Sei qui: Home » Arte » ”Maravee Corpus”, elogio del corpo nell’arte contemporanea

”Maravee Corpus”, elogio del corpo nell’arte contemporanea

Probabilmente non รจ un caso che proprio la sera di Halloween, cioรจ il 31 ottobre, si inauguri la prima parte di Maravee Corpus, festival d'arte contemporanea ai confini del trasformismo, che indaga il tema del corpo attraverso mostre, eventi ed incontri...

Al via il prossimo weekend la prima parte di Maravee, che inaugura al Castello di Susans in provincia di Udine. La manifestazione, giunta quest’anno alla tredicesima edizione, propone l’analisi del corpo da un punto di vista sociale, indagandolo attraverso la fotografia, la pittura, il video, la performance, l’arte del tatuaggio

MILANO – Probabilmente non è un caso che proprio la sera di Halloween, cioè il 31 ottobre, si inauguri la prima parte di Maravee Corpus, festival d’arte contemporanea ai confini del trasformismo, che indaga il tema del corpo attraverso mostre, eventi ed incontri. Ad esplorare il tema dell’identità, ci saranno artisti internazionali e, in anteprima assoluta, l’universo poliedrico di Nicolai Lilin, autore del romanzo ”Educazione siberiana”, da cui è stato tratto l’omonimo film diretto da Salvatores.

IL TEMA – Nell’edizione 2014 di Maravee, il tema principale è quello del Corpo, inteso come luogo di mutazione identitaria, e che mediante la ritualità del travestimento, del trucco, del tatuaggio, della performance e della creazione ambientale, sottende il principio della maschera. Gli artisti chiamati a compiere questa trasformazione sono davvero numerosi, tra cui spiccano alcuni nomi del calibro di Matteo Basilé, Roberto Kusterle, David LaChapelle, Mustafa Sabbagh, Cindy Sherman. Cinque sono le mostre allestite all’interno del Castello, ognuna delle quali indaga un singolo punto di vista, strettamente collegato a quello successivo. “Nudo ma non crudo” è la mostra che apre il percorso espositivo e affronta il tema attraverso la ricerca della bellezza nel dettaglio corporeo, nel gesto e nella postura, così come nel rapporto primordiale tra uomo e Natura. Subito dopo c’è “Il Corpo abitato”, racconto fotografico delle diverse identità di ognuno, da nascondere o evidenziare attraverso il make-up, l’acconciatura, l’abbigliamento. Infine, rimanendo a stretto contatto con “il corpo”, al piano terra del Castello sarà allestita la prima personale dello scrittore Nicolai Lilin, ‘Scritto sulla pelle‘, dedicata all’universo del tatuaggio, ma affrontato da un punto di vista antropologico, nel recupero dei suoi significati ancestrali.

28 ottobre 2014

© RIPRODUZIONE RISERVATA

ยฉ Riproduzione Riservata