Settembre 2025: le mostre d’arte da non perdere in Italia

28 Agosto 2025

Scopri le mostre d'arte visitabili nel mese di Settembre, per un mese nell'insegno dell'arte.

Settembre 2025: le mostre d’arte da non perdere in Italia

Con settembre, l’Italia torna a essere il palcoscenico naturale delle grandi mostre. Dopo le vacanze estive, musei e gallerie si riempiono di nuove esposizioni, alcune proseguono dal periodo estivo, altre inaugurano proprio in questo mese, rendendolo un crocevia ideale per chi ama viaggiare tra bellezza, storia e contemporaneità.

Dal Rinascimento a installazioni avveniristiche, passando per la fotografia, possiamo immergerci pienamente nell’arte, basta avere un’agenda alla mano e segnare tutto.

Settembre 2025: l’Italia si tinge d’arte

Un mese per viaggiare tra epoche e linguaggi Dai classici di Canova e Hayez alle visioni contemporanee di Kevin Abosch e Chiara Dynys, dalle fotografie di Joel Meyerowitz e Berengo Gardin fino alle installazioni di Joana Vasconcelos, settembre 2025 è un mese che invita a viaggiare.

L’Italia (e i suoi dintorni) diventa una mappa di bellezza, dove ogni mostra è un tassello di una storia che unisce passato e futuro. Che si tratti di un grande museo metropolitano o di un piccolo borgo di provincia, l’arte di settembre ci ricorda la sua funzione più autentica: farci fermare, osservare, pensare.

Milano – Brera e Palazzo Citterio: Canova, Dynys e nuove visioni

La Pinacoteca di Brera prosegue fino al 17 maggio 2026 con la mostra La Bellezza e l’Ideale, dedicata alla collezione Canova di Banca Ifis. Un’occasione per immergersi nel classicismo di uno dei più grandi scultori italiani, che continua a incantare generazioni con i suoi marmi perfetti e vibranti di vita.

Accanto al Rinascimento e al Neoclassico, Milano dialoga con la contemporaneità grazie alle esposizioni di Palazzo Citterio: Once Again di Chiara Dynys, installazione luminosa che riflette sul tempo e sulla memoria, e Parallax di Kevin Abosch, artista che fonde fotografia, intelligenza artificiale e sperimentazioni digitali. A chiudere il trittico, Anteguerra di Pietro Geranzani, un viaggio tra estetica e conflitti, fino al 31 agosto 2025.

Torino – Musei Reali: dalla bellezza di Botticelli alla contemporaneità

I Musei Reali ospitano una stagione ricchissima. La mostra Da Botticelli a Mucha. Bellezza, Natura, Seduzione (fino al 28 settembre 2025) è un percorso affascinante che mette in dialogo capolavori rinascimentali con l’eleganza del Liberty, svelando un filo conduttore: l’idea della bellezza come forza eterna.

Nelle stesse sale si trovano proposte contemporanee sorprendenti: Asa Nisi Masa di Giuseppe Maraniello, Oculus-Spei di Annalaura di Luggo nella Cappella della Sindone, e una serie di installazioni nei Giardini Reali. Un museo che diventa laboratorio di contrasti, in cui passato e presente si intrecciano con naturalezza.

Brescia – Fondazione Brescia Musei: fotografia e meraviglie

Il Museo di Santa Giulia ospita Joel Meyerowitz. A sense of wonder. Fotografie 1962–2022, retrospettiva dedicata a uno dei grandi maestri della street photography.

Le immagini catturano la quotidianità americana con colori intensi e prospettive uniche, dal periodo della New York anni Sessanta fino ai lavori più recenti. Nella Pinacoteca Tosio Martinengo, invece, il progetto PTM A/R permette di riscoprire grandi capolavori come La nascita di Venere di Giuseppe Bezzuoli e il Noli me tangere di Ludovico Mazzolino. Brescia si conferma così una delle capitali italiane più vivaci per chi ama incrociare arte antica e fotografia contemporanea.

 Lecco – Palazzo delle Paure: Ligabue e l’arte outsider

Sulle rive del lago di Como, Palazzo delle Paure dedica fino al 2 novembre 2025 una mostra ad Antonio Ligabue e all’arte outsider. Un percorso che mette in luce la forza visionaria e selvaggia di un artista che ha trasformato il dolore personale in immagini vibranti e animalesche, simbolo di una creatività libera da ogni schema accademico.

 Alta Langa e Pontremoli – L’arte fuori dalle città

L’autunno porta anche esperienze fuori dai grandi centri. Nelle colline piemontesi, la prima biennale Olimpia. Prova d’orchestra porta installazioni d’arte contemporanea nei borghi dell’Alta Langa, fino al 31 agosto 2025. A Pontremoli (Massa Carrara), invece, è protagonista Francesco Hayez : tre capolavori del pittore romantico sono esposti per la prima volta in questo territorio, grazie al progetto Grande Brera in tour. Un’occasione speciale per scoprire l’Ottocento italiano in una cornice insolita.

Possagno – Museo Gypsotheca

Il piccolo centro trevigiano che diede i natali a Canova ospita una mostra raffinata: Carlo Scarpa e le arti alla Biennale. Opere e vetri dalla Collezione Gemin, fino all’11 gennaio 2026. Un viaggio nel design e nell’architettura che intreccia due grandi protagonisti della creatività italiana.

Perugia – Galleria Nazionale dell’Umbria: Modigliani e Berengo

Gardin Settembre in Umbria significa due appuntamenti imperdibili. La Galleria Nazionale dell’Umbria ospita il celebre Nu couché (1917-1918) di Amedeo Modigliani, in mostra fino al 15 settembre 2025: un capolavoro che sintetizza sensualità e malinconia, icona del Novecento.

Accanto al maestro livornese, un altro gigante: Gianni Berengo Gardin fotografa lo studio di Giorgio Morandi, un dialogo delicato tra l’occhio del fotografo e la poesia silenziosa del pittore bolognese.

Ascona (Svizzera, a due passi dall’Italia)

Vasconcelos e Vallotton Sul Lago Maggiore, poco oltre il confine, il Museo Comunale d’Arte Moderna ospita Joana Vasconcelos. Flowers of My Desire, un tripudio di installazioni coloratissime che riflettono sul femminile e sulla società contemporanea.

Al Museo Castello San Materno, invece, è protagonista Félix Vallotton con Un monumento alla bellezza, retrospettiva sul pittore franco-svizzero che seppe reinventare la tradizione classica con uno sguardo ironico e penetrante.

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