo che vive obbiettivamente, che ha affetti liberi e vasti interessi, che si assicura la felicità mediante questi interessi e questi affetti e mediante il fatto che essi, a loro volta, fanno di lui un oggetto di interesse e di affetto per molti altri. Essere oggetto d’amore è una causa potente di felicità, ma l’uomo che chiede l’amore non è colui al quale viene concesso. L’uomo che riceve l’amore è, generalmente, colui che lo dà. Ma è inutile tentare di darlo per calcolo, allo stesso modo che si può prestare del denaro a interesse, poiché un affetto calcolato non è sincero e chi lo riceve sente che tale non è.”

La frase è tratta dal saggio La conquista della felicità di Bertrand Russell, pubblicato per la prima volta nel 1930, un libro ampiamente divulgativo che cerca di rispondere all’interrogativo sulle possibilità di felicità individuale nella società contemporanea.

La frase di Bertrand Russell per una vita felice 

La frase di Bertrand Russell colpisce per la sua semplicità, è immediatamente comprensibile e come dice lo stesso autore, nella prefazione de La conquista della felicità, “si rivolge “non si rivolge alla classe colta o a coloro per i quali un problema pratico è soltanto un argomento di conversazione”, non nasce da “una profonda filosofia né una vasta erudizione.”

Ciò non può che suscitare le simpatie e rendere apprezzabile il lavoro del grande logico e matematico gallese. Il grande genio asserisce che la sua definizione nasce “dall’esperienza e dall’osservazione diretta” analizzando le concrete situazioni che caratterizzano la vita delle persone, per coglierne cosa riesce a donare realmente felicità.

Per essere felici bisogna vivere in armonia con ciò che ci circonda

Bertrand  Russel, nella sua frase sulla felicità, afferma che “Felice è l’uomo che vive obbiettivamente, che ha affetti liberi e vasti interessi”. Ciò significa che la felicità dipende in gran parte dalla capacità di rivolgere la propria attenzione fuori da sé stessi, all’esterno del nostro essere, immersi in modo aperto all’esistenza che ci circonda. Non serve rimanere intrappolati nelle proprie preoccupazioni o nevrosi, che partono dalla nostra anima e dai nostri pensieri.

La felicità ha bisogno di relazioni sociali autentiche

Nella parte seconda libro, Bertrand Russel parla di “interessi impersonali”, sostenendo che chi coltiva passioni e interessi al di fuori di sé stesso ha maggiori probabilità di essere felice. L’ossessione per i propri problemi porta invece all’infelicità.

Il filosofo gallese continua, felice è colui “che si assicura la felicità mediante questi interessi e questi affetti e mediante il fatto che essi, a loro volta, fanno di lui un oggetto di interesse e di affetto per molti altri.”

Il senso è che la felicità non nasce dal nulla, ma deriva da attività e relazioni autentiche. Molte persone infelici cercano la felicità come se fosse un oggetto da possedere, ma in realtà essa è un sottoprodotto di una vita piena e significativa.

La felicità non è solo una questione individuale, ma anche sociale. Il valore dell’amicizia e delle relazioni genuine, sottolineano come una persona che ha passioni e affetti sinceri attiri naturalmente l’interesse e l’amore degli altri. La felicità, quindi, ha una dimensione collettiva, essere connessi agli altri ci rende più sereni.

Per essere felici bisogna saper dare amore

Seguendo il pensiero della frase sulla felicità dell’autore britannico, “essere oggetto d’amore è una causa potente di felicità, ma l’uomo che chiede l’amore non è colui al quale viene concesso.” È chiaro che l’insicurezza e il bisogno eccessivo di approvazione allontanano la felicità.

Chi cerca disperatamente amore spesso lo fa in modo insicuro e possessivo, allontanando le persone. Al contrario, chi ama con generosità, senza secondi fini, è più propenso a ricevere amore in cambio.

Il passo successivo della frase conferma questo principio. “L’uomo che riceve l’amore è, generalmente, colui che lo dà.” L’amore e l’affetto non sono qualcosa che si può ottenere con la forza o con strategie manipolative, ma che nascono naturalmente in chi li dona sinceramente. Le persone felici tendono a irradiare felicità agli altri, creando un ciclo positivo di amore e affetto reciproco.

La felicità non è il frutto di calcoli

La frase si conclude con un precisazione fondamentale. “Ma è inutile tentare di darlo per calcolo, allo stesso modo che si può prestare del denaro a interesse, poiché un affetto calcolato non è sincero e chi lo riceve sente che tale non è.”

Bertrand Russell è molto critico nei confronti delle relazioni costruite su basi egoistiche o calcolate. La felicità e l’amore non possono essere ottenuti attraverso la manipolazione o l’interesse personale. L’amore autentico nasce spontaneamente e non può essere simulato, perché chi lo riceve percepisce come falso, non autentico, forzato, privo della necessaria genuinità.

Per una vita felice serve serenità e autenticità

La frase sulla felicità di Bertrand Russell, che si trova nel capitolo finale della seconda parte de La conquista della felicità, è la perfetta sintesi di ciò che Bertrand Russell spiega in modo preciso e circonstaziato nei dicversi capitoli del libro. Ciò che colpisce è che il linguaggio è davvero accessibile, come dovrebbe intendersi tutta la conoscenza.

Di fatto si possono sintetizzare alcuni principi essenziali che possono aiutare gli umani ad essere felici.

  • L’importanza di avere interessi autentici per una vita felice.
  • Il valore delle relazioni sincere e non egoistiche.
  • Il paradosso dell’amore, chi lo cerca con insistenza lo allontana, mentre chi lo dona senza secondi fini lo riceve più facilmente.

Bertrand Russell ci invita a vivere il mondo mostrando apertura, comprensione, accettazione dell’altro. Ci insegna ad evitare l’ossessione per la felicità, coltivando invece passioni e affetti veri, che porteranno naturalmente alla conseguente felicità.

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