San Francesco d’Assisi non è solo il patrono d’Italia: è anche una delle figure spirituali più amate al mondo, capace di parlare al cuore di credenti e non credenti.
Nato nel 1182 da una famiglia benestante, Francesco rinunciò a tutto per vivere nella povertà, nella fraternità e nell’amore verso ogni creatura. Ma se c’è un tratto che attraversa tutto il suo pensiero, è proprio l’ amore per l’altro.
Non un sentimento generico, ma un vero stile di vita: fatto di empatia, servizio, umiltà. Francesco amava i poveri, i malati, gli animali, ma anche gli sconosciuti, i nemici, i dimenticati. Le sue parole restano un invito potente a riscoprire la bellezza dell’altruismo.
10 frasi di San Francesco d’Assisi sull’amore verso gli altri
San Francesco ci riporta all’essenziale: l’altro. Le sue parole non sono solo religiose, ma profondamente umane. Amare gli altri, secondo lui, non è un gesto eroico, ma il primo passo per ritrovare noi stessi.
L’autunno, stagione che invita al raccoglimento e alla cura, è il momento perfetto per riavvicinarci a questo messaggio. Un messaggio che non passa mai di moda: l’amore, concreto, umile, disinteressato, è l’unica strada che ci rende davvero liberi.
Le frasi
1.
“Dove è odio, fa’ che io porti l’amore.”
Preghiera semplice attribuita a San Francesco
Una delle preghiere più conosciute al mondo, anche se non scritta di suo pugno, incarna lo spirito francescano. Amare significa portare luce dove c’è tenebra, senza aspettarsi nulla in cambio.
2.
“È dando che si riceve.”
Preghiera semplice
In un mondo che misura tutto in termini di profitto, questa frase rovescia la logica: la vera ricchezza nasce dal dono. E nel gesto d’amore, anche piccolo, troviamo ciò che ci manca.
3.
“Tutti i fratelli si amino l’un l’altro, come dice il Signore: Questo è il mio comandamento, che vi amiate gli uni gli altri.”
Frase che San Francesco usa spesso riportata dal Vangelo di Giovanni
Francesco si ispira direttamente al Vangelo, ma ci mette il suo cuore: l’amore fraterno non è un optional, è una scelta quotidiana che costruisce comunità vere.
4.
“Il servo di Dio deve essere acceso d’amore verso tutti.”
Principio spirituale cristiano che riprende perfettamente gli insegnamenti di San Francesco.
Non basta amare qualcuno: Francesco ci invita a un amore universale, che non esclude nessuno. È la sfida più difficile, ma anche la più umana.
5.
“Beato il servo che ama il fratello suo quando è infermo e non può giovargli, come quando è sano e può giovargli.”
Ammonizioni, XXV
L’amore autentico non ha secondi fini. Non si ama perché si riceve qualcosa, ma perché si riconosce nell’altro una dignità che prescinde dall’utile.
6.
“Ama i tuoi nemici e fa’ del bene a coloro che ti odiano.”
Riferimento evangelico ripreso spesso da Francesco nei Fioretti
Un comandamento difficile da accettare, eppure rivoluzionario. Francesco lo prende alla lettera e ci invita ad abbattere i muri dell’odio con la forza della mansuetudine.
7.
“Signore rendimi strumento della tua pace”
La vera forza è nella pazienza. Francesco ci ricorda che anche nei rapporti difficili si può scegliere l’amore, e che il cuore calmo ha più potere della rabbia.
8.
“Fratelli, cominciamo a servire il Signore, perché finora poco o nulla abbiamo fatto!”
Fioretti di San Francesco, cap. IX
Una frase che Francesco rivolge a sé stesso, ma che parla a tutti: l’amore si misura nei fatti. E ogni giorno è l’occasione buona per ricominciare.
9.
“Agli occhi di Dio un uomo vale realmente quel che vale, e niente di più. Non appoggiarti all’uomo: deve morire: Non appoggiarti all’albero: deve seccare.”
L’uomo, l’albero, le cose del mondo: tutto è destinato a finire. Solo ciò che ha valore “agli occhi di Dio”, ovvero nella verità dell’anima, nel bene autentico, resta. È un invito a cercare radici più profonde, a non fondare la propria esistenza su appoggi effimeri, ma sull’essenziale.
10.
“Mentre proclami la pace con le tue labbra, fai attenzione ad averla ancora più pienamente nel tuo cuore.”
San Francesco ci ricorda che la pace non è un semplice slogan né una parola da ripetere a voce alta: è un lavoro interiore, profondo, silenzioso. Non basta parlare di pace, invocarla o pretenderla dagli altri, bisogna coltivarla dentro di sé. Solo chi è in pace con se stesso può davvero portarla nel mondo. È un invito alla coerenza tra ciò che si dice e ciò che si è.