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Roma Pop City, la mostra sugli anni Sessanta

Più di 100 opere in mostra a comporre un affresco corale dedicato alla Roma degli anni del boom

MILANO – Dalla Dolce Vita fino al 1967. “Roma Pop City 60-67”, al MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma dal 13 luglio al 27 novembre 2016 mette in mostra una capitale come non l’avete mai vista. Più di 100 opere compongono un affresco corale dedicato alla Roma dei primi anni ’60 – fino al ’67 appunto, appena prima del “cruciale” 1968 – vista con gli occhi dei numerosi artisti che in quella stagione di boom economico e fervente produzione creativa, conducevano le loro ricerche e sperimentazioni proprio nella capitale italiana.

LA MOSTRA – Un centro di osservazione privilegiato sull’evoluzione culturale della società del tempo, di cui la città eterna fu in quel periodo fecondo crogiolo e crocevia planetario. n esposizione oltre 100 opere, fra dipinti, sculture, fotografie, installazioni e anche film d’artista e documentari, recuperati grazie alla collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, che hanno come protagonista la Roma dei primi anni ’60, trasformata e rivissuta mediante l’immaginario visivo degli artisti della cosiddetta Scuola di piazza del Popolo, e dintorni, denominazione che molti degli artisti coinvolti nel periodo hanno poi rifiutato ma che storicamente oggi ancora caratterizza l’epoca e le scelte stilistiche di questi, pur nelle intrinseche diversità.

GLI ARTISTI – Dal punto di vista artistico, si tratta di uno dei momenti più esaltanti per la città di Roma, ricca di stimoli intellettuali e sperimentazioni, grazie all’intensa attività artistica e culturale di Franco AngeliNanni Balestrini, Gianfranco Baruchello, Umberto Bignardi, Mario CeroliClaudio CintoliTano Festa, Giosetta Fioroni, Jannis Kounellis, Sergio LombardoFrancesco Lo SavioRenato Mambor, Gino Marotta, Titina Maselli, Fabio Mauri, Pino Pascali, Luca Maria Patella, Mimmo Rotella, Mario Schifano, Cesare Tacchi, Giuseppe Uncini.

 

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