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Le mostre d’arte da vedere a Gennaio 2025

Le mostre che partono a Gennaio sono un flusso continuo nell'arte spaziando tra i generi: un viaggio tra parte, fotografia e design. Eccone 7 da non lasciarsi scappare.

Le mostre d’arte di gennaio 2025 si aprono con una straordinaria offerta culturale che attraversa fotografia, moda, design e arte contemporanea, proponendo riflessioni profonde sulle trasformazioni della società e sul rapporto tra uomo, natura e creatività. Ogni esposizione diventa un’occasione per esplorare il mondo attraverso nuove prospettive, tra passato e presente.

Le mostre da non perdere a Gennaio 2025

Roma: L’Arte dell’Influenza e della Moda

A Roma, il Balloon Museum trasforma gli spazi de La Nuvola in un mondo onirico con installazioni gonfiabili monumentali di artisti internazionali, celebrando l’arte “inflatable” come linguaggio creativo e sorprendente.

Sempre nella capitale, il MAXXI ospita Memorabile. Ipermoda, una mostra che esplora le evoluzioni stilistiche e il potere narrativo della moda, mentre Palazzo Altemps accoglie Gabriele Basilico. Roma, una collezione fotografica che intreccia monumentalità e architettura contemporanea, offrendo un ritratto intimo e maestoso della Città Eterna.

La mostra Memorabile. Ipermoda esplora l’universo della moda contemporanea, tracciando una mappa complessa e affascinante fatta di oggetti, abiti, accessori e immagini. È un’indagine profonda sul ruolo della moda nel mondo globale dal 2015 a oggi, un periodo caratterizzato da trasformazioni epocali in ambito creativo, tecnologico ed economico.

La mostra mette in evidenza l’evoluzione delle figure autoriali nella moda, includendo non solo stilisti ma anche stylist e creativi che operano in una dimensione di dialogo e confronto con altre discipline. Attraverso pratiche progettuali innovative e l’uso di tecnologie avanzate, la moda diventa uno spazio di collaborazione che ridefinisce i modelli produttivi e i linguaggi estetici.

Memorabile. Ipermoda non si limita a celebrare la creatività, ma affronta questioni complesse legate all’etica, ai valori e alla sostenibilità. La moda è qui interpretata come una visione utopica che ispira e, al contempo, sfida il sistema attuale, interrogando il rapporto con il tempo e gli archivi storici.

La mostra analizza il contrasto tra il ruolo del direttore creativo all’interno dei grandi gruppi del lusso e quello del design indipendente, evidenziando come entrambi plasmino il panorama contemporaneo. Da un lato, le grandi case di moda con i loro approcci strutturati; dall’altro, la libertà espressiva dei designer emergenti, che innovano attraverso la sperimentazione.

Milano: Design e Dialoghi Contemporanei

A Milano, le mostre sono tante e diverse. La Triennale presenta Il nostro tempo, un progetto nato in collaborazione con la Fondation Cartier pour l’art contemporain, che unisce cinema emergente e arte per raccontare il presente.

Alla Galleria 10 Corso Como, la mostra Andrea Branzi: Civilizations Without Jewels Have Never Existed esplora il design come ponte tra natura e ornamento, mentre la Fondazione ICA propone Lonely Are All Bridges, curata da Maurizio Cattelan e Marta Papini, che mette in dialogo due artiste nel superamento dei confini disciplinari e di genere.

Trieste e Modica: Natura e Libertà d’Espressione

A Trieste, la collettiva Naturae. Ambienti di Arte Contemporanea riflette sulla bellezza e la complessità del rapporto tra uomo e natura, con opere di artisti di spicco che interpretano questo legame.

A Modica, la mostra CENSORED affronta il tema della libertà e del controllo sociale con opere di Candice Breitz e Claire Fontaine, un grido contro l’autoritarismo e una celebrazione del diritto alla giustizia.

Fotografia tra Prato, Londra e Napoli

Il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato presenta Peter Hujar: Azioni e ritratti / Viaggi in Italia, che esplora la fotografia dagli anni ’50 ai ’70. A Londra, la Tate Britain propone The 80s: Photographing Britain, un racconto visivo delle trasformazioni culturali e sociali di quell’epoca.

A Napoli, il Museo Madre celebra la scena artistica partenopea con Gli anni. Episodi di storia dell’arte a Napoli dagli anni Sessanta a oggi, offrendo un viaggio nel tempo per preservare la memoria artistica locale.

Michelangelo Pistoletto alla Reggia di Caserta

La Reggia di Caserta ospita Metawork, un’imponente esposizione dedicata a Michelangelo Pistoletto. Con 60 opere, la mostra esplora i concetti di metamorfosi e interconnessione, ripercorrendo la carriera di uno dei maggiori artisti contemporanei italiani.

James Franco a Zurigo e Design al MoMA

A Zurigo, la Galerie Gmurzynska accoglie Hollywood is Hell, una mostra di James Franco che, attraverso collage, decostruisce il mito di Hollywood, svelandone il lato autentico e decadente.

Il MoMA di New York chiude la rassegna con Pirouette. Turning Points in Design, che esplora come il design abbia catalizzato cambiamenti sociali attraverso oggetti iconici che hanno ispirato innovazione.

Un Gennaio da Vivere nell’Arte

Le mostre di gennaio 2025 offrono un inizio anno ricco di ispirazioni. Che si tratti di fotografia, moda, design o arte contemporanea, queste esposizioni raccontano le molteplici sfaccettature della creatività umana, celebrando bellezza, riflessione e trasformazione.

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