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Gordon Parks, l’artista che rivoluzionò la ”Storia Americana” con una Reflex

La sua foto più celebre è ''American Gothic'', un’immagine che ritrae Ella Watson, una donna delle pulizie nera, con scopa e spazzolone, che posta davanti la bandiera a stelle e strisce. La prima denuncia di Gordon Parks...

Ha lottato contro il razzismo. E’ diventato il primo importante fotografo afro-americano. Le sue foto hanno cambiato le regole della moda. Gordon Parks ha rivoluzionato l’America con la sua Reflex e a Verona si celebrano le sue opere con una mostra aperta fino al 28 settembre presso il Centro Internazionale di Fotografia Scavi Scaligeri

MILANO – La sua foto più celebre è ”American Gothic”, un’immagine che ritrae Ella Watson, una donna delle pulizie nera, con scopa e spazzolone, che posta davanti la bandiera a stelle e strisce. La prima denuncia di Gordon Parks al razzismo americano degli anni ’40. Una professione iniziata un po’ per caso, per un bisogno interiore: era il 1937, quando Parks acquistò la sua prima macchina fotografica al banco dei pegni. Da quel giorno gli è bastato poco per arrivare al successo anche se, prima di diventare uno dei fotografi più importanti dell’epoca, Gordon Parks ha fatto qualsiasi tipo di lavoro. Forse, proprio grazie a questo suo spirito di adattamento, oggi lo si può considerare un’artista poliedrico a tutti gli effetti: regista, sceneggiatore, attore, compositore, produttore, attivista politico, scrittore e giornalista.

UNA STORIA AMERICANA – Morto ultranovantenne, Gordon Parks, è riuscito attraverso le sue fotografie a raccontare e immortalare la storia dell’America e soprattutto è stato in grado di mettere in mostra, senza timore, la difficoltà di un nero di vivere in mezzo ai bianchi. Nel 1948 entro a far parte della redazione della nota rivista “Life” in qualità di fotografo e di giornalista: impossibile non ricordare i suoi servizi in denuncia alla povertà e alla segregazione razziale. Non a caso i suoi servizi dedicati a una famiglia di neri ad Harlem, nel 1968 hanno segnato una tappa importante nella battaglia, piena di tensioni, violenza e rivendicazioni, contro il razzismo in America.  

I RITRATTI – Gordon Parks, nei suoi anni di attività come fotografo, ha realizzato anche intensi ritratti di scrittori , attori e, ovviamente, ha avuto il genio di immortalare le più importanti, ed emergenti, figure di leader neri come Muhammed Alì, Malcom X, Adam Clayton Powell Jr e Stokely Carmichael. Si tratta di ritratti insoliti, mai in posa, che colgono nei volti la tensione e la concentrazione del momento.

LA RIVOLUZIONE DELLA MODA – Tra le grandi qualità che si possono riconoscere a Gordon Parks, c’è sicuramente anche quella di essere stato uno tra i più grandi fotografi di moda: grazie al suo obiettivo, infatti, Parks è riuscito a rivoluzionare anche lo stile dei servizi fotografici di moda. Non a caso, dal 1944 al 1948 lavora come freelance per uno dei più importanti magazine del settore: Vogue. Con il suo sguardo anticonformista, Parks stravolge le regole dell’epoca inserendo le sue modelle in sfondi urbani e in contesti reali.

LA MOSTRA – Una realizzazione di Fondazione Forma per la Fotografia in collaborazione con la Gordon Parks Foundation e Contrasto a cura di Alessandra Mauro, la mostra è un’occasione imperdibile per conoscere il fotografo americano. In esposizione circa 160 immagini in bianco e nero e a colori, stampe moderne e molti vintage. “Gordon Parks. Una storia americana” è in mostra al Centro Internazionale di Fotografia Scavi Scaligeri di Verona fino al 28 settembre.

 

19 agosto 2014

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