Lee Friedlander, il maestro della Street Photography

20 Marzo 2020

Lee Friedlander è un grande maestro della fotografia americana che opera a New York. Insieme all'amico Garry Winogrand ha promosso la Street Photography e influenzato numerosi artisti delle generazioni successive. È famoso inoltre per aver immortalato grandi star della musica...

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Il grande fotografo americano ha immortalato nei suoi lavori la vita urbana statunitense quotidiana. Ha inoltre realizzato ritratti di musicisti jazz e un servizio per cui ha posato una giovane Madonna senza veli
MILANO – Lee Friedlander è un grande maestro della fotografia americana che opera a New York. Insieme all’amico Garry Winogrand ha promosso la Street Photography  e influenzato numerosi artisti delle generazioni successive. È famoso inoltre per aver immortalato grandi star della musica.
LE STAR DEL JAZZ E IL SERVIZIO A MADONNA – Nato il 14 luglio 1934 ad Aberdeen, nello stato di Washington, Lee Friedlander studia fotografia in California, all’Art Center College of Design di Pasadena. Nel 1856 si trasferisce a New York e qui fotografa numerosi musicisti jazz realizzando gli scatti per le copertine dei loro dischi. Nel 1985 fa un servizio divenuto famosissimo a Madonna, allora ancora una studentessa. Le foto senza veli in bianco e nero – per le quali la futura diva era stata pagato 25 $ – vengono pubblicate su Play Boy. L’immagine apparsa sulla copertina verrà successivamente battuta in un’asta a 37.500 $. 

GLI ESORDI – Nel 1960, Friedlander ottiene una borsa di studio dal Guggenheim Memorial Foundation, rinnovata nel 1962 e nel 1970, grazie alle quali riesce a finanziare il suo percorso artistico. Al 1963 risale la sua prima mostra personale, allestita al Museo Internazionale di Fotografia presso la George Eastman House, e nel 1967 i suoi scatti vengono esposti insieme a quelli di Garry Winogrand e Diane Arbus nella mostra “New Documents”, al Museum of Modern Art di New York. 
LA STREET PHOTOGRAPHY – Nella prima fase del suo lavoro si nota l’influenza di Eugène Atget, Robert Frank e Walker Evans. I musicisti non sono i suoi unici soggetti, Friedlander fotografa anche il paesaggio urbano statunitense ed è insieme all’amico Garry Winogrand uno dei promotori della Street Photography. Questi scatti, realizzati con una Leica 35 mm, sono spesso ritratti di gente al lavoro, fotografie di cartelli e insegne stradali, o anche autoritratti. Friedlander rivolge la sua attenzione al quotidiano, all’ordinario, fotografando anche i dettagli più anonimi della vita di tutti i giorni. Il presente resta comunque per lui un’entità non del tutto comprensibile, enigmatica, incompleta. Questa visione è documentata in particolare nelle foto successive realizzate con una  Hasselblad Superwide, con cui fotografa visioni del paesaggio riflesse in vetrine e specchietti retrovisori delle auto. 
GLI ULTIMI ANNI – Nel 2005 il MOMA gli ha dedicato una grande retrospettiva, che raccoglieva gli scatti dal 1950 a oggi, e nello stesso anno ha ottenuto il Premio Internazionale Hasselblad. Oggi il maestro soffre di artrite e non è più autosufficiente. Ultimamente si è dedicato soprattutto a fotografare i dintorni di casa sua e del suo studio. 
12 agosto 2013
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