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Perugino: una galleria d’arte online per celebrare la sua arte

Una selezione dei capolavori del Maestro Perugino è ora fruibile online in alta definizione grazie alla collaborazione tra la Galleria Nazionale dell’Umbria e Haltadefinizione in occasione del V centenario dalla sua scomparsa

Per omaggiare il Maestro Perugino nel quinto centenario dalla sua scomparsa, la Galleria Nazionale dell’Umbria ha avviato una collaborazione con Haltadefinizione grazie a cui è ora possibile fruire, online e in alta definizione, di una selezione dei capolavori del pittore. Un’occasione imperdibile per poter continuare ad ammirare le pennellate, le sfumature e i dettagli delle più iconiche opere dell’artista dopo il grande successo della mostra “Il meglio maestro d’Italia. Perugino nel suo tempo”. Un’esposizione celebrativa allestita proprio presso la Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia dal 4 marzo all’11 giugno 2023 che ha colto l’attenzione di tutti gli amanti dell’arte.

Una galleria d’arte del Perugino a portata di click

Una delle opere disponibili in formato digitale è lo “Sposalizio della Vergine”, realizzato dal Maestro Perugino tra il 1501 e il 1504. In seguito alla sua confisca da parte delle truppe di Napoleone avvenuta oltre due secoli fa, l’opera è sempre stata conservata al Musée des Beaux-Arts di Caen, in Normandia, ed è rientrata in Italia in occasione della mostra organizzata dalla Galleria Nazionale dell’Umbria. Dal 24 luglio 2023, invece, la bellezza di quest’olio su tavola è ammirabile in tutto il suo splendore e in qualsiasi parte del mondo grazie alla sua acquisizione in tecnologia gigapixel e diffusione sul sito di Haltadefinizione.

Molte altre opere a disposizione

Oltre allo “Sposalizio della Vergine”, il progetto consente al pubblico internazionale di scoprire la bellezza di un gran numero di opere conservate fisicamente presso la Galleria Nazionale dell’Umbria. Una selezione della collezione del Maestro Perugino che comprende l’“Adorazione dei Magi”, la “Pietà del Farneto”, l’“Annunciazione di Ranieri”, il “Gonfalone della Giustizia”, la “Madonna della Confraternita della Consolazione”, la “Pala Tezi”, l’“Adorazione dei pastori e il “Battesimo di Cristo” del “Polittico di Sant’Agostino”, la “Pala opistografa di Monteripido”, la “Pala Graziani” e il “Cristo deposto” – cimasa della “Pala dei Decemviri”.

La tecnologia a servizio delle opere di Perugino

La realizzazione di questa “mostra virtuale” è stata anche un’occasione per condurre delle analisi diagnostiche UV e IR per monitorare lo stato di conservazione dei capolavori del Maestro Perugino. “Questo strumento è un potenziamento della vista, qualcosa di inimmaginabile, è come trasformare tutte le nostre opere in quadri fiamminghi, dove la potenza visiva è portata al cubo» ha dichiarato Marco Pierini, il direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria. «Il progetto di digitalizzazione va al di là del progetto espositivo perché rende le opere fruibili da remoto, ma offre anche molto di più, perché è uno strumento di conservazione e di ricerca, prima ancora che di fruizione”.

Un esempio: l'”Adorazione dei Magi”

L’“Adorazione dei Magi”, ad esempio, rientra proprio tra le opere sottoposte a tale monitoraggio. Le indagini multispettrali condotte per digitalizzare in gigapixel il dipinto, infatti, hanno permesso agli esperti di analizzare in modo dettagliato lo stato di conservazione del bene artistico. Inoltre, la realizzazione dell’immagine in alta definizione ha consentito anche di individuare l’inedita scritta “io” sul colletto del giovane raffigurato sulla sinistra, un autoritratto dell’artista.

Perché ammirare un’opera d’arte online?

Riuscirà una mostra virtuale a trasmettere le stesse emozioni di una tradizionale? Certamente, l’esperienza del pubblico online sarà differente rispetto ad una in presenza, ma non possiamo negare che iniziative come quella della Galleria Nazionale dell’Umbria e di Haltadefinizione rappresentano un’occasione per far conoscere in tutto il mondo i capolavori di un grande artista. L’iniziativa della mostra virtuale, quindi, apre una finestra sull’importanza di cogliere l’opportunità di porre le nuove tecnologie al servizio della cultura, divulgando l’arte e il suo valore in ogni parte globo.

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