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Il maestro del Rinascimento italiano Veronese in mostra alla National Gallery

La mostra ''Il Veronese: splendore nella Venezia del Rinascimento'' è dedicata a uno degli artisti italiani più influenti del XVI secolo. Esposta presso la National Gallery di Londra, fino al 15 giugno...

Fino al 15 giugno presso la National Gallery di Londra è in mostra “Il Veronese: splendore nella Venezia del Rinascimento”

MILANO – La mostra “Il Veronese: splendore nella Venezia del Rinascimento” è dedicata a uno degli artisti italiani più influenti del XVI secolo. Esposta presso la National Gallery di Londra, fino al 15 giugno, essa vanta 50 opere dell’artista, molte delle quali giunte a Londra da ogni parte del mondo, ed è la collezione più importante di capolavori dell’artista mai esposta nel Regno Unito.

IL VERONESE – Paolo Caliari (1528–1588), conosciuto come “Il Veronese”, fu uno degli artisti più rinomati ed ambiti che operavano nella Venezia del XVI secolo. Le sue opere decoravano chiese, palazzi patrizi, ville ed edifici pubblici in tutto il Veneto e sono legati all’idea di fasto e splendore che abbiamo della Repubblica di Venezia di quel tempo. Figlio di uno scalpellino, nacque a Verona nel 1528 e nel 1541 entrò nella bottega di Antonio Badile. A Verona completò importanti commissioni per chiese e famiglie aristocratiche come i Canossa e i Bevilacqua. All’inizio della decade del 1550 si trasferì a Venezia, una città che lascerà poche volte. Qui, appoggiato da Tiziano, lavorando al fianco di Jacopo Sansovino e Andrea Palladio si affermò come uno dei massimi artisti europei. La sua reputazione postuma è rimasta costantemente alta, quanto lo è stata la sua influenza. Le opere di Van Dyck, Rubens, Watteau, Tiepolo e Delacroix subirono la sua influenza.

LA MOSTRA – “Il Veronese: splendore nella Venezia del Rinascimento” riunisce le opere provenienti da ogni aspetto della attività dell’artista: ritratti, pale d’altare, allegorie e scene mitologiche. I dipinti di questa esposizione rappresentano il picco della produzione dell’artista per ogni fase della sua carriera. Prestiti importanti alla mostra includono opere provenienti da chiese e gallerie d’arte d’Europa (Austria, Francia, Italia e Spagna) e degli Stati Uniti. La mostra propone molti tra i dipinti più famosi del Veronese, tra cui il “Martirio di San Giorgio” (1565 circa) in prestito dalla chiesa di San Giorgio in Braida, Verona, e il  patrimonio mistico di Santa Caterina (1565-70, Gallerie dell’Accademia, Venezia).

OPERE INEDITE – Nessuna di queste magnifiche pale d’altare è stata mai esposta nel Regno Unito prima d’ora e la mostra permetterà ai visitatori di confrontarle con il dipinto dello stesso periodo di carattere profano più acclamato del Veronese, lo splendido “La famiglia di Dario ai piedi di Alessandro” (1565-67), una delle prime grande opere acquisite dalla National Gallery provenienti dall’Europa continentale. Alcuni pezzi forti dell’esposizione sono tre dei ritratti più belli appartenenti al periodo in cui l’artista arrivò a Venezia: il “Ritratto di gentiluomo in pelliccia” (1555 circa, Palazzo Pitti, Firenze), il “Ritratto di Nobildonna Veneziana” (La Bella Nani) (1555–60 circa, Museo del Louvre, Parigi) e il “Ritratto di gentiluomo” (1560-65, The J. Paul Getty Museum, Los Angeles).

RIUNITE PER LA PRIMA VOLTA – Le opere saranno riunite nell’esposizione per la prima volta dopo centinaia di anni. “Venere e Marte uniti da Amore” (1570-75 circa, The Metropolitan Museum of Art, New York) in occasione di questa mostra lascia gli Stati Uniti per la prima volta dal 1910 e sarà riunito, per la prima volta dal XVIII secolo, con le “Quattro allegorie dell’amore” (1575 circa) della National Gallery. Due pale d’altare dipinte per la chiesa di San Benedetto Po nei pressi di Mantova, “La Madonna con bambino tra Sant’Antonio Abate e San Paolo Eremita” (1562, Chrysler Museum of Art, Norfolk, Virginia) e la “Consacrazione di San Nicola” (1562), della stessa National Gallery, sono esposte insieme per la seconda volta dal XVIII secolo. “L’Adorazione dei Magi” (1573) della National Gallery, dipinta per la chiesa di San Silvestro a Venezia, per molto tempo uno dei dipinti più ammirati e recentemente restaurato, sarà esposto accanto a una pala d’altare sullo stesso soggetto, dipinta nel medesimo anno per la chiesa di Santa Corona a Vicenza.

20 marzo 2014

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