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L’impulso creativo di Joan Miró sboccia a Mantova

Inaugura oggi la mostra ''Joan Miró, l'impulso creativo'' presso gli spazi espositivi delle Fruttiere di Palazzo Te a Mantova. Pittore, scultore e ceramista spagnolo, Joan Miró è stato esponente del surrealismo...

Le Fruttiere di Palazzo Te a Mantova ospitano da oggi fino al 6 aprile 2015 la mostra dedicata all’artista catalano, curata da Elvira Camara Lopez, direttore della Fondazione Miró. Oltre 130 sono le opere esposte e inoltre sono stati interamente ricostruiti gli Studi Sert e Son Boter, in cui l’artista creò i suoi più grandi capolavori

MILANO – Inaugura oggi la mostra ”Joan Miró, l’impulso creativo” presso gli spazi espositivi delle Fruttiere di Palazzo Te a Mantova. Pittore, scultore e ceramista spagnolo, Joan Miró è stato esponente del surrealismo. La mostra è realizzata in collaborazione con la Fundació Pilar i Joan Miró di Palma di Maiorca e resterà aperta fino al prossimo aprile.

LA MOSTRA – L’esposizione ospita oltre 130 opere del grande artista catalano tra cui oli di sorprendente bellezza, arazzi coloratissimi ma anche terrecotte, bronzi e disegni, delineando un excursus storico dal 1966 al 1989 attraverso quasi trent’anni di produzione artistica di uno dei pittori che più ha influenzato le avanguardie europee. Le cinque aree tematiche in cui è diviso lo spazio espositivo (il gesto, la forza espressiva del nero, il trattamento del fondo come punto di partenza creativo, l’eloquenza della semplicità e la sperimentazione materica) portano il visitatore all’interno del processo creativo di Miró attraverso le diverse tecniche, i mezzi e i materiali utilizzati dall’artista. Nella seconda sezione ad esempio, La forza espressiva del nero, si parla dell’importanza di questo colore nella poetica dell’artista: nonostante l’opera di Joan Miró venga fondamentalmente associata ai colori primari blu, rosso e giallo, il colore nero prese gradualmente possesso della tavolozza dell’artista, soprattutto grazie all’influenza della cultura giapponese. Accanto al ruolo dei colori, occupa una posizione di rilievo anche quella del “Gesto”: in alcune opere di Miró risulta infatti evidente il contatto con l’Espressionismo Astratto americano e con Jackson Pollock ma anche quello con la cultura orientale e giapponese fatta di suggestioni e armonia: la spontaneità del tratto, gli schizzi, il dripping e l’espressività del gesto diventeranno elementi sostanziali della sua opera.

26 novembre 2014

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