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Walter Bonatti, l’alpinista fotografo

Inaugura oggi al pubblico la nuova mostra di Palazzo della Ragione Fotografia di Milano, dedicata a Walter Bonatti, alpinista, esploratore e giornalista italiano. Soprannominato 'il re delle Alpi', oltre che alpinista e guida alpina...

Palazzo della Ragione, il nuovo spazio espositivo interamente dedicato alla fotografia in Piazza dei Mercanti, a due passi da Piazza Duomo, dopo la mostra di Sebastião Salgado mette a fuoco la sua proposta espositiva e culturale con questa importante rassegna dedicata alla figura del grande esploratore e pensatore Walter Bonatti. La mostra partecipa a Milano Cuore d’Europa, il palinsesto culturale multidisciplinare dedicato alle figure e i movimenti che, con la propria storia e la propria produzione artistica, hanno contribuito a costruire la dimensione culturale dell’identità europea

MILANO – Inaugura oggi al pubblico la nuova mostra di Palazzo della Ragione Fotografia di Milano, dedicata a Walter Bonatti, alpinista, esploratore e giornalista italiano. Soprannominato ‘il re delle Alpi’, oltre che alpinista e guida alpina, è stato autore di molti libri e numerosi reportage nei quali ha narrato le sue esperienze d’esplorazione e avventura nelle regioni più impervie del mondo in qualità d’inviato del settimanale Epoca, pubblicato dalla Arnoldo Mondadori Editore. La mostra rimarrà visitabile fino all’8 marzo 2015.

LA MOSTRA – “Walter Bonatti. Fotografie dai grandi spazi” ripercorre il racconto visivo, le vicende esistenziali e le avventure dell’alpinista ed esploratore italiano, attraverso fotografie, video e documenti inediti, testimonianza di oltre 30 anni di viaggi alla scoperta dei luoghi meno conosciuti e più impervi della Terra. Nel 1951 Walter dà inizio alla sua prima grande impresa: con Luciano Chigo scala la parete est del GrandCapucin nel gruppo del Monte Bianco. Nel 1954 Bonatti è il più giovane partecipante alla spedizione capitanata da Ardito Desio, che porterà Achille Compagnoni e Lino Lacedelli sulla cima del K2. Nel 1955 scala in solitaria e per la prima volta assoluta il pilastro sud del Petit Dru, sempre nel massiccio del Monte Bianco. Fa parte delle guide di Courmayeur. Nell’inverno del 1965 scala in solitaria la parete nord del Cervino su una via fino ad allora inesplorata. Fu questa la sua ultima impresa di alpinismo estremo.

13 novembre 2014

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