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Il Palazzo della Ragione sarà il nuovo polo milanese della fotografia

Il Comune di Milano, in collaborazione con Civita, Contrasto e GAmm Giunti, ha annunciato l’avvio di un nuovo progetto espositivo interamente dedicato alla fotografia, che ha presentato ieri...

A breve, Milano avrà una sede unica per le proprie mostre di fotografia: il Palazzo della Ragione. Il progetto è nato grazie alla partnership con Civita, Contrasto e GAmm Giunti, e il programma espositivo prevede un calendario ricco di appuntamenti prestigiosi.

MILANO – Il Comune di Milano, in collaborazione con Civita, Contrasto e GAmm Giunti, ha annunciato l’avvio di un nuovo progetto espositivo interamente dedicato alla fotografia, che ha presentato ieri presso la Sala Conferenze di Palazzo Reale a Milano. Il progetto riguarda la riqualificazione del duecentesco Palazzo della Ragione, che diventerà il nuovo polo milanese interamente dedicato alla fotografia. Da sempre impegnate nella promozione culturale, nell’organizzazione di eventi e nell’editoria, le tre imprese hanno deciso di unire le forze e le risorse per realizzare insieme al Comune una nuova impresa culturale.

IL PROGETTO – «Prosegue con questo importante progetto il percorso iniziato da questa Amministrazione per dare un’identità chiara e definita a tutti i luoghi della cultura milanese – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno –. L’ideale di una rete di spazi interconnessi ma dotati ciascuno di una funzione e di una missione precise prende così forma grazie alla nuova alleanza tra energie pubbliche e private che sta dando grandi risultati nella programmazione della vita culturale della città: una forma che ha l’immagine del logo che presentiamo oggi per la prima volta e che sarà la firma grafica di Palazzo della Ragione Fotografia».

Grazie a un intervento di miglioramento impiantistico (riscaldamento e condizionamento) sarà garantita la fruizione di uno dei Palazzi storici più antichi e suggestivi di Milano per l’intero periodo annuale, dove saranno presentate le migliori espressioni dell’arte fotografica. Un linguaggio che, forse più di altri, sembra oggi capace di interpretare le esigenze e le aspettative di un pubblico crescente e in particolare dei giovani.
Il progetto muove le fila dall’esigenza di caratterizzare artisticamente i principali spazi di Milano e, grazie alle sue peculiarità strutturali (i soffitti alti sono infatti più adatti per esporre immagini di grande formato, così come gli ambienti spogli possono essere reinventati ad ogni nuovo allestimento), il Palazzo della Ragione si presta a diventare il polo ideale per le mostre di fotografia, nuovo avamposto di Palazzo Reale.

IL PROGRAMMA – Il programma presentato è fitto di appuntamenti (dibattiti, incontri e workshop) e si snoda a partire dal prossimo giugno fino a febbraio 2016, con una serie di iniziative dedicate in modo continuativo al mondo della fotografia. In questo contesto, il Palazzo della Ragione diventerà il nuovo punto di riferimento culturale della città di Milano, partendo dalle migliori esperienze maturate in questi anni, come quella della Fondazione Forma per la Fotografia, che recentemente ha riaperto i battenti in via Piranesi.

Sebastião Salgado – Lo spazio si aprirà con una mostra che è già stata protagonista di un tour internazionale di enorme successo: ‘Genesi’ di Sebastião Salgado. L’esposizione, a cura di Lélia Wanick Salgado, sarà aperta al pubblico a Palazzo della Ragione dal prossimo 27 giugno al 2 novembre 2014. Con 245 eccezionali immagini che compongono un itinerario fotografico nei cinque continenti, in un bianco e nero di grande incanto, la mostra racconta la rara bellezza del patrimonio terrestre. In occasione della mostra, verrà proiettato in anteprima a Milano il documentario su Salgado girato da Wim Wenders e l’autobiografia di Sebastião, da poco pubblicata, diventerà il libro ufficiale dell’esposizione.
Dopo questa eccezionale apertura, il programma espositivo continuerà con altre prestigiose esposizioni, la cui produzione è ancora work in progress, indicativamente fino a Settembre 2015.

William Klein –La mostra dal titolo “ABC”, già presentata in parte alla Tate Modern di Londra e al FOAM di Amsterdam, è una fantastica retrospettiva che racchiude il lavoro dell’eclettico William Klein, fotografo, artista, cineasta, designer e anche scrittore. Si tratta di una grande esposizione che riempirà gli spazi di Palazzo della Ragione con un impianto speciale e rinnovato di nuova produzione, creato ad hoc per l’occasione attraverso un ricco allestimento multimediale.

Walter Bonatti – Walter Bonatti (Bergamo 1930 – Roma 2011) negli anni è riuscito a conquistarsi un privilegio raro: la possibilità di vivere due vite. Dopo aver scalato le vette più alte del mondo, che lo hanno reso uno dei protagonisti della storia dell’alpinismo, ha deciso di cambiare e di mettersi in cammino alla volta delle regioni più lontane e affascinanti del pianeta dimostrando con le sue immagini come l’uomo sia parte della natura. In un montaggio innovativo di testi, oggetti e immagini, la mostra ‘Nei grandi spazi’ ricostruisce lo spirito e il senso della sua esperienza. In occasione della personale, verrà presentato anche il documentario realizzato dalla moglie, Rossana Podestà, da poco scomparsa.

Grand Tour Italia – Una delle mostre previste tra nell’estate del 2015 sarà “Grand Tour ITALIA. Viaggio nel nostro paese attraverso 80 anni di grandi fotografie”, una serie di immagini che in tutti questi anni sono state scattate per raccontare la storia dell’Italia. La mostra verrà poi declinata in percorsi specifici, con un omaggio ai grandi Maestri della fotografia.

Edward Burtynsky – Edward Burtynsky è uno tra i più conosciuti ed apprezzati fotografi canadesi. Nato nel 1955 da famiglia ucraina a St. Catharines (Ontario), lo stesso artista riconoscerà come decisivo per la sua formazione la presenza, nei luoghi della sua città natale, degli impianti della General Motors, che contribuiranno ad orientare Burtynsky verso una personalissima indagine del rapporto fra natura ed industria. Il progetto “Watermark” – certamente il più ambizioso e significativo fra quelli sino ad ora realizzati da Burtynsky – documenta la portata e l’impatto della produzione e consumazione delle risorse idriche nel mondo. Le fotografie, scattate in 10 diversi paesi e per lo più “dall’alto” (aereo o elicottero), mirano a stimolare riflessioni intorno all’importanza e alla centralità dell’acqua per l’uomo e per la terra, che emerge con particolare forza in quelle non rare immagini dove l’acqua è in realtà assente, grazie al suggestivo effetto prodotto dalla sua mancanza. La mostra si inserisce all’interno del “Festival dell’Acqua”, promosso da Federutility, che per l’edizione 2015 sarà ospitato all’interno dei padiglioni di Expo 2015.

James Nachtwey – James Nachtwey è considerato universalmente l’erede di Robert Capa ed è uno dei migliori fotografi di guerra al mondo. Un lavoro rischioso, certo, ma mai come oggi così necessario. Nachtwey è l’epico testimone delle crudezze della guerra, l’unico fotografo cui la rivista Time ha dedicato un servizio di copertina con testi e immagini tutte sue; e “Pietas” è una mostra-installazione dove luce e tenebra si alternano in una danza quasi infinita, dove lo spettatore è chiamato a riflettere sul dolore delle persone, sulla vita degli “invictus” che nonostante la propria terribile situazione, non hanno mai perso la dignità.

29 maggio 2014

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