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“Look Down”, l’opera d’arte di Jago risveglia le coscienze a New York

L'artista italiano Jago, l'icona Whoopi Goldberg e alcuni membri delle istituzioni locali hanno svelato a Thomas Paine Park a New York "Look Down" la grande scultura in marmo di un bambino addormentato

In una cerimonia solenne e commovente, l’artista italiano Jago, l’icona Whoopi Goldberg e membri delle istituzioni locali hanno svelato  la nuova scultura in marmo “Look Down” a Thomas Paine Park a New York.

L’opera d’arte, che raffigura un bambino addormentato, รจ stata ispirata da una visita di Jago a New York nel 2018, quando rimase profondamente colpito dalla vista dei senzatetto che dormivano per strada.

La scultura “Look Down” rappresenta una chiamata all’azione, un invito a guardare oltre le superfici e a riconoscere la dignitร  intrinseca di ogni essere umano.

L’opera di Jago, esposta in un luogo simbolico come Thomas Paine Park, serve a ricordarci che il vero progresso sociale inizia con la capacitร  di vedere e sentire il dolore degli altri.

Mentre “Look Down” invita i newyorkesi e i visitatori della cittร  a riflettere sulla povertร  e sull’emarginazione, la presenza di Whoopi Goldberg e il supporto delle autoritร  locali amplificano questo messaggio, rendendo l’opera di Jago una pietra miliare nel panorama artistico e sociale contemporaneo.

Un’ispirazione dal cuore delle strade di New York

Durante quella visita, Jago notรฒ come i passanti diventassero insensibili alla presenza dei senzatetto, scivolando indifferenti accanto a loro senza notare la loro sofferenza.

Questa consapevolezza lo colpรฌ profondamente, portandolo a riflettere sul fatto che ogni persona senza fissa dimora era un tempo un bambino, con una madre e un punto di partenza nella vita.

“Look Down” รจ quindi un invito potente e toccante a “guardare in basso”, a riconoscere e riflettere sui problemi della povertร  e della discriminazione da una nuova prospettiva.

Un messaggio universale attraverso l’arte

Jago ha spiegato il significato profondo dell’opera durante l’inaugurazione: “Quando ho creato questa scultura avevo un’idea precisa: raccontare la storia di chi non ha un tetto sulla testa.

Dopo averla esposta a Napoli nell’abbraccio di Piazza Plebiscito, negli Emirati Arabi Uniti nel deserto di Fujairah, a Roma davanti al Colosseo e a Palermo a Palazzo Reale, ho capito che il senso dell’opera รจ quello che il contesto, le persone e il periodo storico le attribuiscono.

Oggi questo bambino, che dovrebbe essere un simbolo della piรน bella umanitร , รจ un’immagine dell’insensata barbarie di pochi verso i molti che rende i bambini di tutto il mondo vittime sacrificali, numeri, bilanci, a cui si puรฒ togliere tutto, la casa, la vita”.

“Look Down” di Jago non รจ solo una scultura, ma un potente strumento di riflessione sociale.

La sua presenza a Thomas Paine Park rappresenta un invito a tutti i passanti a fermarsi e considerare le vite di coloro che spesso passano inosservati.

Attraverso la sua arte, Jago continua a sfidare e ispirare, dimostrando che l’arte puรฒ essere un veicolo potente per il cambiamento sociale.

La scultura rimarrร  esposta fino a ottobre, offrendo a tutti l’opportunitร  di avvicinarsi a questo messaggio di umanitร  e compassione.

L’arte come strumento di consapevolezza

Jago, nato a Frosinone nel 1987, รจ noto per la sua capacitร  di fondere tecniche tradizionali con temi contemporanei, utilizzando il marmo come materiale nobile per esplorare questioni fondamentali del nostro tempo.

Attraverso l’uso di video e social network, Jago instaura un rapporto diretto con il pubblico, condividendo il processo creativo delle sue opere.

Questo approccio non solo demistifica l’arte della scultura, ma la rende accessibile e comprensibile, permettendo a un vasto pubblico di connettersi emotivamente e intellettualmente con i temi trattati.

Il percorso di “Look Down” nel mondo

Prima di arrivare a New York, “Look Down” ha viaggiato in diverse cittร  e contesti, ciascuno dei quali ha contribuito a definire il significato dell’opera.

A Napoli, la scultura รจ stata esposta nell’abbraccio di Piazza Plebiscito, dove ha trovato una risonanza particolare in una cittร  con una forte tradizione di solidarietร  ma anche con profonde contraddizioni sociali.

Negli Emirati Arabi Uniti, l’opera รจ stata collocata nel deserto di Fujairah, un contesto drammaticamente diverso che ha aggiunto una dimensione di isolamento e vulnerabilitร .

A Roma, davanti al Colosseo, la scultura ha dialogato con la storia millenaria della cittร , mentre a Palermo, esposta a Palazzo Reale, ha sottolineato la dicotomia tra la bellezza storica e la realtร  contemporanea.

La partecipazione di Whoopi Goldberg all’evento ha aggiunto un ulteriore livello di visibilitร  e importanza all’iniziativa.

Goldberg, conosciuta non solo per il suo talento artistico ma anche per il suo impegno sociale, ha elogiato l’opera di Jago per la sua capacitร  di sensibilizzare il pubblico su tematiche cruciali come la povertร  e l’emarginazione.

Durante il suo discorso, Goldberg ha dichiarato: “Questa scultura รจ un promemoria visivo del nostro dovere di non distogliere lo sguardo da coloro che sono meno fortunati. รˆ un invito a guardare in basso, a riconoscere la loro esistenza e a fare la nostra parte per un mondo piรน giusto”.

Le autoritร  locali hanno accolto con entusiasmo l’opera di Jago, riconoscendo il suo valore artistico e sociale.

Il sindaco di New York, presente alla cerimonia, ha sottolineato come iniziative come queste possano contribuire a sensibilizzare la comunitร  e a promuovere una maggiore comprensione e solidarietร  verso i meno fortunati. “L’arte ha il potere di trasformare le nostre percezioni e di aprire i nostri cuori”, ha dichiarato il sindaco.

“Siamo grati a Jago per aver portato questa straordinaria opera nella nostra cittร  e a Whoopi Goldberg per il suo instancabile impegno sociale”.

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