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Peggy Guggenheim Collection, trascorrere il Natale a Venezia

Trascorrere il Natale a Venezia è magico. Se poi la Peggy Guggenheim Collection rimane aperta per mostrare i suoi tesori, gli appassionati non hanno più scuse per trascorrere questi giorni di festa immersi nell'arte e nella cultura!

Natale a Venezia? Immancabile una tappa a Palazzo Venier dei Leoni tra i grandi capolavori dell’arte del XX secoloDurante le festività il museo sarà aperto tutti i giorni dalle 10 alle 18, ad eccezione del 24 dicembre, che chiuderà alle 16, mentre sarà chiuso, come di consueto, il 25 dicembre e il martedì. La Collezione Peggy Guggenheim sarà regolarmente aperta domenica 1° gennaio, 2023.

Le iniziative della Peggy Guggenheim Collection

Il Natale e le feste a venire saranno l’occasione, per i più piccoli, di cominciare l’anno con un ottimo proposito: rispettare il pianeta! Gli alberi misteriosi di René Brô, le montagne colorate di Vasily Kandinsky e i fiori pop di Andy Warhol saranno infatti protagonisti del Kids Day domenicale Pianeta Terra I love you!, laboratorio gratuito per bambini e bambine dai 4 ai 10 anni, che si terrà come di consueto dalle 15 alle 16.30.

Molto interessanti anche i brevi interventi organizzati per far conoscere ai visitatori la figura di Peggy Guggenheim (Peggy Talk) e la ricca collezione racchiusa nelle sale di Palazzo Venier dei Leoni (Art Talk).

La mission della Peggy Guggenheim Collection

Se a Natale vi troverete in quel di Venezia, una visita al Palazzo Venier dei Leoni è d’obbligo, non solo perché la Collezione Peggy Guggenheim è davvero splendida e ricca di opere imperdibili, ma anche perché si tratta di uno dei più importanti musei in Italia per l’arte europea e americana del XX secolo.

I visitatori sono invitati a conoscere meglio il museo e la sua storia avvalendosi dei percorsi guidati disponibili in molteplici lingue, delle diverse presentazioni gratuite che hanno luogo quotidianamente negli spazi museali e del prezioso aiuto dei mediatori presenti nelle gallerie.

Inoltre, anche a Natale, il museo propone dei percorsi educativi destinati a tutte le tipologie di fruitori:

“Attraverso i programmi educativi la Collezione Peggy Guggenheim intende costituire una risorsa accessibile a pubblici diversi e un luogo di crescita, d’incontro e di benessere per tutti”.

Così, troverete programmi pensati per le scolaresche, eventi che promuovono accessibilità e inclusione, programmi internazionali di tirocinio e percorsi concepiti per le famiglie, fra cui spiccano il Kids Day, un insieme di laboratori domenicali che hanno lo scopo di avvicinare i più piccoli al mondo dell’arte e della cultura, il Be Family, attività da fare insieme in famiglia, e il Do it at home, pensato per fruire delle attività del museo anche a casa, nel confort più totale ed in compagnia di tutti i membri della famiglia.

Peggy Guggenheim

Peggy Guggenheim nasce a New York il 26 agosto 1898, figlia di Benjamin Guggenheim e Florette Seligman. Benjamin è uno dei sette figli di Meyer Guggenheim (la famiglia è ebrea e originaria dalla Svizzera tedesca): a fine Ottocento la famiglia crea una fortuna in campo minerario, sia nell’estrazione che nella lavorazione primaria dei metalli e in particolare dell’argento, del rame e del piombo.

Peggy cresce a New York e nel 1921 si reca in Europa. Sposa Laurence Vail (con cui avrà due figli, Sindbad e Pegeen), e grazie a lui si ritrova presto a frequentare la Parigi bohémienne e gli espatriati americani. Molte delle amicizie che stringe allora, ad esempio con Constantin Brancusi, Djuna Barnes e Marcel Duchamp, dureranno per tutta la vita.

Nel 1938 Peggy apre una galleria d’arte a Londra, Guggenheim Jeune, dando così inizio, a 39 anni, a una carriera che influenzerà significativamente il corso dell’arte del dopoguerra. L’amico Samuel Beckett insiste affinché si dedichi all’arte contemporanea poiché è “una cosa viva”, mentre Duchamp le fa conoscere numerosi artisti e le insegna, come lei stessa ammette, “la differenza tra l’arte astratta e surrealista”.

Nel 1939–40, abbandonato il progetto di un museo a Londra, Peggy ritorna a Parigi, dove si impegna nell’acquisto di opere per la sua collezione, determinata a “comperare un quadro al giorno”. In un momento storico di grandi difficoltà, acquista alcuni capolavori, come i quadri di Georges Braque, Salvador Dalí, Robert Delaunay, Piet Mondrian e Francis Picabia.

Nel 1947 Peggy decide di ritornare in Europa, dove la sua collezione viene esposta per la prima volta alla Biennale di Venezia del 1948, nel padiglione della Grecia, in quel momento ancora afflitta dalla guerra civile. Non solo è la prima volta che in Europa si ha occasione di vedere le opere di artisti come Arshile Gorky, Pollock e Rothko, ma la collezione racchiude opere cubiste, astratte e surrealiste e il padiglione diventa l’esposizione più completa e coerente del modernismo mai presentata fino ad allora in Italia.

Credits: Peggy Guggenheim Collection

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