Tra spiritualità barocca, corpi queer, architettura del futuro e diavoli marini, l’estate 2025 si preannuncia come un viaggio culturale a cielo aperto. Tante mostre da vedere in giro per l’Italia per nutrire l’anima, interrogarsi sul presente e lasciarsi sorprendere. L’estate non è solo sabbia, spritz e tramonti. Può essere anche una parentesi di bellezza inattesa , una fuga nei palazzi storici, nelle chiese sconsacrate e negli spazi che diventano racconto. L’Italia, in questo, è generosa: ogni città è una tappa di un atlante estetico da esplorare. Che tu sia appassionato di fotografia, arte contemporanea, grandi maestri del passato o architettura sperimentale, c’è una mostra che ti aspetta. E forse, ti cambierà.
7 mostre da non perdere quest’estate 2025: l’Italia delle meraviglie
Se c’è una cosa che queste mostre insegnano, è che non esiste un solo modo di abitare l’arte. Può essere silenziosa o eccessiva, contemplativa o partecipativa, ma sa sempre colpire nel profondo se ci lasciamo interrogare.
L’estate 2025 è il momento perfetto per ricominciare a osservare, per fare della visita a una mostra un gesto di cura verso di sé e verso il mondo. Che tu scelga il Caravaggio drammatico, le fotografie che raccontano l’identità o le architetture del domani, portati dietro uno zaino leggero, occhi curiosi e il tempo per fermarti. Perché l’arte, anche sotto il sole d’agosto, è un viaggio senza confini.
Venezia – Ocean Space: Where is the Water?
Nella straordinaria cornice della Chiesa di San Lorenzo, Ocean Space ospita un progetto che trasforma l’arte in attivismo ecologico. Installazioni immersive, suoni, luci e materiali bio-interattivi raccontano il nostro rapporto con l’acqua, l’ambiente, la sopravvivenza. La curatela di Yina Jiménez Suriel fonde scienza, immaginazione e urgenza politica. È una mostra che si visita con tutti i sensi, ma soprattutto con la coscienza.
Fino al 2 novembre 2025.
Milano – Jess T. Dugan: To Look With Love
Alle Gallerie d’Italia, la fotografa americana Jess T. Dugan porta in scena l’intimità dei corpi queer e trans, con una serie di ritratti che sfidano i canoni della rappresentazione. Non si tratta di voyeurismo, ma di vicinanza: volti, gesti e posture raccontano vulnerabilità e amore, senza filtri. Un’occasione potente per ridefinire il modo in cui guardiamo l’altro. E noi stessi.
Fino al 19 ottobre 2025.
Roma – Caravaggio 2025
Una delle mostre più attese degli ultimi anni: una retrospettiva monumentale dedicata al genio maledetto del Seicento, con opere provenienti da tutta Europa. Il “Ritratto di Maffeo Barberini”, l’“Ecce Homo” e altri capolavori tornano a Roma, nel palazzo che ha visto l’ascesa artistica e politica del pittore. La mostra è un tripudio di luce e ombra, misticismo e carne, barocco e rivoluzione.
Fino al 6 luglio 2025, Palazzo Barberini.
Firenze – Tracey Emin. Sex and Solitude
Palazzo Strozzi rompe ogni cliché rinascimentale accogliendo Tracey Emin, artista britannica iconica, controversa e straordinariamente sincera. Le sue opere: neon, ricami, installazioni e video, raccontano il corpo femminile, la solitudine, il desiderio e la fragilità con una forza visiva disarmante. È una mostra che graffia, commuove, spiazza. E ti resta addosso.
Fino a fine luglio 2025.
Venezia Biennale Architettura 2025
Intelligens Sotto la direzione di Carlo Ratti, la Biennale di Architettura quest’anno indaga il rapporto tra intelligenza naturale, artificiale e collettiva. Dimenticate i modelli statici: qui si parla di città viventi, robot baristi, materiali biocompatibili e design urbano che dialoga con il cambiamento climatico. Un’esperienza da attraversare con mente aperta, tra padiglioni, calli e installazioni che sembrano uscire da un romanzo di fantascienza ecologista
Fino al 23 novembre 2025, Arsenale e Giardini.
Torino – Corpi Celesti.
Arte, spiritualità e universo femminile Nelle sale di Palazzo Madama, “Corpi Celesti” mette in dialogo opere di artiste contemporanee con iconografie sacre, astrologiche e mitologiche. Installazioni, sculture e video raccontano il corpo femminile come luogo di rivelazione e dissidenza, attraversando temi come la maternità, l’estasi, la possessione e l’empowerment. Tra le artiste presenti: Marina Abramović, Bharti Kher, Silvia Giambrone, e Sophie Calle. Una mostra che sfida i confini tra arte e rito.
Fino al 15 settembre 2025.
Bologna – Frankenstein.
Anatomia di un mito moderno Allestita presso Palazzo Albergati , questa mostra sorprendente ripercorre la genealogia culturale, scientifica e artistica del mostro di Frankenstein, dalla penna di Mary Shelley fino alle più recenti interpretazioni nel cinema, nella moda e nella cultura pop. In esposizione illustrazioni ottocentesche, tavole anatomiche, costumi cinematografici, e opere d’arte contemporanea che riflettono sul corpo, sull’identità e sul concetto di creatura.
Dal 20 giugno al 6 ottobre 2025.