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Il paradiso di Cy Twombly. Mostra e catalogo ne celebrano la pittura astratta

172 pagine di cui 90 di illustrazioni. Il catalogo monografico di Damiani Editore dedicato al pittore statunitense Cy Twombly รจ un omaggio alla sua arte, al suo modo di sfocare la linea tra disegno e pittura, a un nuovo, originale punto di vista sui temi dell'amore...

Il nuovo volume edito da Damiani, Paradise di Cy Twombly accompagna l’omonima mostra allestita fino al 12 ottobre 2014 al Museo Jumex di Città del Messico; ovvero la prima grande retrospettiva mai organizzata in America Latina in onore dell’artista americano. La mostra e il libro presentano opere su carta, dipinti e sculture che abbracciano la carriera di Twombly, dalle prime opere del 1950 al Camino Real, serie di dipinti che ha completato poco prima della sua morte nel 2011

MILANO – 172 pagine di cui 90 di sole illustrazioni. Il catalogo monografico di Damiani Editore dedicato al pittore statunitense Cy Twombly è un omaggio alla sua arte, al suo modo di sfuocare la linea tra disegno e pittura; a un nuovo, originale punto di vista sui temi dell’amore, dell’arte, della bellezza, della morte, così cari all’artista. Ma ”Paradise” è anche il titolo della retrospettiva in scena al Museo Jumex di Città del Messico, neonata sede dell’omonima Fondazione per l’Arte Contemporanea, il cui edificio è stato progettato dall’architetto David Chipperfield.

TRA CARTA E TELA – Philip Larratt-Smith, curatore della retrospettiva messicana, nonché autore del volume, contestualizza l’opera di Twombly nel suo saggio introduttivo intitolato Psychedelic Antiquity: ‘Per Twombly, i miti dell’antichità sono i sogni e gli specchi. I personaggi mitici sono archetipi, e la sequenza degli eventi segue una logica onirica che è intuitivamente convincente anche quando risulta incomprensibile per la ragione. Twombly trova le sue proprie passioni riflesse nei modelli esterni del mito; l’effetto specchio tra esperienza estetica e risposta psichica è profondo e generativo. Le sue opere non sono mai rappresentazioni letterarie di un mito, anche se il mito può aprire il lavoro fino alla narrativa. Il mito permette espressività emotiva senza rivelare origini biografiche e, al contrario, fornisce un correlativo oggettivo alla sfera della sessualità e della fantasia. ‘
Influenzato da Robert Rauschenberg e Jasper Johns, Cy Twombly ha saputo però coniugare lo stile dell’Astrattismo americano con la tradizione della pittura europea, creando un suo personalissimo linguaggio che travalica i confini della pittura e del disegno, sconfinando nel campo della letteratura, della storia, della filosofia.

17 settembre 2014

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