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Denis Curti, ”Vogliamo modernizzare il vocabolario visivo attraverso la fotografia d’autore”

Modernizzare il vocabolario visivo, fare conoscere al pubblico i maggiori fotografi e le loro opere, interpretare il futuro attraverso la fotografia d’autore. Sono alcune delle linee guida evidenziate da Denis Curti, direttore della sede di Milano dell'agenzia Contrasto. Curti spiega il forte legame che lo lega alla fotografia e parla dei progetti futuri dell'agenzia...

Il direttore della sede di Milano di Contrasto analizza lo stato attuale del mondo della fotografia e commenta i progetti futuri dell’agenzia

 

MILANO – Modernizzare il vocabolario visivo, fare conoscere al pubblico i maggiori fotografi e le loro opere, interpretare il futuro attraverso la fotografia d’autore. Sono alcune delle linee guida evidenziate da Denis Curti, direttore della sede di Milano dell’agenzia Contrasto. Curti spiega il forte legame che lo lega alla fotografia e parla dei progetti futuri dell’agenzia.

Com’è nata la sua passione per la fotografia?
La mia passione per la fotografia nasce da un percorso di studi, per poi svilupparsi come doppio interesse. Mi sono occupato della fotografia dal punto di vista storico presso la Fondazione Italiana per la Fotografia a Torino. Ho iniziato ad osservare ed approfondire i diversi linguaggi della fotografia attraverso l’attività di grafico e curatore di alcune mostre, che mi ha portato col tempo a portare in Italia le opere dei più importanti artisti fotografici del mondo e quindi ad avvicinarmi all’agenzia Contrasto.

Quali sono i suoi maestri di riferimento?
Nel mio costante percorso di formazione, il mio punto di riferimento è stata la generazione di fotografi italiani degli anni ’80 a Milano. Uno fra tutti, Nino Migliori.

 

Lei è direttore della sede di Milano di Contrasto. Qual è la linea seguita dall’agenzia?
La nostra è un’agenzia di fotografi. Il nostro scopo è quello di creare un network con altre agenzie, come la Magnum e la Reuters. Quella che seguiamo è una linea d’approfondimento; vogliamo utilizzare la fotografia per modernizzare il vocabolario visivo. Parallelamente all’attività dell’agenzia, è nata anche la casa editrice Contrasto, fortemente specializzata in libri fotografici, e dalla quale è stava creata nel 2005 la Fondazione Forma, un luogo dedicato interamente alla fotografia, creato per ospitare le molteplicità espressive offerte dall’obiettivo del fotografo. All’interno abbiamo ospitato i più importanti fotografi del mondo.

Qual è lo stato della fotografia in Italia?
Viviamo un momento di grande schizofrenia; La fotografia riscuote ancora successo, ha modificato il mondo dei social network, ma notiamo anche alcune difficoltà da parte dei fotografi. Oggi la sfida del futuro è quella di trovare successo attraverso la qualità. Per ottenerlo, è fondamentale il punto di vista del fotografo. Un buon fotografo si fa carico della propria visione.

 

Quali sono i progetti futuri?
Per quanto riguarda la Fondazione Forma, abbiamo intenzione di andare avanti con grande energia, programmando mostre e incontri che vedano protagonisti i più importanti fotoreporter del panorama italiano ed internazionale. La casa editrice proseguirà attraverso la pubblicazione di libri legati alla fotografia d’autore. Come agenzia, la sfida più prestigiosa è quella di affrontare il futuro, studiando la realtà ed interpretandola attraverso l’obiettivo dei nostri fotografi. Si, è questa la sfida più prestigiosa ed affascinante che ci attende.

 

7 ottobre 2012

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