Grazia Deledda ha raccontato l’Italia interiore ben prima che diventasse una categoria letteraria. Le sue storie nascono dalla Sardegna e parlano al mondo.
Sono storie di madri, vecchi pastori, donne in lotta col destino e uomini che camminano nel vento. Il suo sguardo è poetico ma mai distante.
Tutto è reale, tutto è vivido, ma anche simbolico: una montagna può essere un’idea, un silenzio può essere una ferita. Prima donna italiana a vincere il Premio Nobel per la Letteratura, nel 1926, Deledda ha saputo unire la tradizione e la psicologia, il mito e la quotidianità.
Le sue parole oggi risuonano come piccoli fari: ci insegnano a leggere la realtà con occhi semplici ma profondi, e a trovare nella fragilità la più grande forza.
10 frasi di Grazia Deledda sul coraggio, sul vivere con coraggio e semplicità
Le frasi di Grazia Deledda ci arrivano addosso con la forza calma di un vento che ha attraversato secoli e montagne. Le sue parole ci chiedono di guardare alla vita con coraggio, con semplicità, di ascoltare la vita.
Ci insegnano che anche nella semplicità c’è mistero, che la vita non si possiede ma si accompagna, come si fa con un animale selvatico.
Leggere Deledda oggi significa riscoprire una grande scrittrice italiana, una vincitrice del Premio Nobel della letteratura, ancora troppo nell’ombra e che dovrebbe essere inserita in ogni manuale scolastico.
Lo sapevi che…
Grazia Deledda scriveva fin da bambina, ma firmava i primi racconto con uno pseudonimo maschile. Grazia è vissuta in un periodo dove la donna non contava nulla, il suo ruolo era rilegato all’ambiente domestico, intraprendere la carriera di scrittrice era fuori discussione.
La passione di Grazia Deledda, però, era troppo grande e la sua piccola scorciatoia, l’ha guidata fino a raggiungere il riconoscimento più grande, il premio Nobel per la Letteratura.
Grazia Deledda è considerata una delle pioniere del realismo psicologico in Italia.
I suoi romanzi sono stati tradotti in più di 40 lingue, ma per anni in Italia è stata poco studiata.
Ha dichiarato: “Scrivo perché sono nata in un paese meraviglioso e triste, che insegna a vedere.”
Le frasi
1.
“Se vostro figlio vuole fare lo scrittore o il poeta sconsigliatelo fermamente. Se continua minacciatelo di diseredarlo. Oltre queste prove, se resiste, cominciate a ringraziare Dio di avervi dato un figlio ispirato, diverso dagli altri.”
Dal discorso per il Premio Nobel
Una riflessione ironica e profonda sul mestiere dello scrittore, vissuto come vocazione e destino, non come scelta comoda.
2.
“Ho vissuto coi venti, coi boschi, colle montagne… Ho mille e mille volte poggiato la testa ai tronchi degli alberi.”
Dal discorso per il Premio Nobel
Un inno alla natura come rifugio e maestra. In ogni suo romanzo, la natura è presenza viva, a volte più umana degli umani.
3.
“La fantasia è una parte della realtà: quella che si vede con gli occhi chiusi.”
Citazione attribuita Per Deledda,
L’immaginazione non è evasione, ma profondità. Chi sogna legge la realtà da dentro.
4.
“Il dolore è come la gramigna: se non la estirpi, invade tutto.”
Citazione attribuitaUna metafora agricola e potente. Il dolore ignorato cresce, si espande. Solo affrontandolo si può guarire.
5.
“Noi siamo come canne, piegate dal vento. Ma non spezzate.”
Canne al vento
Forse la più celebre tra le sue immagini: la fragilità è resistenza, non resa. Il vento della vita non può spezzare chi sa piegarsi.
6.
“La vita passa e noi la lasciamo passare come l’acqua del fiume, e solo quando manca ci accorgiamo che manca.”
Canne al vento
Una frase che invita a essere presenti, a non lasciarsi scivolare addosso il tempo. L’attenzione è una forma di amore per la vita.
7.
“Il matrimonio d’amore è il matrimonio di Dio, quello di convenienza è il matrimonio del diavolo.”
Da Elias Portolu
Un’affermazione radicale per l’epoca. Deledda difende il diritto all’amore autentico, contro ogni imposizione sociale.
8.
“Le più grandi cose si dicono in silenzio. Guarda la luna.”
Da Amori moderni
Il silenzio non è assenza, ma linguaggio altro. La bellezza, come la verità, spesso parla piano.
9.
“Tutti siamo impastati di bene e di male, ma quest’ultimo bisogna vincerlo.”
Da La fuga in Egitto
Un’etica lucida e onesta: non esistono santi o demoni puri, solo esseri umani in lotta.
10.
“La solitudine non è abbandono, è spazio per ascoltarsi meglio.”
Citazione attribuita Per Deledda
La solitudine è fertile, necessaria. Uno spazio sacro dove si torna a se stessi.