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”Leonardo ritrovato” in vista dell’Expo riapre la Sala delle Asse al Castello Sforzesco

La Sala delle Asse del Castello Sforzesco di Milano, decorate da Leonardo Da Vinci, sarà riaperta al pubblico in occasione di Expo. La Sala con il 'Leonardo ritrovato' riaprirà al pubblico grazie a un allestimento multimediale

I restauratori hanno recentemente scoperto un paesaggio abbozzato al carboncino e alcuni disegni che richiamano quelli sullo sfondo del Cenacolo. Durante il semestre di Expo, un’installazione con un progetto multimediale racconterà la storia della sala e i lavori che sono stati fatti per risistemarla

 
MILANO – La Sala delle Asse del Castello Sforzesco di Milano, decorate da Leonardo Da Vinci, sarà riaperta al pubblico in occasione di Expo. La Sala con il ‘Leonardo ritrovato’ riaprirà al pubblico grazie a un allestimento multimediale, realizzato da Culturanuova con il contributo di Intesa San Paolo. Luci, proiezioni e ologrammi aiuteranno i visitatori a vedere e a capire la portata della scoperta.

 
L’INIZIATIVA – È “un’iniziativa prestigiosa che impreziosisce il palinsesto di Expo in città con un appuntamento imperdibile, non solo per la indiscutibile bellezza della Sala delle Asse, ma anche, e soprattutto, per l’emozione che si prova nello stare al cospetto del genio di Leonardo da Vinci, che a Milano e in questo Castello lavorò per anni, lasciando testimonianze importanti della sua opera. – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno – Un’operazione che è stato possibile realizzare grazie alla volontà e all’impegno delle istituzioni pubbliche e al sostegno indispensabile dei partner privati che, stretti in alleanza, hanno saputo comprendere l’inestimabile valore scientifico e storico di questo straordinario progetto di restauro e valorizzazione, e al tempo stesso l’importanza del ritrovamento di una pagina fondamentale della nostra storia e della nostra memoria, che ha contribuito come poche altra alla costruzione della nostra identità artistica e culturale’.

 
LA SALA E GLI AFFRESCHI – Un paesaggio. Un classico paesaggio di paese, di quelli che si trovano sugli sfondi di tante tele e tavole del Rinascimento toscano o lombardo, e in molte opere di Leonardo da Vinci. Un piccolo; paesaggio con poche case, rocce scoscese, una chiesa e un campanile su un cocuzzolo che somiglia a mille altri, e che è simile, molto simile a quello che si trova sullo sfondo di un’altra importante opera di Leonardo, il Cenacolo, proprio inquadrato nella finestra dietro la testa del Cristo. Un disegno che richiama in modo evidente la tecnica del genio toscano, che ritroviamo nel “non finito’ di molte sue opere, come l’Adorazione dei Magi degli Uffizi.
Il genio leonardesco riaffiora periodicamente nella Sala delle Asse: è successo negli anni Cinquanta con il cosiddetto Monocromo (subito attribuito alla sua mano) ed è ricapitato di recente, con il ritrovamento di nuove tracce di disegno, simili a quelle visibili sullo sfondo del Cenacolo, dalle quali si potrebbe risalire alla presenza di ulteriori porzioni pittoriche nascoste sotto l’imbiancatura della stanza. I restauri sono già partiti − grazie al contributo dei tre sponsor A2A, Intesa Sanpaolo e Arcus − e si è deciso di non interromperli per l’esposizione universale. Molto meglio, piuttosto, trasformarli in un elemento di interesse e di attrattività turistica.

 
L’EVENTO PER EXPO – Ologrammi, touch screen e restauratori virtuali che si materializzeranno di fronte al visitatore: così, in occasione di Expo 2015, il restauro della Sala delle Asse del Castello Sforzesco si trasformerà in una esperienza immersiva ad alto contenuto tecnologico. Lo scopo, ha spiegato Filippo Del Corno presentando l’iniziativa, è quello di promuovere il turismo culturale. Sfruttando in particolare quello che l’assessore alla Cultura milanese ha definito «il campione di Expo 2015», cioè Leonardo da Vinci, al quale sarà dedicata l’esposizione di punta di Palazzo Reale durante l’esposizione universale e le cui opere presenti sul territorio saranno esposte e valorizzate a beneficio dei turisti.

 

 

19 febbraio 2015

 

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