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PIPPO, la collana di Topipittori per insegnare l’arte ai bambini

Ieri nell'ambito degli eventi di ''FuoriDentro Bookcity'', costola melegnanese di BookCity Milano, nella suggestiva cornice del Castello Mediceo di Melegnano (MI), รจ stata presentata al pubblico la collana PIPPO, della casa editrice Topipittori...

PIPPO è un acronimo e sta per PIccola Pinacoteca POrtatile ed è una delle collane di Topipittori, casa editrice milanese, fondata nel 2004 da Paolo Canton e Giovanna Zoboli, specializzata in libri illustrati per bambini e ragazzi

MILANO – Ieri nell’ambito degli eventi di ”FuoriDentro Bookcity”, costola melegnanese di BookCity Milano, nella suggestiva cornice del Castello Mediceo di Melegnano (MI), è stata presentata al pubblico la collana PIPPO, della casa editrice Topipittori. A parlarci di questo bel progetto è stata una delle autrici, Marta Sironi, ricercatrice, storica di arte contemporanea e mamma di due bimbe, insieme a Marta Vitali e Franco Fornaroli, responsabile della biblioteca Carlo Emilio Gadda di Melegnano.

CHI È PIPPO? – PIPPO è la PIccola Pinacoteca POrtatile, è un libro che può stare in biblioteca, ma è anche un insieme di pagine che si possono colorare, disegnare, ritagliare, incollare insieme, staccare e appendere al muro. PIPPO è nato grazie all’immaginazione di Guido Scarabottolo, che partecipando al celebre Festival di Topolò nella Carnia (Friuli Venezia Giulia), ha pensato di creare una collana in cui la didattica dell’arte pensata per i più piccina fosse la protagonista assoluta. Attualmente PIPPO vive attraverso 4 volumi, curati da Marta Sironi con illustratori di volta in volta diversi. Marta scrive i testi, brevi didascalie di accompagnamento alle immagini e gli illustratori scelgono quale artista re-interpretare. Lo scopo della collana è giocare con l’arte, imparando a osservare quel che c’è nei quadri, per riflettere su come e perché i pittori immaginano, disegnano, rappresentano cose, persone, animali, città e paesaggi. PIPPO è un gioco interattivo, uno strumento per genitori e docenti per insegnare ai più piccoli la storia dell’arte attraverso i grandi capolavori del passato. E volendo, è un ottima guida d’accompagnamento nei musei.

Quadri, quadretti e animali. Di Marta Sironi e Guido Scarabottolo – Il primo volume della collana tratta il tema della presenza animale nell’arte: da Leonardo a Raffaello; da Sironi a Savinio, una galleria di fantastici animali e di animali fantastici: draghi, leoni, cani, struzzi, ermellini, pesci, rinoceronti, cavalli, gatti, unicorni, pronti da colorare, ritagliare e appendere.

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Dame e cavalieri. Di Marta Sironi e Francesca Zoboli – Il volume affronta nello specifico il tema del ritratto, soprattutto nell’arte del ‘400 e del ‘500 e l’evoluzione dei materiali pittorici, degli sfondi, dei colori, dei soggetti trattati; attraverso un viaggio nella storia del costume di celebri gentildonne e gentiluomini.

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Viva la natura morta! Di Marta Sironi e Francesca Bazzurro – Il terzo volume è forse più dei precedenti un’analisi visuale del soggetto delle nature morte, lettura allegorica del tempo e del Destino umano, che da sempre fa parte delle produzioni pittoriche degli artisti. E qui, i rimandi testuali si fanno più precisi e puntuali ma per il bambino continuano a essere solo spunti ludici, per imparare a guardare e analizzare le immagini, attraverso un approccio disincantato e allegro all’arte.

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Giotto. Quaderno di disegno. Di Marta Sironi e Chiara Carrer – Ultimo in ordine cronologico è questo libro, l’unico monografico, che racconta l’identità artistica di Giotto, figura di passaggio tra l’arte del Medioevo e quella del Risorgimento. Nonostante le numerose commissioni a tema religioso, Giotto fu uno dei primi a rappresentare la realtà che lo circondava attraverso le architetture (anche di interni come le case) e i paesaggi. Fu inoltre abilissimo nel rappresentare la gestualità dei suoi soggetti, unico mezzo per raccontarne la storia e le relazioni.

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17 novembre 2014

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