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Ecco “Yourself”, il progetto vincitore del concorso “Photoebook: fatti guardare!”, indetto dalla casa editrice Emuse

È “Yourself” il progetto fotografico-editoriale vincitore del concorso “Photoebook: fatti guardare!”, indetto dalla casa editrice Emuse, specializzata in libri d’arte...

MILANO – È “Yourself” il progetto fotografico-editoriale vincitore del concorso “Photoebook: fatti guardare!”, indetto dalla casa editrice Emuse, specializzata in libri d’arte. I fotografi Roberto Massini, Roberto Ricca e Cristian Zambelli hanno frequentato per un anno gli spazi abbandonati della ex Metallurgica Tempini e le persone che da questi spazi sono transitate. Ne è nato il progetto “Yourself”, che racconta con sensibilità frammenti di storie di chi in quegli spazi ha costruito una propria precaria quotidianità, fatta di privazione, speranze e saliscendi emotivi. L’ex Metallurgica Tempini, simbolo ormai passato della crescita industriale di Brescia, dopo la sua dismissione è diventata “altro”: una città invisibile abitata da persone invisibili. “Yourself” mostra che “le traiettorie sghembe e irregolari che hanno portato persone dall’origine e dalla storia diverse a condividere, per un momento della loro vita, questo rifugio.  

 

PHOTOeBOOK – Con “Photoebook: fatti guardare!”, la casa editrice Emuse ha deciso di dare spazio a nuovi talenti, promuovendo questo concorso di idee per la realizzazione di un ebook fotografico. L’obiettivo era quello di individuare un promettente progetto fotografico per realizzare il terzo volume della collana Portfolio, e al contempo diffondere la conoscenza di questa modalità innovativa per veicolare reportage fotografici attraverso la lettura digitale.

 

YOURSELF PROJECT – È un team di tre fotografi italiani (Roberto Massini, Roberto Ricca e Cristian Zambelli) caratterizzato da un approccio e da un’attitudine etica alla fotografia. Ognuno di loro ha sviluppato la sua personale sensibilità verso questioni sociali e antropologiche attraverso il linguaggio del fotogiornalismo e della street photography. Il progetto è nato dalla volontà comune di mettere a disposizione di un unico racconto le singole sensibilità al fine di cogliere il maggior numero di sfumature.

 

6 marzo 2015

 

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