Sei qui: Home » Fotografia » Guy Le Querrec, il fotografo del jazz

Guy Le Querrec, il fotografo del jazz

La seconda edizione del Torino Jazz Festival ospiterร , per la prima volta in Italia, la mostra fotografica 'Jazz de J ร€ Zz', a cura di Lorenza Bravetta, Alessandro Giorgio, Andrea Holzherre. All'interno della rassegna Ars Captiva Groove, dal 21 aprile al 1ยฐmaggio al Museo di Scienze Naturali saranno visibili oltre cinquanta scatti del celebre Guy Le Querrec ...
Al Museo di Scienze Naturali di Torino, in mostra i capolavori del celebre fotografo francese
MILANO – La seconda edizione del Torino Jazz Festival ospiterà, per la prima volta in Italia, la mostra fotografica ‘Jazz de J À Zz’, a cura di Lorenza Bravetta, Alessandro Giorgio, Andrea Holzherre. All’interno della rassegna Ars Captiva Groove, dal 21 aprile al 1°maggio al Museo di Scienze Naturali saranno visibili oltre cinquanta scatti del celebre Guy Le Querrec. Membro della leggendaria cooperativa fotografica Magnum Photos dal 1977, durante la sua carriera ha immortalato numerosi musicisti.
GUY LE QUERREC – Di origini bretoni, nasce a Parigi il 12 maggio del 1941. Scatta le sue prime fotografie all’età di 14 anni con un’Ultra-Fex 4.5 x 6, il regalo di Natale della banca in cui lavora la madre. Diventa un professionista a 26 anni e inizia in una piccola agenzia di pubblicità, ‘Atelier 3’, in rue Daguerre a Parigi. Nel 1969 è assunto come reporter e responsabile dei servizi fotografici dal settimanale Jeune Afrique e per due anni viaggia abitualmente tra l’Africa nera francofona e i paesi del Maghreb. Entra alla Magnum nel 1976 e viene eletto membro nel 1977. La musica, e in particolare il jazz che frequenta dagli anni’60, occupa un posto importante nel suo lavoro. Gli scatti costituiscono una cronaca regolare e significativa dell’universo dei musicisti, dei loro gesti, movenze e ambienti, sia in scena – durante i concerti o nelle prove –  sia dietro le quinte, nei viaggi e nei momenti di creazione e di vita quotidiana. Il primo ‘scatto musicale’ è per Michel Portal, nel 1964. Dal 1981 racconta regolarmente la vita del musicista, pubblicata nei libretti per i CD. Negli stessi anni partecipa a una trentina di film. Lavora insieme a musicisti del calibro di Aldo Romano, Louis Sclavis e Henri Textier. Nel 2008 Daniel Soutif, critico d’arte ed esperto di jazz, seleziona un portfolio di sue fotografie per realizzare la mostra “Le Siècle du Jazz”. 
LA MOSTRA – ‘Jazz de J à ZZ’ racconta per immagini alcuni dei più grandi musicisti del secolo passato: da Thelonious Monk, Miles Davis, Ray Charles, Phil Woods, Sun Ra, Dizzie Gillespie, Nina Simone, Ben Webster, Herbie Hancock a Dexter Gordon e tanti altri. L’immediatezza e la bellezza delle immagini avvicineranno lo spettatore all’ambiente jazz. Nelle immagini emergono i pensieri, gli stati d’animo dei musicisti spesso colti durante le attese, le prove, i trasferimenti, nei camerini, per strada, nelle stanze d’albergo, in aeroporti e stazioni. 
MAGNUM PHOTOS – Magnum Photos è una cooperativa di fotografi unica nel suo genere. Grazie a una forte visione individuale, i reporter di Magnum hanno raccontato e dato voce ai popoli, agli eventi, ai problemi e alle personalità di tutto il mondo. Le quattro redazioni, New York, Londra, Parigi e Tokyo, e la rete di quindici sussidiarie di Magnum Photos collaborano da oltre 65 anni con giornali, editori, gallerie, musei e istituzioni in tutto il mondo. Magnum Photos fu fondata due anni dopo la fine della Seconda guerra mondiale da quattro fotografi: Robert Capa, Henri Cartier-Bresson, George Rodger e David “Chim” Seymour. Attivi su tutti i fronti, e nei cinque continenti, i reporter continuano ad alimentare un archivio che conta oltre un milione di immagini dalla Guerra di Spagna a oggi. Attualmente la cooperativa raccoglie 60 fotografi, tutti noti per la qualità giornalistica ed estetica dei loro reportage, membri della cooperativa in uguale misura e responsabili del proprio destino, individuale e collettivo.
21 aprile 2013
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ยฉ Riproduzione Riservata