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L’Africa di Paolo Solari Bozzi in Zambian Portraits

Rigorosamente in bianco e nero e senza fronzoli; gli scatti di Paolo Solari Bozzi indagano la natura vera, essenziale e profonda dell’animo umano. Da un viaggio durato quattro anni e racchiuso in 123 fotografie, nasce il volume Zambian Portraits, edito da Skira. Un reportage fotografico che sarà presentato domani, alle 18 alla Libreria Hoepli a Milano.

MILANO – Un costante e intenso amore per una terra magica, caldissima e misteriosa, l’Africa. Paolo Solari Bozzi, da sempre affascinato da questo mondo, ripercorre quattro anni di viaggi e lo fa attraverso 123 fotografie in bianco e nero dando vita al testo Zambian Portraits. Il fotografo romano ha dichiarato, a proposito della sua scelta di visitare il continente antico, “per la sua luce, che ho ritrovato da adulto dopo esser vissuto da piccolo per 4 anni in Marocco, e per i suoi orizzonti, che ho imparato ad apprezzare e ad amare nei primi viaggi nel Sahara, l’Africa mi attira da sempre molto. E così, dopo aver viaggiato a varie riprese nei Paesi del Maghreb, mi sono invaghito dell’Africa Australe”. Una selezione di immagini sarà in mostra alla Libreria dall’8 al 22 settembre

FOTOREPORTAGE IN ZAMBIA – Per quattro mesi, nel 2014, Paolo Solari Bozzi ha viaggiato a bordo del proprio fuoristrada in compagnia della moglie Antonella attraverso lo Zambia, in totale autonomia, coprendo oltre diecimila chilometri, per lo più su strade sterrate e spingendosi fino alle zone più remote e sconosciute di questo affascinante Paese, comprese le paludi del Bengweulu, dove gli abitanti non hanno quasi mai incontrato un viaggiatore europeo.

SGUARDI ELOQUENTI – Utilizzando macchine fotografiche meccaniche di medio formato e grandangoli, Paolo ha immortalato in 122 immagini in bianco e nero – sviluppate e stampate personalmente nella sua camera oscura – le persone incontrate, nel loro naturale habitat, per lo più lavorativo. Nel tentativo di captarne lo stato d’animo, il fotografo si è concentrato sulle loro espressioni facciali, in particolare sui loro sguardi.

BIANCO E NERO ED ESSENZIALITA’– Paolo Solari Bozzi ammette “Sono sempre stato convinto che il colore, per quanto stupendo, distragga e non possa restituire l’animo delle persone, le loro cicatrici e sofferenze, il loro amore.” Quasi a conferma di tale affermazione Mirella Ricciardi nell’introduzione del testo scrive “Con queste fotografie essenziali, stampate in maniera eccellente, Paolo Solari Bozzi ha aperto una finestra sullo Zambia dei nostri tempi”.

IL LIBRO – Nasce dunque Zambian portraits, un collage di 123 immagini che Skira ha raccolto in un maxi volume cartonato 35×35 che meglio racconti le tricromie dell’«avvocato–esploratore». Alcune immagini sono del 2009, ma la maggior parte è dello scorso anno. Zambian Portraits, che segue la prima pubblicazione dell’autore (Namibia Sun Pictures, Tecklenborg 2013), è un’ulteriore testimonianza dell’amore di Paolo Solari Bozzi per la poesia dell’Africa e dei suoi popoli.

7 settembre 2015

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