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Jeff Koons, le sue ultime 36 ore al Whitney Museum of Art

Il Whitney Museum di New York si prepara ad un after party molto speciale: il 19 ottobre sarà infatti l'ultimo giorno possibile per vedere ''Jeff Koons: A retrospective'' in attesa di inaugurare la nuova sede del museo, che si trasferisce in Meatpacking District...

Per celebrare gli ultimi giorni della retrospettiva di Jeff Koons e in attesa dell’apertura della sua nuova sede, il Whitney Museum of Art di New York rimarrà aperto 36 ore consecutive, dalle 11 del mattino del 18 ottobre alle 11 di sera del 19 ottobre. Jeff Koons è considerato come uno dei più importanti, influenti, popolari e controversi artisti del dopoguerra; nelle sue sculture ritroviamo personaggi come Michael Jackson, Cicciolina ma anche la Pantera Rosa o conigli e cani gonfiabili dai colori fluo

MILANO – Il Whitney Museum di New York si prepara ad un after party molto speciale: il 19 ottobre sarà infatti l’ultimo giorno possibile per vedere ”Jeff Koons: A retrospective” in attesa di inaugurare la nuova sede del museo, che si trasferisce in Meatpacking District e riaprirà i battenti la primavera del prossimo anno. Disegnato da Renzo Piano, il nuovo edificio si farà spazio tra l’High Line (a est) e il fiume Hudson (a ovest) con una struttura asimmetrica, al cui interno ci saranno anche un centro educativo, un teatro, un laboratorio di Conservazione, un Centro Studi e una biblioteca con sala di lettura.

JEFF KOONS – Nel corso della sua carriera, Jeff Koons ha sperimentato nuovi approcci di ready-made, ha testato i confini tra arte d’èlite e cultura di massa, sfidato i limiti della fabbricazione industriale, e ha trasformato il rapporto degli artisti con il culto della celebrità e del mercato globale. Eppure, nonostante questi risultati, Koons non è mai stato oggetto di una retrospettiva di rilievo nell’ ambito della sua carriera. La mostra del Whitney, la più completa mai dedicata all’artista, espone circa 150 oggetti realizzati dal 1978 ad oggi, che riempiono del tutto o quasi l’edificio Marcel Breuer. Tra i lavori esposti, i palloni da basket, gli aspirapolveri, pupazzi e statuine, e ovviamente le celebri opere “gonfiabili”, i Balloon. Dalla sua apertura, il 27 giugno, la mostra ha attratto più di 25.000 visitatori e con questa ulteriore iniziativa, ci si aspetta un boom di visite.

3 ottobre 2014

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