”La bellezza salverà il mondo”
(Dostoevskij)
MILANO – Questo è il motto del terzo concorso fotografico a partecipazione gratuita “Italian Liberty”, nato per rendere omaggio e censire il meraviglioso patrimonio “Art Nouveau”italiano: ville, palazzi, monumenti, sculture ed arti applicate.
IL CONCORSO – Partendo da queste premesse, il concorso fotografico “Italian Liberty” intende rappresentare un’occasione unica per appassionare tutti alla Bellezza ed ai Valori di cui il “Liberty” è da sempre portatore. Giovani e meno giovani, professionisti e dilettanti, ragazzi e classi delle scuole di ogni ordine e grado, associazioni, enti pubblici e privati, italiani e stranieri: tutti possono partecipare al concorso fotografico “Italian Liberty”.
Al concorso Italian Liberty, diretto da Andrea Speziali è possibile iscriversi gratuitamente a partire dal 2 marzo fino al 31 ottobre 2015. (per informazioni visitare www.italialiberty.it/concorsofotografico e per altre informazioni scrivere a [email protected], oppure telefonare al +(39) 011.207.2347).
COME PARTECIPARE – Dopo il grande successo ottenuto dalle edizioni precedenti, la terza permette a chiunque di partecipare raccontando il “Liberty” in Italia sia con fotografie (massimo 30) che con la tecnica del video (solo 1 filmato). Una ulteriore categoria è stata aggiunta in questa edizione: “The World Art Nouveau” nata per raccontare le opere “Liberty” presenti fuori dall’Italia. È possibile, infatti, presentare 20 fotografie dedicate alle opere “Art Nouveau”estere: questo grazie grazie alla collaborazione con prestigiose istituzioni estere quali European Route, Barcellona, Magazine Coup De Fouet, Rèseau Art Nouveau Network, Victor Horta Museum. Saranno premiati venti finalisti: 12 per la categoria fotografica Italian Liberty, 3 per il video e 5 per la categoria “The World Art Nouveau”.
IL PREGETTO ITALIA LIBERTY – Il progetto, ideato e curato da Andrea Speziali ha origine da un percorso nato nel 2010 con la pubblicazione di A. Speziali, “Una Stagione del Liberty a Riccione“, Maggioli Ed, in cui l’autore considera per la prima volta l’aspetto dello stile Liberty a Riccione principalmente nell’architettura della cittadina balneare, studiando il caso di villa Antolini, villino del 1923 progettato dell’architetto di origini dalmate Mirko Vucetich (Bologna 1898 – Vicenza 1975), oltre a dimore come la Pensione Florence, la cui committenza aveva origini ebraiche, o villa Emilia dell’Ing. Silvio Avondo, la cui foto dell’abitazione fu pubblicata nella rivista “La Casa”, di Novissima 1908, e risultò vincitrice del concorso fotografico.
Lo scopo è quello di censire il patrimonio Liberty in Italia, specie nelle architetture e di ottenere un portale web ricco di iconografie e itinerari Liberty. Si possono consultare le schede degli edifici censiti nella sezione ”gallery”. L’intenzione del progetto è anche quello di rivalutare questo stile sia nell’architettura che nell’arte e nella grafica, dove in particolare non si può tralasciare l’opera di Alfonse Mucha con i suoi manifesti, quando si studia la storia della tipografia.
7 aprile 2015
© RIPRODUZIONE RISERVATA