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Rolli Days 2015, i Palazzi Unesco di Genova aperti al pubblico per quattro giorni

Da oggi fino a martedì 2 giugno apertura straordinaria delle dimore nobiliari che hanno avuto il riconoscimento di patrimonio dell’umanità. Oltre a ventisei Rolli si potranno visitare per la prima volta le ville di campagna del Ponente e del Levante...

Da oggi fino a martedì 2 giugno apertura straordinaria delle dimore nobiliari che hanno avuto il riconoscimento di patrimonio dell’umanità. Oltre a ventisei Rolli si potranno visitare per la prima volta le ville di campagna del Ponente e del Levante. Prima volta anche per il Palazzo Lomellini Patrone di Largo Zecca. Fondamentale il ruolo dell’Università di Genova.

MILANO – Un’occasione di sensibilizzazione e formazione dei giovani alla condivisione del patrimonio artistico e culturale della città. Sarà un’edizione prolungata e davvero speciale quella con i Rolli Days 2015, un appuntamento diventato una piacevole tradizione della primavera culturale genovese. Ben quattro – dal 30 maggio al 2 giugno – i giorni di apertura, per una vera e propria festa che offrirà a genovesi e turisti l’opportunità di conoscere da vicino i gioielli architettonici che erano destinati ad accogliere cardinali, principi e viceré. Questa edizione è dedicata al professor Ennio Poleggi, il principale artefice della promozione dei Palazzi dei Rolli di Genova a Patrimonio dell’Umanità Unesco.

STUDENTI PROTAGONISTI – Gli studenti con il loro entusiasmo, saranno un giovanissimo “personale d’accoglienza” per tutti i cittadini e i turisti che visiteranno Palazzi e Ville in questi quattro giorni. Coinvolti oltre 150 studenti dei licei tra cui  l’istituto  Firpo-Buonarroti, l’Istituto  Rosselli, il FULGIS Liceo Linguistico G. Deledda, il  G. Deledda International School, il  Liceo P. Gobetti e il Liceo Scientifico G.D. Cassini.
 
PALAZZI APERTI – Tra i 26 Palazzi aperti ce n’è uno – Palazzo Giacomo Lomellini (Patrone) in Largo Zecca – che è attualmente sede del Comando Militare Regionale e quindi soggetto a una particolare protezione per ovvie ragioni di sicurezza. Si tratterà dunque di una possibilità più unica che rara per ammirare uno straordinario ciclo di affreschi di Domenico Fiasella, custodito al suo interno.

CULTURA DA ABITARE – Ma le novità di queste quattro giornate non finiscono qui: per la prima volta i Rolli  Days coinvolgeranno tutta la città . Oltre ai palazzi del Centro Storico, saranno visitabili infatti anche le ville di campagna, appartenute alle stesse famiglie dell’aristocrazia genovese, che le fecero costruire nei dintorni della città, affacciate sul mare a Levante e a Ponente del Centro Storico. Oggi molte di queste ville sono pubbliche e ospitano musei, biblioteche e sedi universitarie, mentre i relativi parchi costituiscono il patrimonio dei parchi storici della città. Visitarle insieme ai Palazzi di città permetterà di immergersi completamente in una raffinatissima cultura dell’abitare.

COSA VISITARE – Si potranno visitare, accompagnati da studenti e volontari, il 30 e il 31 maggio le ville del Ponente genovese, tra le quali  spiccano Villa Doria a Pegli con il restaurato laghetto alessiano e Villa Duchessa di Galliera con lo splendido giardino all’italiana, e  il 1° e il 2 giugno le ville del Levante, con il magnifico roseto di Villa Grimaldi nel massimo della fioritura. Villa del Principe sarà aperta regolarmente per tutta la durata dei Rolli Days. Assolutamente centrale il ruolo dell’Università di Genova che in questa edizione apre i Palazzi di Via Balbi, compreso l’orto botanico, e Villa Cambiaso, sede della Scuola Politecnica di Ingegneria e Architettura, ed inoltre si occupa del coordinamento didattico per tutti gli studenti coinvolti nella manifestazione.

SPECIALI VISITE GUIDATE – Visto il successo delle precedenti edizioni anche questa volta verranno riproposte le speciali visite guidate a cura degli studenti e dei ricercatori in Beni Culturali dell’Università degli Studi di Genova che saranno a disposizione del pubblico per illustrare la magnificenza delle antiche dimore e i capolavori dei grandi maestri che le realizzarono e decorarono. Oltre agli studenti di Beni culturali saranno coinvolti anche gli studenti di Lingue, Architettura e Architettura del Paesaggio, che proporranno uno straordinario percorso all’interno delle ville di Nervi. In tutto saranno ben 170 gli universitari coinvolti.
 
30 maggio 2015

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