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Una Brooklyn inedita, raccontata attraverso gli scatti del fotografo William Klein

Inaugurata a maggio di quest'anno, la Leica Galerie di Milano presenta la personale ''Klein+Brooklin+Klein'' in collaborazione con Contrasto e a cura di Forma Galleria. Il cuore della mostra รจ costituito da una selezione tratta dal progetto piรน recente di Klein...

Ha inaugurato qualche giorno fa alla Leica Galerie di Milano, la mostra di William Klein, a cura di Forma Galleria. Una raccolta di fotografie che riassume le molte facce, i diversi stili, il variegato percorso umano e professionale di uno dei maestri del Novecento: William Klein, il pittore-fotografo

MILANO – Inaugurata a maggio di quest’anno, la Leica Galerie di Milano presenta la personale ”Klein+Brooklin+Klein” in collaborazione con Contrasto e a cura di Forma Galleria. Il cuore della mostra è costituito da una selezione tratta dal progetto più recente di Klein: 60 anni dopo il suo ”Life is Good and Good for You in New York”, il celebre fotografo è tornato a Brooklyn per raccontarne la vita e i cambiamenti. A questo nucleo di immagini, si aggiunge una selezione dei più celebri scatti in bianco e nero dell’autore, oltre ad alcuni preziosi esemplari dei ”Painted Contacts”, opere a metà tra pittura e fotografia, dove le pennellate di colore invadono la superficie della stampa fotografica.

WILLIAM KLEIN – Nato a New York nel 1928 da una famiglia ebrea di origine ungherese, William Klein si stabilisce ben presto a Parigi per diventare pittore; ma allo stesso tempo coltiva la sua passione per la fotografia, diventando fotografo di moda per la rivista Vogue. Nel 1954 torna a New York e lavora a una sorta di diario fotografico che uscirà due anni dopo in un volume disegnato dallo stesso autore, ”Life is Good & Good for You in New York”, che gli varrà il Premio Nadar (assegnato ogni anno a un libro edito in Francia con argomento di fotografia). Raggiunge Fellini a Roma per fargli da assistente. Alla fine degli anni ‘50 si avvicina al cinema, realizzando diversi film, tra cui quello dedicato a Muhammad Ali e gira oltre 250 spot pubblicitari; ma negli anni ‘80 ritorna alla fotografia, e pare non abbia ancora smesso.

12 ottobre 2014

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