Una frase di Franco Battiato ci dona un’importante lezione su ciò che merita di essere amato, desiderato, ricercato, Ci offre un importante insegnamento sulle cose a cui dedicare in modo totale la propria energia, la nostra attenzione, il nostro tempo. Quelle cose che poi alla fine fanno stare bene e che possono aiutare ad affrontare la vita trovando il massimo benessere, la gioia, la felicità.
“Ho guardato la Luna con il mio telescopio e l’ho trovata di una freddezza mortale. Mi ha fatto un’impressione siderale. Però sono cose lontane per me. Più vicino è il mio cielo, le nuvole, gli alberi. E più invecchio e più questi elementi diventano dei simboli, che mi confortano e mi aiutano.”
La citazione è tratta dal libro intervista Battiato – Io chi sono? scritto da Daniele Bossari, che interroga direttamente Frano Battiato, offrendo un distillato del suo pensiero, della sua filosofia di vita, del suo spirito interiore. Il libro fu pubblicato per la prima volta da Mondadori il 24 novembre del 2009.
Nella frase di Franco Battiato la vera felicità è nelle cose intorno a noi
Il cantante filosofo siciliano attraverso questa breve frase ci offre una riflessione di grande significato esistenziale. Incalzato da Daniele Bossari su grandi tematiche filosofiche, simboliche Franco Battiato riesce a dare una lezione immensa.
Nella fattispecie, Daniele Bossari coinvolge Battiato sulla simbologia della Luna, riguardo al legame tra astronomia e astrologia. Da qui la risposta che abbiamo riportato sopra, fa capire la vera grandezza dell’etneo.
Franco Battiato tocca un aspetto profondo del benessere interiore e della ricerca della felicità. Ci riporta alle cose che contano veramente per poter davvero stare bene e trovare le risposte necessarie quando la vita pone i suoi problemi alla vita che si affronta. L’esperienza trasmessa dal paragone “tra la fredda e lontana Luna” rispetto al cielo più vicino può essere vista come una metafora della nostra relazione con la vita e con ciò che ci fa davvero stare bene.
La ricerca di ciò che va oltre l’esistente non dona nulla
La Luna, malgrado la sua bellezza siderale è qualcosa di distante, di oltre le cose che ci circondano realmente. Può rappresentare tutto ciò che affascina ma non riesce poi in fin dei conti a scaldare il cuore. È il sublime, l’immenso, il misterioso, ma anche il non accessibile. Questo è un po’ ciò che accade con certi desideri: ci attraggono, li ammiriamo, ma non sempre ci danno un senso di pienezza o felicità.
Al contrario, le nuvole, gli alberi, il cielo sopra di noi sono realtà quotidiane, che sentiamo più intime e con cui possiamo interagire. Sono vicine, mutevoli, a portata di mano. Nel tempo, questi elementi diventano simboli di conforto, perché rappresentano il ciclo della vita, il cambiamento e la continuità.
Le cose che ci fanno stare bene non sempre sono quelle grandiose
Seguendo il pensiero di Franco Battiato, bisogna imparare a saper cogliere il dono della vita, la natura in tutte le sue forme, le persone vicine e quelle positive che possiamo incontrare nel corso dell’esistenza. Il benessere e la felicità non sono necessariamente le cose grandiose e lontane, ma piuttosto quelle piccole cose vicine che hanno la capacità di dare significato a ciò che merita essere definito bello.
Questo è un concetto chiave anche nella psicologia, nella filosofia della felicità e del benessere. Le persone più serene non sono necessariamente quelle che inseguono sogni astratti o ideali irraggiungibili, ma quelle che sanno trarre gioia e conforto da ciò che è intorno a loro, ogni giorno.
Con l’età, questa saggezza diventa più chiara. Il tempo insegna a dare valore alla semplicità, a trovare nel quotidiano le radici della serenità. “Un albero che si muove al vento, una nuvola che cambia forma, il cielo che si apre dopo la pioggia”. Questi elementi naturali possono diventare ancore emotive, simboli della nostra esistenza che ci riportano a uno stato di equilibrio e pace interiore.
Il Benessere è connettersi con l’ordinario e con il presente
Stare bene, essere felici non è conseguenza di qualcosa di lontano e irraggiungibile, ma piuttosto della capacità di essere presenti nel qui e ora. È una forma di sano benessere naturale.
Lo stare bene si radica nella capacità di percepire il mondo con sensibilità e gratitudine. Quando impariamo a vedere significati profondi nelle cose semplici, ci rendiamo conto che la felicità non è qualcosa da inseguire, ma qualcosa da riconoscere nel momento presente.