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In ”Sogni sott’acqua” lo splendore sotto le onde del fotografo giapponese Akiyoshi Ito

Sono immagini piene di colore e di vita, quasi surreali, quelle presentate dall'artista fotografo giapponese Akiyoshi Ito, che ha scelto il Museo Nazionale Alinari della Fotografia - MNAF di Firenze per l'anteprima italiana del suo progetto sottomarino ''Sogni sott’acqua. Underwaters dreams''...
Al Museo Alinari, una mostra suggestiva del fotografo giapponese, che si fa interprete della magnifica essenza del mondo naturale e dell’inderogabile impegno a preservarla

MILANO – Sono immagini piene di colore e di vita, quasi surreali, quelle presentate dall’artista fotografo giapponese Akiyoshi Ito, che ha scelto il Museo Nazionale Alinari della Fotografia – MNAF di Firenze per l’anteprima italiana del suo progetto sottomarino “Sogni sott’acqua. Underwaters dreams”. La mostra, in esposizione fino al 14 ottobre, verrà inaugurata giovedì 13 settembre, alle 12. 

AVVOLTI DALLE ACQUE – Con “Akiyoshi Ito. Sogni sott’acqua. Underwaters dreams” il Museo Nazionale Alinari della Fotografia prosegue nella presentazione di alcuni esponenti della cultura artistica orientale che, attraverso il medium fotografico, restituiscono ed interpretano la bellezza e l’ordine del mondo naturale. Nelle 48 opere esposte (tra fotografie e lightboxes) vi è come l’illusione di trovarsi immersi ed avvolti dalle acque di mari lontani: immense distese dalle infinite sfumature di blu che contrastano con le barriere coralline dai colori sgargianti e  ricche di innumerevoli abitanti. Lo sguardo di chi osserva si perde nella ricchezza e nella vicinanza dei particolari di questi grandi tabloid vivants che per un attimo hanno catturato una vita che, a nostra insaputa, scorre sott’acqua. Immergendosi a 8-10 metri di profondità e facendosi aiutare solo dalla luce del sole, Ito realizza fotografie dai colori tanto vivaci e brillanti e composizioni così perfette da sembrare surreali e modificate al computer. Si tratta, al contrario, di scatti autentici in cui è la luce a disegnare le forme e la natura, con le sue leggi, ad ordinare la realtà. Nelle sue composizioni la fotografia si rivela ancora come la ‘matita della natura’, capace di fissare su un pezzo di carta sensibile all’azione della luce l’immagine della realtà. 

BELLEZZA SOTOMARINA – Figlio d’arte, Akiyoshi Ito ha iniziato la sua originale attività di fotografo circa 40 anni fa addentrandosi tra le bellezze naturali dei fondali marini a lui vicini, nell’arcipelago di Okinawa nel sud del Giappone. Fin da subito Ito si è impegnato per coniugare la pratica artistica e la sensibilità estetica con un messaggio chiaro che ponesse al centro la magnifica essenza della natura e la sua salvaguardia. Da un’intensa passione per il mare e il mondo sottomarino infatti nascono le sue fotografie che ritraggono i mari del Giappone, delle Filippine, delle Hawaii, la barriera corallina australiana, i fondali delle Maldive, il mar Rosso e, più in generale, tutti quei luoghi in cui è riuscito a catturare la bellezza degli incredibili ecosistemi marini. Rispettoso della sacralità della natura, l’artista ci conduce in un mondo difficile da descrivere a parole, integro e autosufficiente. Il messaggio rivolto a chi osserva sembra chiaro: “in quanto amministratori di tanta ricchezza è doveroso ricordarsi di rispettarla e salvaguardarla”. Nella sua continua ‘ricerca della bellezza’ del mondo sottomarino, Ito ha sviluppato con il tempo uno stile molto personale nella fotografia, nella scultura e nell’espressione verbale, spingendosi in campi poco esplorati e viaggiando per i mari di tutto il mondo.

L’ARTISTA – Ambasciatore ad honorem dell’isola di Chura nell’archipelago di Okinawa e membro del “World Wildlife Fund”, Akiyoshi Ito si è laureato alla Facoltà di Belle Arti presso l’Università Nihon di Tokyo specializzandosi in scultura. Apprezzato scultore e fotografo, le sue opere sono state esposte in numerosi musei, ricevendo premi e onorificenze da tutto il mondo. Nel 2005 è stato il primo artista giapponese a realizzare una mostra monografica presso lo Smitshonian Institution di Washington, l’esposizione presentava le sue suggestive fotografie che ritraggono le meraviglie della natura e ha riscontrato un notevole successo di critica e di pubblico. Nel 2012 ha esposto presso l’Aquarium Tropical, Palais de la Porte Doreèe a Parigi coinvolgendo ed emozionando il pubblico in ‘un’esperienza immersiva’ attraverso le sue fotografie. Tra le sue maggiori pubblicazioni: “The colors and Temperature of Life” (Homeido Shoten,1994), “Infant Athletics that build Body and Soul” (Japan Broadcast Publishing Co., Ltd.,1995), “Miracle under the Wave” (Mitsumura Suiko Shoin,1999), “Poetry of the Sea” (Kadokawa Gakugei Shuppan,2010).

11 settembre 2012

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