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Le mostre da non perdere a ottobre

Grandi nomi e retrospettive interessanti che ci terranno compagnia fino alla primavera 2017 e oltre. Vediamo le principali esposizione dei grandi centri urbani italiani

MILANO – A ottobre si inaugurano molte mostre che danno l’avvio alla stagione artistica autunnale. Grandi nomi e retrospettive interessanti che ci terranno compagnia fino alla primavera 2017 e oltre. Vediamo le principali esposizioni dei grandi centri urbani italiani.

LE MOSTRE:

La mostra su Hokusai, Hiroshige e Utamaro a Milano resterà aperta fino al 29 gennaio 2017. Ospitata dal Palazzo Reale di Milano sarà dedicata a tre fondamentali maestri dell’ukiyo-e: Hokusai, Hiroshige e Utamaro. Scorci di ponti, cascate, quartieri di Edo, di Kyoto e delle province più lontane, insieme ai volti, all’eleganza dei kimono e alla sensualità delle donne più belle dell’epoca dipingono il quadro di una società e accompagnano l’osservatore, di allora come di oggi, nei luoghi e nelle località frequentati dai tre maestri e dai loro contemporanei. Una straordinaria selezione di 200 xilografie policrome e libri illustrati, tra cui l’iconica Grande onda e la serie delle Trentasei vedute del monte Fuji di Hokusai, provenienti della prestigiosa collezione della Honolulu Museum of Art.
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A Treviso dal 29 Ottobre 2016 al 17 Aprile 2017 il Museo di Santa Caterina ospiterà L’immagine femminile, da Tiziano a Rembrandt. La mostra propone opere uniche e imperdibili, provenienti dalla Scottish National Gallery di Edimburgo: Tiziano, Rembrandt e Rubens insieme, con tre opere che illustrano allo spettatore la femminilità dell’epoca. Tre le opere imperdibili: la  “La Venere Anadiomene” di Tiziano – nota anche come “La Venere che sorge dal mare”, dedicata al mito della nascita della dea della bellezza – “Banchetto di Erode” – con una straordinaria Salomè dipinta da Pieter Paul Rubens – e la misteriosa “Giovane donna a letto”, di Rembrandt.
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Storie dell’Impressionismo inaugura il 29 ottobre 2016 e resterà aperta al 17 aprile 2017 a Treviso, al Museo di Santa Caterina. Un percorso alla scoperta della nascita del movimento e tutti i suoi sviluppi. 120 opere, tutti i grandi nomi e con lavori fondamentali: da Manet a Degas, da Monet a Renoir, da Pissarro a Sisley, da Seurat a Signac, da Fantin Latour a Toulouse-Lautrec, da Van Gogh a Gauguin.

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 A Verona inaugurerà a ottobre Maya. Il linguaggio della bellezza, un’altra straordinaria rassegna su una delle civiltà più affascinanti dell’America precolombiana, nella quale verranno presentati capolavori unici al mondo. La mostra collocherà la cultura maya nel contesto della Mesoamerica: sculture, stele, ceramiche policrome, maschere e ornamenti in giada, incensieri e testi glifici scritti su lastre di pietra accompagneranno il visitatore in un’immersione nel mondo dei Maya.
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Picasso. Figure (1895-1972) inaugura il 15 ottobre 2016 (fino al 12 marzo 2017) all’AMO Arena Museo Opera, Palazzo Forti, Verona.
Un’opera per ogni anno della vita di Pablo Picasso nell’arco temporale che va dal 1895 fino agli anni ‘70. Opere di pittura, scultura e arti grafiche creano un percorso capace di raccontare la metamorfosi a cui l’artista sottopone la rappresentazione del corpo umano, mentre la sua arte attraversa le fasi del pre-cubismo, del Cubismo, l’età Classica e il Surrealismo, fino a giungere agli anni del dopoguerra, superando le barriere e le categorie di “ritratto” e “scena di genere” per giungere sempre a un nuovo concetto di “figura”: quella che rese Picasso costruttore e distruttore al tempo stesso di un arte solo sua, dal fascino inesauribile.
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