C’è chi va in montagna per fuggire, chi per ritrovarsi. Paolo Cognetti ha fatto entrambe le cose. E ne ha fatto letteratura. Scrittore e alpinista, voce gentile ma radicale della narrativa italiana contemporanea, Paolo Cognetti racconta la montagna come luogo dell’anima, come scuola di sobrietà, come spazio di verità.
Le sue parole, pur essendo spesso quiete, sanno scavare. Invocano lentezza, silenzio, ascolto. E ci insegnano che anche vivere può essere un atto di contemplazione.
Curiosità su Paolo Cognetti: Lo sapevi che…
Paolo Cognetti è nato a Milano nel 1978, ma ha sempre avuto il cuore altrove: tra i boschi, le valli, le cime.
Dopo studi in matematica e cinema, si è avvicinato alla scrittura, trovando nella natura e nel silenzio la sua dimensione più autentica.
Le otto montagne, vincitore del Premio Strega nel 2017 e tradotto in oltre 40 lingue, è oggi un long seller internazionale, da cui è stato tratto anche un film di successo.
Oltre ai romanzi, ha pubblicato racconti, diari di viaggio e saggi brevi, tutti attraversati da una costante: la ricerca della verità nella semplicità.
10 frasi di Paolo Cognetti sulla bellezza della semplicità
Camminare piano, sentire forte le frasi di Paolo Cognetti sono un invito a rallentare. A non avere paura del vuoto, dell’attesa, dell’essere fuori sincrono.
A comprendere che la bellezza non si trova nel rumore del mondo, ma nei dettagli invisibili: un abete carico di neve, la voce di un’amicizia fedele, un silenzio condiviso davanti al fuoco.
Leggere Cognetti è come mettere gli scarponi e partire per un sentiero: non sai bene dove ti porterà, ma sai che tornerai diverso. Più lieve. Più vero. Più umano.
1.
“Avevo scoperto che l’amicizia è una questione di fedeltà, più che di frequentazione.”
Le otto montagne
Una riflessione essenziale sulle relazioni umane. L’amicizia, come la montagna, resiste al tempo e alla distanza, ma non sopravvive alla mancanza di autenticità.
2.
“La solitudine non è tristezza, ma un modo per stare al mondo.”
Il ragazzo selvatico
In una società che teme il silenzio, Cognetti ci ricorda che la solitudine può essere fertile. Un terreno buono per pensare, sentire, essere liberi.
3.
“La montagna ti spoglia di tutto ciò che è superfluo.”
Senza mai arrivare in cima Una frase che è anche un manifesto esistenziale: ciò che resta quando togliamo il superfluo, è ciò che siamo davvero.
4.
“Ci vuole più coraggio a restare che a partire.”
La felicità del lupo
Paolo Cognetti sovverte il mito romantico della fuga. Restare, guardarsi dentro, affrontare la stasi: tutto questo può essere più rivoluzionario del viaggio.
5.
“In alta quota si impara a parlare meno, e ad ascoltare di più.”
Le otto montagne
La montagna come maestra di misura. Insegna a sottrarre, a lasciare spazio, a fare silenzio: anche questo è amore.
6.
“Le persone di montagna si riconoscono: sanno restare ferme, e aspettare.”
La felicità del lupo
Un elogio dell’attesa, della pazienza. Chi vive in armonia con i ritmi naturali non forza il tempo, lo attraversa.
7.
“I sentieri non sono solo strade, ma domande che ci portiamo dentro.”
Il ragazzo selvatico
Ogni percorso che intraprendiamo è un gesto di ricerca. I sentieri ci somigliano, e a volte, ci parlano.
8.
“Ci sono libertà che esistono solo se accetti di avere meno.”
Senza mai arrivare in cima
Una lezione potente contro l’ossessione per il possesso. La vera ricchezza è il margine vuoto che ci permette di respirare.
9.
“Si va in montagna per tornare alla vita.”
Le otto montagne
Paradossale solo in apparenza: allontanarsi dal mondo è, a volte, il solo modo per riconnettersi a ciò che conta.
10.
“Anche l’amore ha bisogno di silenzio, ogni tanto.”
La felicità del lupo
Non tutto va detto, non tutto va affermato. L’amore, per crescere, ha bisogno di pause, di spazi aperti, di aria.