Sei qui: Home » Fotografia » Al via il 3° Festival Fotografico di Busto Arsizio, con le fotografie d’autore di Inge Feltrinelli

Al via il 3° Festival Fotografico di Busto Arsizio, con le fotografie d’autore di Inge Feltrinelli

La fotografia torna protagonista a Busto Arsizio e nella valle Olona, con un evento nazionale che animerà il territorio da domani, sabato 13 ottobre, fino al 25 novembre...

Inizierà oggi, sabato 13 ottobre, il 3° Festival Fotografico Italiano di Busto Arsizio. Fino al 25 novembre saranno in programma numerosi eventi, uno su tutti l’inaugurazione a Palazzo Marliani Cicogna della mostra “Achideepinge”, scatti fotografici di Inge Feltrinelli ridipinti da Achille Mauri

MILANO – La fotografia torna protagonista a Busto Arsizio e nella Valle Olona, con un evento nazionale che animerà il territorio dalla giornata di oggi, sabato 13 ottobre, fino al 25 novembre. Il 3° Festival Fotografico Italiano non sarà la consueta rassegna, ma offrirà al pubblico un programma ricco e articolato, ben 32 mostre sparse per le città, seminari workshop e tanto altro, a cominciare dall’inaugurazione di oggi, a Palazzo Marliani Cicogna, a Busto Arsizio, della mostra “Achideepinge”, che racchiude scatti fotografici di Inge Schoenthal Feltrinelli in scenari ridipinti da Achille Mauri. Questo Festival, realizzato con risorse esigue, è stato reso possibile però dalla passione dei membri dell’AFI – Archivio Fotografico Italiano, con il patrocinio dei comuni della Valle Olona e la collaborazione di tante altre realtà culturali. E’ una proposta ideata per attrarre un folto pubblico da diversi luoghi, anche dall’estero, proponendo un percorso visivo che si dirama dalla fotografia storica al reportage d’autore, dalla fotografia d’arte alle ricerche creative, al territorio.

IL FESTIVAL
– Il 3° Festival Fotografico Italiano anche quest’anno prevede un programma ricchissimo, con oltre trenta mostre, seminari, workshop, proiezioni, multi visioni, letture portfolio, presentazioni di libri, premi di fotografia, intrattenimenti musicali, cinema e iniziative correlate, che animeranno quasi due mesi il territorio, con la partecipazione attiva di scuole, realtà culturali, attività commerciali e sette amministrazioni, che hanno aderito sostenendo il progetto. L’iniziativa – che interesserà spazi pubblici e privati, gallerie, librerie, studi di architettura e eleganti punti vendita – nasce dal desiderio di proporre un appuntamento culturale in Lombardia, dedicato alla fotografia d’autore in un’area della provincia di Varese particolarmente dinamica e avanzata sotto il punto di vista sociale ed economico. Tanti gli ospiti di rilievo e i giovani talenti che mostreranno i propri lavori, favorendo un dialogo con gli appassionati, gli studiosi e i professionisti del settore.

ACHIDEEPINGE – Le grandi tele della mostra “Achideepinge” propongono i ritratti anni ’50 e ’60 scattati da Inge Schoenthal Feltrinelli ad alcuni tra i più eccellenti personaggi del mondo dell’arte e della cultura, reinventati da colpi di colore che Achille Mauri ha operato sulle fotografie, in un gioco sottile di omaggi e di rimandi, che dona alle opere un nuovo tempo e nuova vita. Questa esposizione è il racconto dei primi passi di una giovane fotoreporter indipendente e curiosa, ma al tempo stesso rappresenta un importantissimo frammento di storia collettiva, attraverso i ritratti di Hemingway, Picasso, Cecil Beaton, Henry Miller, Anna Magnani, Simone de Beauvoir, Allen Ginsberg e altri volti significativi. Inge Feltrinelli, viaggiatrice curiosa e instancabile, insieme al marito Giangiacomo Feltrinelli ha contribuito allo sviluppo culturale del nostro Paese, pubblicando alcuni tra i più importanti scrittori stranieri, e promovendo con successo gli autori italiani all’estero. Gli autorevoli riconoscimenti ricevuti in patria e all’estero testimoniano il suo ruolo di protagonista indiscussa del mondo culturale, politico e editoriale sempre più libero da frontiere. Achille Mauri – presidente di Messaggerie Italiane, tra i maggiori gruppi distributivi ed editoriali italiani –  amico di gioventù di Inge e di Giangiacomo, commenta così questa operazione artistica: "La presenza di Inge a Milano ha contribuito fortemente a sprovincializzare la  città; ho voluto riproporre il suo straordinario album fotografico colorando la sua magnifica collezione di fotografie per riconfermare il coraggio sociale, la spregiudicatezza e i segni di modernità che ha sempre espresso nella sua  sfera culturale e privata”.

 

13 ottobre 2012

© Riproduzione Riservata