Clarice Lispector (1920-1977) è una delle scrittrici più enigmatiche, poetiche e magnetiche del Novecento. Nata in Ucraina da una famiglia ebraica in fuga dai pogrom, crebbe in Brasile, dove diventò una delle voci più riconoscibili della letteratura di lingua portoghese.
La sua prosa sfugge a ogni definizione: intima ma universale, filosofica ma sensoriale, capace di trasformare il banale in epifania. Autrice di romanzi come: La passione secondo G.H, Vicino al cuore selvaggio e Acqua viva, Clarice Lispector ha usato la scrittura come strumento di indagine interiore, esplorando desideri, paure e contraddizioni dell’essere umano.
Le sue parole sono una guida per chi cerca un modo di abitare il mondo con più presenza, autenticità e libertà. Le frasi che abbiamo selezionato offrono insegnamenti senza tempo su come affrontare la vita, abbracciando la complessità dell’esistenza e il mistero di sé.
Curiosità su Clarice Lispector: Lo sapevi che…
Era nota per il suo sguardo magnetico e la sua aura di mistero: in Brasile veniva chiamata la sfinge.
Lavorò come giornalista e scrisse numerosi racconti per riviste, molti dei quali contenevano già i temi centrali della sua opera: il femminile, l’identità, la vita quotidiana come esperienza metafisica.
La sua scrittura influenzò profondamente autori contemporanei e futuri, tra cui Hélène Cixous, che la definì: “l’unica scrittrice donna che mi ha fatto piangere.”
Lispector morì il 9 dicembre 1977, un giorno prima del suo 57° compleanno, lasciando incompiuto Un soffio di vita.
1o frasi di Clarice Lispector che ti fanno guardare dentro, sull’essere autentici
Le parole di Clarice Lispector sono un invito a non temere la complessità della vita. Nei suoi romanzi e nei suoi scritti autobiografici, la quotidianità diventa il luogo in cui l’essere umano si confronta con domande senza risposta, paure, desideri e illuminazioni improvvise.
Leggerla significa accettare di non avere tutte le certezze, ma di guadagnare una prospettiva più ampia su se stessi e sul mondo. Le sue frasi non sono soltanto belle citazioni: sono punti di partenza per un’esistenza più consapevole, in cui la fragilità diventa forza e la libertà un orizzonte sempre da esplorare.
1.
“La libertà è poco. Ciò che io cerco non è la libertà, ma qualcosa che non ha nome.”
La passione secondo G.H.
Lispector ci insegna che la libertà non è un punto d’arrivo statico, ma un punto di partenza verso una ricerca interiore ancora più vasta e indicibile.
2.
“Ho paura di scrivere. È così pericoloso. Chi ha tentato sa. Pericoloso come tentare di vivere.”
Acqua viva
La scrittura, come la vita, è un atto di rischio e vulnerabilità. Questa frase ci invita a non sottrarci alle esperienze per timore, ma a viverle fino in fondo.
3.
“Io sono più forte della mia paura.”
Vicino al cuore selvaggio
Un insegnamento diretto e potente: il coraggio non è assenza di paura, ma capacità di andare avanti nonostante essa.
4.
“Chi non ha paura non ha coraggio.”
La passione secondo G.H.
Qui Lispector ribalta la visione comune: la paura è il terreno stesso su cui il coraggio fiorisce.
5.
“La mia forza sta nella solitudine.”
Acqua viva
La scrittrice ci ricorda che la solitudine, spesso vista come debolezza, può invece diventare uno spazio fertile per conoscere se stessi.
6.
“Vivere è un lusso.”
La mela nel buio
Una frase breve e fulminante, che ribadisce come ogni giorno sia un privilegio e non una certezza.
7.
“Ogni cosa al mondo comincia con un sì.”
La passione secondo G.H.
L’accettazione è per Lispector il primo passo verso ogni trasformazione. Dire “sì” apre porte che il “no” tiene chiuse.
8.
“Non ho il dono della nostalgia. Lascio andare ciò che se ne va.”
Un soffio di vita
Un invito al distacco consapevole, per non restare imprigionati in ciò che è passato e non può tornare.
9.
“Chi cammina solo può partire oggi; ma chi viaggia in compagnia deve aspettare che l’altro sia pronto.”
La scoperta del mondo
Una metafora chiara per distinguere tra l’autonomia delle proprie scelte e la pazienza necessaria nelle relazioni.
10.
“Ecco che ho bisogno di essere gli altri per essere me stessa.”
Acqua viva
Lispector esprime qui il paradosso della nostra identità: siamo un intreccio di influenze, incontri e alterità.