Parte oggi a Berlino il MdF, un intero mese dedicato alla fotografia

22 Marzo 2020

Inaugura oggi il Mese della Fotografia di Berlino che finirà quindi il 16 novembre. In occasione del suo 10° anniversario, il MdF stabilisce un record impressionante: 2 milioni di visitatori previsti, 500 mostre in programma, 30.000 opere fotografiche in mostra...

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Un intero mese dedicato alla fotografia? Sì, accade a Berlino, dal 2004 ogni due anni. Il Mese Europeo della Fotografia di Berlino è infatti il più grande festival tedesco dedicato alla fotografia. Il festival è organizzato da Kulturprojekte Berlin GmbH in collaborazione con musei, istituzioni culturali, gallerie, ambasciate, spazi progettuali e scuole di fotografia a Berlino e Potsdam

MILANO – Inaugura oggi il Mese della Fotografia di Berlino che finirà quindi il 16 novembre. In occasione del suo 10° anniversario, il MdF stabilisce un record impressionante: 2 milioni di visitatori previsti, 500 mostre in programma, 30.000 opere fotografiche in mostra, e oltre 2.000 fotografi partecipanti. Il MdF è membro del Mese Europeo della Fotografia (EMOP), un progetto congiunto che comprende i festival di fotografia di Bratislava, Budapest, Lubiana, Lussemburgo, Parigi, Vienna e da quest’anno anche di Atene. Risultato di questa collaborazione a livello europeo sarà la mostra ”MemoryLab: The Sentimental Turn” in programma al Martin-Gropius-Bau di Berlino, dove esporranno anche personalità del calibro di Nan Goldin e Erwin Olaf. Al MdF partecipa ovviamente anche il nuovo C/O Berlin, di cui vi avevamo parlato qui.

IL TEMA – Il tema di quest’edizione è ‘Sconvolgimenti e Utopie. L’altra Europa’, che verrà indagato attraverso mostre storiche e contemporanee e progetti che esplorano le dimensioni dello spazio, del tempo, della tradizione, e del cambiamento avvenuto a Berlino, in Europa, e in tutto il mondo. Si tratta insomma di una panoramica degli ultimi 100 anni della nostra storia, raccontata attraverso il medium fotografico: dal periodo delle due Guerre Mondiali alla crisi economica del 1929, dalla fondazione dei due Stati tedeschi, alle rivoluzioni pacifiche del 1989. Grande importanza è stata posta sul tema del ‘confine’ e delle ‘esperienze borderline”, sviluppate soprattutto nei progetti espositivi dell’Europa centro-orientale, dove il problema dei rifugiati e dell’immigrazione sono stati analizzati da un punto di vista critico.

16 ottobre 2014

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