Al Palazzo Ducale di Genova 160 scatti in mostra per documentare un aspetto poco conosciuto della carriera del grande regista statunitense, quella di fotoreporter
MILANO โ Fino al 25 agosto 2013, il
Palazzo Ducale di Genova ospita la nuova grande mostra dedicata alla breve ma straordinaria carriera di fotografo di Stanley Kubrick. Lโesposizione “Stanley Kubrick fotografo”, ideata da
GAmm Giunti, curata da Michel Draguet, presentata lo scorso anno in prima mondiale nella prestigiosa sede dei Musรฉes Royaux des Beaux-Arts de Belgique a Bruxelles, รจ coprodotta da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura e da Giunti Arte Mostre Musei, in collaborazione con il
Museum of the City of New York, che custodisce un patrimonio ancora in parte sconosciuto di oltre 20.000 negativi di Stanley Kubrick.
STANLEY KUBRICK FOTOGRAFO – La rassegna testimonia la capacitร di Kubrick di documentare la vita quotidiana dellโAmerica dellโimmediato dopoguerra, attraverso le inquadrature fulminanti e ironiche nella New York che si apprestava a diventare la nuova capitale mondiale, o lโepopea dei musicisti dixieland o degli artisti circensi. Stanley Kubrick, il geniale regista al quale si devono alcuni capolavori del cinema mondiale, fu anche un eccellente fotografo. Approda infatti come collaboratore alla rivista Look, fra i piรน diffusi mensili dellโepoca, grazie a una fotografia che ritrae un edicolante a New York il giorno della morte del presidente Roosevelt e dopo pochi mesi, appena diciottenne, ne diventa uno dei fotoreporter di punta. Josef von Stroheim dopo avere visto il suo primo lungometraggio โIl bacio dellโassassinoโ disse di lui che โquando un regista muore diventa fotografo. Forse โIl bacio dellโassassinoโ sarร la prova che quando un regista nasce non รจ detto che muoia un fotografoโ.
LA MOSTRA – La mostra propone 160 fotografie appositamente tirate con stampa al bromuro dโargento dai negativi originali conservati nella Look Magazine Collection del Museo della cittร di New York, realizzate da Stanley Kubrick dal 1945 al 1950 quando, a soli 17 anni, venne assunto dalla rivista americana Look. Il percorso espositivo, organizzato in sezioni tematiche, si svolgerร attraverso alcune delle storie che lโocchio dellโobiettivo di Kubrick ha immortalato.
STORIE RACCONTATE ATTRAVESO LE FOTOGRAFIE โ La mostra รจ aperta dalla photo-story ispirata da Mickey, un ragazzino di dodici anni che lavora come lustrascarpe nel quartiere di Brooklyn, accompagnata da altre serie dedicate alla sua cittร , una New York talvolta notturna, come nelle figure dei viaggiatori della metropolitana, o quotidiana come nelle immagini colte per strada.Nellโopera fotografica di Kubrick, New York rappresenta la metafora dellโintero mondo occidentale, un osservatorio privilegiato per riflettere sulle forme di vita di una societร in piena evoluzione, come nella serie in parte inedita di Life and Love on the New York Subway pubblicata nel1947, o negli scatti effettuati nella sala di aspetto di un dentista, luogo di incontri casuali e avvincenti.Una sezione raccoglie una scelta di ritratti che affrontano lโuniverso del โpiรน grande spettacolo del mondoโ con una strepitosa serie di immagini dietro le quinte del circo, lโavventura delle prime star della televisione, e lโepopea del pugilato, che cronologicamente fa da ponte fra la carriera di fotografo e lโinizio di quella di regista. Accompagna la mostra un catalogo GAmm Giunti.
6 maggio 2013
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