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Sguardi Incrociati a Venezia, lo sguardo poetico di due artisti che si incontrano nella Serenissima

La mostra ''Sguardi Incrociati a Venezia'', ideata dallo storico d'arte e curatore Adrien Goetz, รจ visitabile dal 6 giugno al 18 novembre, periodo che coincide con lo svolgimento della Biennale di Architettura...

Il 6 giugno, in concomitanza dell’apertura della 14esima Mostra Internazionale di Architettura, l’Espace Louis Vuitton Venezia in collaborazione con MUVE, Fondazione Musei Civici Venezia, ha inaugurato la mostra ”Sguardi Incrociati a Venezia”, due epoche e due artisti, che si incontrano idealmente a Venezia, catturando l’essenza della cittร  con i loro sguardi sottilmente differenti

MILANO โ€“ La mostra ”Sguardi Incrociati a Venezia”, in partnership con MUVE, Fondazione Musei Civici Venezia e ideata dallo storico d’arte e curatore Adrien Goetz, รจ visitabile dal 6 giugno al 18 novembre (periodo che coincide con lo svolgimento della Biennale di Architettura), presso l’Espace Culturel Louis Vuitton, avamposto veneziano della celebre maison di moda, dedicato alla promozione di artisti emergenti nel campo dellโ€™arte contemporanea e vetrina per giovani talenti provenienti da ogni parte del mondo. Se pensiamo che attraversando il Canal Grande, alla Punta della Dogana, Monsieur Pinault opera lo stesso processo, possiamo (quasi) dire che le esposizioni d’arte contemporanea a Venezia sono in mano ai francesi.

LA MOSTRA โ€“ Lโ€™esposizione mette a confronto due epoche e due artisti, entrambi stranieri, che si incontrano idealmente a Venezia, catturando lโ€™essenza della cittร  con i loro sguardi sottilmente differenti. Un serrato dialogo dโ€™immagini, tra il mangaka giapponese Jirรด Taniguchi con le sue 30 vedute di Venezia, selezionate tra i disegni creati per il nuovo Travel Book Louis Vuitton 2014, e il pittore spagnolo Mariano Fortuny con le sue 25 fotografie scattate nei primi anni del โ€˜900. Entrambi gli artisti offrono due visioni differenti di Venezia, una contemporanea e una antica, caratterizzate da incredibili similitudini. Entrambi ripercorrono i labirinti veneziani catturando lโ€™apparente immutabilitร  della Serenissima e discostandosi dalla propria zona di sicurezza: Fortuny si allontana dalla pittura mentre Taniguchi dal formato classico del manga, dando inizio al viaggio del protagonista del suo racconto.

JIRร” TANIGUCHIJirรด Taniguchi nasce nel 1947 in una piccola cittร  nel sud del Giappone famosa per le sue dune di sabbia. Avido lettore di manga, da adolescente scopre geika il cui stile iper-realistico influenzerร  il suo sviluppo artistico. Dopo aver appreso approcci differenti al romanzo a fumetti, entra a fare parte di quella generazione di disegnatori, come Katsuhiro Otomo e Hayao Miyazaki, che ha sviluppato un notevole pubblico allโ€™estero. Tra i suoi libri piรน raffinati si puรฒ citare A Distant Neighbourhood (1998) premiato con lโ€™Alphโ€™Art come migliore scritto allโ€™Angouleme Festival nel 2003 e trasposto per lo schermo da Sam Garbarski nel 2010. Che sia fantastico o storico, come nellโ€™opera The Times of Botchan (1987โ€“1996), i suoi romanzi a fumetti rivelano sempre una sensibilitร  intensa e una poesia profonda. Grande fan delle strisce francesi e belga, Taniguchi viene spesso descritto come lโ€™autore di manga piรน europeo, a cui piace raccontare delle proprie affinitร  con altri artisti quali Bilal, Crespin, Micheluzzi, Giardino e, soprattutto, Moebius, con il quale ha composto Icaro (2000).

MARIANO FORTUNY โ€“ Mariano Fortuny (1871-1949 ) รจ stato un pittore, stilista, scenografo e designer spagnolo naturalizzato italiano. A 18 anni, da Parigi si trasferisce a Venezia dove entra a fare parte dei circoli artistici, diventando amico di personaggi quali Gabriele Dโ€™Annunzio, Hugo von Hofmannsthal, la Marchesa Casati e Prinz Fritz Hohenlohe-Waldenburg. Il viaggio a Bayreuth e lโ€™incontro con il lavoro di Wagner hanno su di lui un effetto molto intenso, e il suo interesse si sposta dalla pittura alla scenografia e alle illuminazioni di scena. Allโ€™inizio del XX Secolo progetta le scenografie per la premiรจre italiana di Tristano e Isotta al Teatro alla Scala di Milano. Nel frattempo, inizia a sviluppare lโ€™idea della โ€œcupolaโ€, un sistema di luci di scena diventato molto famoso. Inizia poi a produrre stoffe e tessuti stampati, in collaborazione con Henriette Nigrin, che diventerร  sua moglie. Nello stesso periodo progetta gli interni e le illuminazioni per case di aristocratici e musei in tutta Europa, ricevendo numerosi premi e riconoscimenti.

15 giugno 2014

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