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”Deejaynellarmadio”, un percorso fotografico alla scoperta delle voci di Radio Deejay

Il Progetto Calabiana a Milano apre oggi le sue ''ante'' per presentare la mostra fotografica ''Deejaynellarmadio'', che vede voci e volti di Radio Deejay aprire i loro armadi davanti all'obbiettivo di Pietro Baroni...

L’esposizione, allestita presso il Progetto Calabiana a Milano, propone gli scatti realizzati dal fotografo milanese Pietro Baroni, che vedono protagonisti le  voci di Radio Deejay

MILANO – Il Progetto Calabiana a Milano apre oggi le sue “ante” per presentare la mostra fotografica “Deejaynellarmadio”, che vede voci e volti di Radio Deejay aprire i loro armadi davanti all’obbiettivo del fotografo milanese Pietro Baroni. L’esposizione sarà visitabile sino al 15 novembre prossimo.

L’ESPOSIZIONE – Il percorso fotografico nasce dallo sguardo creativo di uno di loro, Gianluca Vitiello, che ha unito la sua passione per la musica con quella per la moda e le culture urbane, dando vita ad una esposizione che racconta in modo assolutamente inedito un luogo quasi mistico: la cabina armadio dei deejay della Radio. In questa nuova era, l’armadio e i suoi contenuti diventano il simbolo di nuove storie da raccontare, attraverso una loro interpretazione artistica pop e contemporanea, che ne farà da lente di ingrandimento. Prendono così vita opere fotografiche scandite da un interminabile ritmo musicale di stanze private, dove i colori degli abiti dettano la personalità di ogni protagonista, lo stile, i segni distintivi e i loro interessi. Al loro interno troveremo elementi unici, curiosi, divertenti, interessanti e a loro modo eccezionali, proprio come le voci di Radio Deejay.

IL CATALOGO – L’idea prende vita dal blog di Gianluca www.deejaynellarmadio.it, che offre uno sguardo inedito sugli incontri tra moda e musica, con attenzione anche per la street art, i linguaggi urbani, il design. Il ricavato dalla vendita delle opere e del catalogo della mostra, sarà devoluta in beneficenza all’associazione Dynamo Camp, che rivolge il suo aiuto a bambini e ragazzi dai 6 ai 17 anni affetti da patologie gravi o croniche sia in terapia attiva che nella fase di post ospedalizzazione.

30 ottobre 2013

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