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Giornata Internazionale delle Città contro la pena di morte, il progetto fotografico ”No Seconds”

Oggi è la ''Giornata Internazionale delle Città per la vita, Città contro la pena di morte', istituita nell'ambito della campagna promossa dalla Comunità di Sant'Egidio, rappresenta la più grande mobilitazione contemporanea...

Trattare l’argomento dal punto di vista artistico non è certo facile, anche perché la Giornata contro la pena di morte è stata istituita solo nel 2003, il 10 ottobre, quindi 11 anni fa, pochissimo tempo fa. Ciò significa che fino a quella data anche le rappresentazioni della morte erano una cosa ”normale’, legale potremmo dire. La fotografia ci viene però in aiuto, con tantissimi progetti che trattano un tema insolito: quello dell’ultimo pasto dei condannati a morte. Noi ne abbiamo scelto uno, forse il più celebre, quello di Henry Hargreaves 

MILANO – Oggi è la ”Giornata Internazionale delle Città per la vita, Città contro la pena di morte’, istituita nell’ambito della campagna promossa dalla Comunità di Sant’Egidio, rappresenta la più grande mobilitazione contemporanea planetaria per indicare una forma più alta e civile di giustizia, capace di rinunciare definitivamente alla pena capitale. Nel 2002 a Roma è nata la Coalizione Mondiale contro la Pena di Morte, ed è stata istituita la giornata Mondiale delle Città per la Vita – Città contro la Pena di Morte, nel giorno della prima abolizione della pena capitale da parte di uno Stato, il Granducato di Toscana, il 30 novembre 1786.

30 NOVEMBRE – Questo 30 novembre 2014 sono 78 le capitali del mondo che aderiscono all’iniziativa, più numerosissime piccole e medie città del mondo che hanno dato vita, con mobilitazioni, marce, sit in, spettacoli, assemblee pubbliche, in scuole e università, a prese di posizione ufficiali da parte dei Municipi e dei Consigli cittadini. La Giornata Mondiale delle Città per la Vita quest’anno cade in prossimità di un importante passo avanti nella lotta per l’abolizione della Pena Capitale: lo scorso 21 novembre la gran maggioranza dei paesi del mondo ha dato l’appoggio alla risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per istituire una moratoria sulle esecuzioni in vista dell’abolizione globale della pena di morte: 114 dei 193 stati membri hanno votato a favore della risoluzione, che verrà esaminata a dicembre dall’Assemblea Generale in sessione plenaria per la definitiva approvazione. Nel 2014 ricorrono inoltre i 250 anni dalla pubblicazione di “Dei delitti e delle pene” di Cesare Beccaria.

THE LAST SUPPER – Nell’immaginario collettivo, anche nutrito da numerose pellicole cinematografiche, l’ultima cena prima di entrare nel braccio della morte rappresenta quasi un mito, una “tradizione”, o piuttosto un compassionevole ultimo desiderio, una macabra presa in giro? Il fotografo neozelandese Henry Hargreaves ha costruito attorno al a questo tema un progetto dal titolo esemplare: “No Seconds”, presentando la ricostruzione dell’ultimo pasto dei condannati a morte americani. 12 fotografie, come gli ultimi 12 pasti ordinati da alcuni condannati a morte famosi, dove a fianco all’immagine accattivante da rivista patinata vi è una didascalia che ci informa della reale natura della pietanza. La serie si ispira ad alcuni lavori precedenti incentrati sullo stesso tema, come le fotografie di Celia A. Shapiro, James Reynolds, Jonathon Kambouris, Jacquelin C. Black, i dipinti di Kate MacDonald e il documentario ”Last supper” degli artisti Bigert e Bergstrom.

Sulla scia del progetto di Hargreaves, è nato anche un sito che raccoglie tutti gli ultimi famosi pasti: famouslastmeals.com .

30 novembre 2014

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