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“Only rock and roll”, la mostra fotografica dedicata ai Rolling Stones

ONO Arte Contemporanea presenta una mostra imperdibile dedicata ai Rolling Stones

MILANO – I Rolling Stones: un gruppo che ha fatto la storia del rock. Un storia che Michael Putland e Terry O’ Neill celebrano da una vita ed oggi con una mostra a Bologna e un libro fotografico. Il percorso espositivo ripercorre la carriera dei Rolling Stones, a partire dagli esordi negli anni Sessanta, per arrivare alla consacrazione al grande pubblico nel corso del decennio successivo.

LA MOSTRA – L’opening della mostra è previsto per giovedì 16 giugno, dalle ore 18.30 in via Santa Margherita 10 a Bologna presso la Galleria Ono.

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O’NEILL – Terry O’ Neill, fotografo nato nell’ East End di Londra, è molto più che appassionato di musica: batterista jazz, il  suo sogno era stato da sempre quello di  poter volare  negli  States per suonare  nelle band più  famose ma, per inseguire quel sogno americano, O’ Neill è costretto a trovarsi un lavoro che gli consenta di mantenersi. Inizia  così  la  sua  carriera  come  fotografo,  un  po’  per  caso,  all’interno  della British Airways prima, e come fotoreporter dopo. Il suo approccio alla macchina fotografica, non tarda a collimare con la sua passione per la  musica:  è  infatti  sua,  la  prima  immagine  apparsa  su  di  un  quotidiano  inglese  che  ritrae  i  Beatles  nello studio  di  Abbey  Road.  Ma  a  Londra  in  quegli  anni,  oltre  al  quartetto  di  Liverpool,  un’ altra  band  stava cominciando a far parlare di sé, i Rolling Stones. Negli anni Sessanta, il loro look – ancora “da bravi ragazzi”- non si discosta poi molto da quello dei 4 di Liverpool.  Terry O’ Neill li immortala per le strade di Londra, regalandoci  alcune  delle  immagini  più  famose  del  gruppo  in  quella  che  possiamo  definire  come  la formazione originale e più amata, con Mick Jagger, Keith  Richards, Charlie  Watts, Bill  Wyman e  l’ oramai leggendario Brian Jones. Se da un punto di vista estetico dunque, gli Stones appaiono nelle foto di O’ Neill, ancora  alla  ricerca  di  uno  stile  identificativo,  dal  punto  di  vista  musicale,  già  da  questo  primo  periodo emerge  quella  caratteristica  che  sarà  la  vera  e  grande  differenza  tra  loro  e  i  Fab  Four:  il  loro  approccio appare  infatti  fin  da  subito  diverso,  già  graffiante  e  intriso  di  rimandi  alla  tradizione  americana.  Questa differenza comincerà a essere sempre più lampante anche nel look, che nel corso degli anni Settanta si fa più sicuro  e trasgressivo,  dimostrando tutta  la  sicurezza  propria  delle  rock  star  e  uno  stile  adatto  al  loro  nuovo status.
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PUTLAND – E così, come delle vere e proprie rock star appaiono agli occhi e all’obbiettivo di Michael Putland, che essendo  il  loro  fotografo  ufficiale  all’inizio  degli  anni  Settanta,  riesce  e  riprenderli  da  un  punto  di  vista privilegiato e a congelare quel cambiamento sulla pellicola. Putland, oltre ad essere sul set di molti video tra cui  il celebre IT’ S ONLY RNR  (BUT I LIKE IT), segue la  band  in tour, testimoniando una delle loro principali  caratteristiche, ovvero la performance live.  A differenza dei  Beatles, che smisero di suonare dal  vivo a  metà degli anni 60, gli Stones hanno costruito il  loro mito soprattutto  nei  live e soprattutto negli anni ‘ 70,  diventando  in  poco  tempo  una  macchina  da  spettacolo  tuttora  attiva  e  vitale.  Il  punto  di  vista privilegiato di Putland non è però solo sul palco ma anche nei backstage, in studio e durante i numerosi party abilmente  raccontati  in  immagini  che  rappresentano  un’ era.

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LE PUBBLICAZIONI – Immagini  che,  assieme  a  quelle  in  mostra,  si trovano nel nuovo titolo della collana che ONO cura per Lullabit, ROLLING STONES by PUTLAND nelle librerie da settembre ma presentato in anteprima durante la mostra in galleria.  La  mostra  (16  giugno –  23  luglio)  è  composta  da  circa  50  immagini  in  diversi  formati.  Patrocinio  del  Comune  di Bologna. Il catalogo della mostra “THE ROLLING STONES by PUTLAND” edito da LullaBit è il secondo titolo della collana realizzata in collaborazione con ONO arte.

Credit ph: ©LullaBit

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