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Paul Klee in mostra a Nuoro con “Mondi Animati”

Un’esposizione di circa 50 opere per indagare la produzione di uno dei più importanti artisti del XX secolo. Al MAN di Nuoro inaugura oggi “Mondi Animati”.

MILANO – Una visione dell’universo magico-fenomenica che è specchio di una personalissima interpretazione della realtà. Artista immerso nello spirito del suo tempo, dove si avvicendano eclatanti scoperte scientifiche, Paul Klee recepisce gli sconvolgimenti provocati dalle teorie della relatività e della fisica quantistica, così come le evoluzione degli studi psicoanalitici, rielaborandoli in maniera indipendente. Dopo la mostra dedicata al rapporto tra l’opera di Alberto Giacometti e la statuaria arcaica, il MAN_Museo d’Arte della Provincia di Nuoro prosegue la propria programmazione rivolta ad analizzare aspetti poco indagati della produzione dei più importanti artisti del XX secolo con una mostra dedicata a Paul Klee (1879-1940). La mostra conta circa 50 opere, tra dipinti, acquerelli e disegni provenienti da collezioni pubbliche e private, sia svizzere sia italiane.

IL PRINCIPIO VITALE – Inedito in Sardegna, Klee è uno degli autori più complessi e originali del secolo scorso. Con questa rassegna, si intende esplorare un elemento fondamentale nell’opera dell’artista, ovvero la percezione della presenza di un principio vitale, generativo, insito nella materia delle cose. “L’iniziale disorientamento di fronte alla natura si spiega con ciò, che si comincia con lo scorgerne soltanto le ultime ramificazioni, senza risalire alla radice. Una volta però che uno se ne sia reso conto, può riconoscere anche nella più lontana fogliolina la manifestazione dell’unica legge che regola il tutto e trarne vantaggio” (Paul Klee, Diari, n. 536).

I MOLTEPLICI MONDI DI PAUL KLEE – In senso specifico Klee non ha mai parlato di “animismo”, tuttavia la sua opera appare permeata di uno spirito animato avvertito in tutta la realtà materiale ed evocato dall’azione creativa dell’artista. “Creatura superiore” (Diari, n. 660), l’artista, attraverso il proprio sguardo vivificatore, porta alla luce l’elemento generatore presente nei diversi mondi che popolano il cosmo, nascosto sotto la superficie delle cose. Che siano uomini, bambini, animali, oggetti, paesaggi o architetture, i mondi di Klee obbediscono tutti alla medesima legge della natura, che l’artista indaga e imita.

IL MONDO ANIMALE – La rappresentazione del mondo animale offre una serie di parabole, di favole morali, dove l’animale è innalzato al ruolo di essere umano, nei suoi vizi e nelle sue virtù. Ecco che nel disegno Tierfreundschaft (Amicizia tra animali) del 1923, ad esempio, un cane e un gatto si accompagnano bonariamente in una tranquilla passeggiata, incarnando il senso di amicizia che può nascere tra due esseri umani.

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FILOSOFIA E OPERE – Ma il principio generativo insito in tutte le cose è ravvisabile soprattutto in quelle opere che, in maniera dichiarata, evocano o imitano il mondo dell’infanzia, o ancora in quei lavori dove le figure sono rappresentate con tratti semplici, stilizzati, alla maniera dei bambini, come nel dipinto Gebärde eines Antlitzes (Espressioni di un volto), del 1939, proveniente dalla collezione del Museo del Territorio Biellese.

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